Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

.. 338 • Le :flotte' sottomarine. Prima della gncrra, in fatto di sottornariui, l'Inghilterra ne aveva 65 (e 14 iu costnrnione) : la. Praucia. 58 (e 25 in cantiere): la Rnssia. 2U (e 7 in cantiere); gli Stn.ti Uniti 20 (e lU in cantiere); il Giappone 12 (e 3 in cantiere). l\'Ia, riguardo al n1erito ·pr:1,tico, lo Skerrett uon esitava ad asseguare il prin10 posto alla flottiglia dei sottomarini italiani; il Glct1ico, il Na1·valo, l'Otaria e lo Sqiialo. Queste piccole navi, cl.te spo-stano sola1ncnte 220 tonnellate, compierono, allora, senza incidenti e con molta. rapidità, durante le. grandi manovre, il percorso di 1300 leghe, cioè da Venezia alla Spezia, battendo - per i primi - il record mondiale. Notevole fu la ~ perf01·m:1nce » del Gla1lco che, in quello stesso anno, riuscì a colpire due volte 1a Sctint-Bon di pieno giorno, malgrado la più attiva vigilanza. I sottomarini, nel perfezionarsj, sono passati rapidamente dai piccoli tonnellaggi ai medi, dalle velocità insignificanti a quelle rapidissime; nel 1902 se ne costruivano di 160. tonnellate e 9 nodi di velocità; per passare alle 300 tonnellate e ai 13 nodi; poi alle 1000 tonnellate e ai 20 nodi alla su1>erficic e 12 sott'acqua. Se si considera che l' I11gl1ilterra nel 1914 aveva in servizio 78 sommergibili, alcuni dei quali di nuovissimo tipo, che la Gei.mania ne aveva forse 30 al principio délla guerra, e che la Pr:1ncia ne ha 80, l'Austria 6, la Russia 13 (nel Baltico); che vi sono cioè iu servizio almeno 207 fra sotto1narini e sommergibili, due terzi dei quali sono effetti vau1clllte strumenti di guerra e non arnesi sperimentali-, si ha motivo di dire che, in rev.ltà, hanno fatto meno di quanto si attendevano da essi i loro ar<J,enti fautori. La Gern1ania è venuta nHima fra le potenze europee nella creazione <lel sottomarino: solo nel 1905 varc) il primo, entrato in servizio due anni dopo, quando, cioè, la Francia ne aveva già nill' attivo 85. Ma da quel giorno ad oggi la Germn,nia hn, f,rtto sforzi dgorosi per acquistn:re il predominio in tali costru- · zioni. Basta guardare le somnic che noi snoi bilanci vennero, da allora, stanziati allo s<1opo, per convincersene: nel 1!)07 L. 6,230,000 ;· pel 1908 L. 8,750,000; per 1909 L. 12,500,00Q; pel 1910 e per gli n.nni successivi L. 1_87, 50,000. Il capo clellà n1arina tedesca al principio dcl1a, gueiTa, a1nmiraglio yon 'l,irpitz, che si èra distinto per l'impulso, e l'organizzazione dati al naviglio silurante, rispondendo, nel 1913, ad un deputato cui sembrava troppo grave· il cimento al quale erano talora esposte le siluranti, esclan1ava: « Se non si affrontano i rischi in tempo di pace, non si può pretendere cJ1e gli equipaggi siano capaci di affro.ntarli in tempo di guerra ». Non è possiQ.ile 'dare le precise cifre delle unità che costituiscono oggi le diverse flotte sottomarine. Per ovvie ragioni di segreto 1nilitare, bisogna tenér gelosa la reale efficienza degli alleati, e, quanto a quella dei nemici. date le cautele da cui si circondano essi pure, non si è mai sicuri di conoscere l'esatta realtà .. Senza contare il quasi quotidiano incremento di tutte queste flotte~ e, per conseguenza, la impossibilità di ofl:1:ire <lei dati che già d.01un.ui non risponderebbero più al -vero. Sul numero dei s01nmergi.bili tedeschi corrono le voci più contraddittorie: chi parla di 200 o 300 unità ; chi le porta addirittura a 500. In Francia si è ripetuto questo computo.· Posseduti prima della gurrra . . . . . 27 Costruiti durante la guena: da 170 a 200 tonnellate . . . . . . . . . . . . . . . 150 Da 800 a 1200 tonnellate. . . . . . . . . . 55 Oltre 1200........................ 18 Totale. • . . . . 250 Affondati (tutti piccoli da 150 a 200 tonnellate).. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 Totale residuo. . . . . . 160 l\ia questa statisticai comprende anche i commerciali e i posa1nine (forse ~3 in tutto) sicchè i 160 residuali possQno l'i<l ursi a 137. Aggiungendovi, con un cn,lco'lo approssimativo. quelli Austriaci al>biamo un totale di 157. UN BUON CONSIGLIO Se conoscete un asmatico, gli renderete servigio indicandogli il Ri~edio d'Abissinia $xibard, senza oppio nè morfina, in Polvere e Sigarette, rimedio che e pr~scritto da tutti i medici, reca sollievo istantaneamente a migliaia di ammalati ogni anno.' 6, Rue Dombasle, Paris. In tutte ·le Farmacie. BibliotecaGino Bianco / I

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