Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1919

- 200 - una delle Vergini Marie menzionate nell'appunto di Leonardo, non fosse per avventura quella da non molti anni scoperta, ohiamata Madonna Bénoi, dal nome della persona ohe la possedeva e la vendette al Museo imperiale di Pietroburgo: la Vergine seduta tiene il Bambino sulle ginocchia, lo sonegge coll:l. sinistra e colla destra gli porge un fiore; il . Bambino tende lo. manina per prenderlo e par tutto si concentri nell'osservarlo. Questo dipinto hD,provocato molte cliscussioni contestandone alcuni l'attribuzione a Leonarclo, trovandovi altri tutte le caratteristiche di lui ; ma l'esistenza, fra i disegni leonardeschi clel Museo britannico, di uno schizzo per questa composizione e le numerose copie e derivazioni clella medesima che si conoscono, di cliverili autori a cominciare dall'amico e compagno di Leonarùo stesso, Lorenzo di Credi, non lasciano dubbio ohe, se pure il dipinto di Pietroburgo non è autentico, un originale clovette esistere ed essere- in Firenz.e molto ammirato e popolare. sè pienamente sviluppata la forza creatrice del genio novatore. La grandiosa creazione, preparata da nu• merosi disegni ohe permettono di seguirne tutti gli stadi, tratta l'argomento in modo affatto nuovo: fin ora gli artisti avevan dato tradizionalmente uguale importanza pittorica all'Adorazione e al corteo principesco, .e postili l'uno accanto all'altra; solo il Botticelli, s'era un po' distaccato da questa tradizione disponendo i nobili a destra e a sinistra, ma ossi, in solenne atteggiamento uniforme, si limitano a guardare con dignitosa calma la scena. Quanto è diversa la concezione di Leonardo! Immediatamente sul davanti del quadro, seduta su d'un rialzo erboso, in grazioso atteggiamento, la Vergine sostiene sulle ginocchia il Bambino e lo guarda sorridente: Gesù leva la llestra per benedire e abbassa • la sinistra verso il vaso prezioso che gli presenta uno dei Re, prosternato )lavanti a lui; gli altri Re prosternati clall' altra parte, l'uno fino a toccare colla bocca la terra, l'altro un po' più sollevato, compiono il gruppo principale sul primo piano. Dietro la Madonna, disposta a semicerchio, s' addensa una folla d'uomini tutti agitati dalla medesima emozione, ma ciascuno con un'espressione diverAa secondo l'età, il carattere, il temperamento: nessuno aveva mai riunito tanti e cosl caratteristici tipi, che pur non sono ritratti come nel dipinto del Botticelli dove son raffigurati personaggi della famiglia Medici: Già fin cl'om si manifesta l'abitudine caratteristica di Leonardo cli schizzare sulle pat'ti libere de' fogli dei suoi disegni profili di giovani, di donne, di mgazli!ietipi graziosi con chiari occhi aperti, delineati con _pochi tratti clipenna e, per contrasto, teste impressionanti di vecchi, con alte f.ronti arcuate, nasi aquilini colla punta rivolta in giù, labbra sporgenti e ossuti menti, teste insomma che si avvicin11,no alla carioatm·D,,ma caricature non sono percb è non escono dalle possibilità della vita naturale, e sono in parte ispirate da modelli antichi 'di monete e medaglie, in parte colte sul vivo tr.a le folle. Uno di questi tipi ha avuto un singolare sviluppo in un cartone (Museo britannico) divenuto famoso: è il busto d' un veccliio guerriero, vestito d'una lussuosa armatura, cope.rto il capo d' un fantastico elmo : nell'espressione del volto, disegnato con un vigore meraviglioso, e nell' atteggiamE\nto ri• chiama talmente la statua verrocchiana del Celleoni da far credere a taluni che l'allievo abbia collaborato a qu_el capolavoro. Senza arrivare a questo punto, si pilò pensare che Leonardo abbia con quel disegno voluto dar un saggio del come egli avrebbe svolto il tema proposto al Maestro. Nei lavori più giovanili, non ostante la singolare libertà del disegno, si risente un po' la scuola: gli atteggiamenti del Bambino richiaman quelli del Putto col pe,ce e del Cristo nel ma,gnifieo rilievo di Santa Maria, Nuova, è i drappeggi peccano <li qnel,la eccessiva minuziosità ohe, si direbbe, fa presentire il barocco nel gruppo di San Tommaso ia Or San Michele e tra gli scolari del Verrocchio era divenuta una specie di mania; ma quando Leonardo si accingo la vivace molteplicità dei gesti; di atteggiamenti, di movimenti, di espressioni genera uno stupefacente contrasto colla qni,\lta gra• vità della scena che si svolge sul davanti. A destra. si stende un vasto paesaggio chiusò da monti, a sinistra s'innalzano le rovine grandiose d'un portico a sostituire la tradizionale capanna; tutto questo sfondo è ani• mato da episodi: dei cavalieri giostrano spingendo i loro cavalli impennati, alcuni nomini son caduti a terra: sui gradini di due caratteristiche scale montanti alla sommità del por- . tico, degli nomini, seduti o in piedi, convera dipingere l'Aa-orazione dei Magi ha già in BibliotecaGino Bianco sano: sotto la vòlta altri gruppi di cavalieri o di oov~lli liberi annitrenti. Sono sessanta figure d' nomini e diciassette d'animali! Un tale slancio ave van già preso Donatello, Man - tegna, Pollaiuolo, ma Leonardo fu il primo a liberare la figura umana da ogni impronta medioevale o antiea, a lasciar trasparire l'anima dai movimenti delle membra: gli atteggiamenti del corpo, delle mani, delle dita in relazione coll'espressione del volto: questa è la grande scoperta: tutto quanto è dogmatico è bandito, non vi è ohe l'espressione umana, essa rappresenta ben più ohe il mito biblico, tutto un popolo, dice il Séailles, o, per meglio dire, l'umanità ci sta dinnaJ;tzi, vi son rap- ..

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