Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 329 - S'elevano intorno le più disputate non c'era più nulla, se non qualche cnsa, quote di q nesta,· guerra: la 144, la 208 mangiata dentro, e sana al <li fuori e sud, il Dc beli: 1nassicci di mediocre al- una chiesa, crollata in parte sotto nna titudine, n1a di difficilissima scalata, granata, ma ancora intatta nell' absidé. · nudi, ripidi,rgiallicci. Non c'era da saccheggiare e da vedere. Dal lago si risale al vallone, dove, Si bivaccò tra i ruderi, :finchè non saappollaiate verso sud, si incontrano le rebbe giunto l'ordine di proseguire. poche case di Boneti, sforacchiate dai E .Doberdò pare che abbia consercolpi, battute quasi ogni giorno, con in- vato - ancora oggi - l'aspetto di quel sistcnza,, dal nemico: e tuttavia ancora bivacco notturno di uomini sudici e belli jn piedi, con le loro quattro mura mo- insieme, saliti lassù con la vittoria. Non deste. fn mai ricostruita, perchè battutissima Più oltre, altri gruppi di case, a tre, dal nemico·: e gli uomini della guerra ::t. quattro, a sei. Si chiamano con nomi che vi passavano o sostavano per un slavi e capricciosi: Ferleti, Iscieri, l\Hkoli, poco, ivi bivaccavano. Chi saliva, le Palikisce, Vizentini: ciascuno certo con p.rovviste nel tascapane, per andare al una 01;igine propria e curiosa: ma ignota vallone, giunto ai ruùeri di Doberdò a, noi, che vi sopragiungemmo, quando sentiva - chi sa per quale strano isting;li abitanti - i soli testimoni della tra- to - il bisogno di fer1narsi. Muri, mudjzione - erano scomparsi con i loro ar- retti, e spalle di case dirute presentan1enti verso l'interno dell'Austria·. vano un sedile al soldato stanco: e il Domani, qua,nd' es$i ritorneranno, soldato guardava, com1nentava e man- •uùremo qualche leggenda piena di poe- giava. sia: che parlerà dell'antico :fiu1ne-forse Doberdò domina l'altipiano carsico il Frigido - che correva nel vallone e verso ovest: e fu difeso dagli austriaci ' tutta ...la valle aveva allora 'aspetto ri- fino ali' ultimo istante, con ostinazione dente e ubertoso: mentre, scomparso il rabbiosa e valorosa. . fiume - per vendetta forse di un orco l\Ia cadde, co1ne anche gli altri - beffato i - le roccie impallidirono, i bo- delle barriere ancora non inta,ccate - schi scomparvero, la frescura esulò più cadranno ; poichè il destino vnole che lontano : e i soli pascoli nffrirono erba sieno raggiunti dan' Italia i suoi figli e e verde all'abitatore dell'alveo. i sassi che li ospitano. Seguendo una strada che taglia l' al- Troveremo tutto diruto: e che imtura del Crni Crib - Colle Ne1·0 - porta i La càzzuola si muo,~e nelle mani (una spalla di 1nonte ce.spugliosa di qual- del nostro soldato, non meno bene del che conifera e di quercioli) ci avvici- fucile e della baionetta: ricostruiremo. niamo a Doùerdò che, con S. Martino, Sotto il tran10nto, i paesi ancora era legato da una strada e con il suo lago austriaci: Temnizza, Voiscizza,, Brestoda un sentiero: Doberdò, la hel1a~ che Yizza., hanno strani riflessi di fiamma: dicono fosse centro di vita assai intensa, il Ca,rso brullo, tutt'intorno, s' acce1itlc: notevole pei suoi mercati, ricca di. bot- e come un correr di brividi lungo i coteghe e di. qualche osteria. · stoni 1·avvisa la roccia. Sono i razzi <le11a I nostrì solùati. quando vi entrarono prima sera. È il bengala che annuncia - e lo vedevano dalle trincee dei Sei la grande sa,gra: quella che prepareremo Busi da. un anno - credettero di tro- per la festa ùi S. Gi.ns to ! varci tutto il l>cn dj Djo; ma del paese 1\IARIO PuccINI. LEGA ECONOMiCA NA:ZIONALE-M·ILANO . ' ITALI AN I •· ~El VOSTRI ACQUISTI PREFERITE SEMPRE PRODOTTI NAZIONALI BibliotecaGino Bianco

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