325 Pa.sseggia ta • carsica. (Ved. le· Tav. XIX-XX). UANDO, passate alcuQ ne centinaia d'anni, . gli \lOmd~nidelle terre oggi 1spu~ate, vedranno la guerra con la lente del ricordo, il Carso diverrà certo nna terra d'incubi; e la. poesia dialettale, così curiosamente figurativa nei popoli del basso Friuli, creerà canti e leggende. Ogni monte, ogni quot;3,, ogni foresta, ogni grotta saranno -' nella fantasia dei lontani nepoti - viste e considerate, come teatri di morte. come isole di spettri in danza, come ricoveri misteriosi di una razza guerriera e devastatrice, che, combattendo, dava in grida alte e ferrigne, n1utando porfino l'aspetto dei monti, soccorsa da diayoli immani che sulle ter1·e - un tempo aride ed allor~ certo boscosissime - facevano piovere ferro e fuoco. Scavando, saranno trovati elmi, pugnali, scudi, mazze ferrate: tutto l'armamento antico e moderno che la nostra . guerra ha escogitato: e i rozzi pittoi'i slavi - poichè tutto si rinnova, 1na l'uomo, anche dopo tre mila anni di civilU,,, ritorna un primitivo - dal1' anima contadina e conservatrice, immagineranno chi sa quali scéne. della guerra italo-austriaca: con uomini colossali, armati, oltrechè di eln10 e di ·scudo ( come gli' antichi) di fucili e di mitragliatrici,. avidi gli uni e gli altri di sangue, lanciati in masse compatte all'assalto, con una Mo1'te, armata di falce, che li protegga e li guardi: o un demonio, piuttosto, tutto di fuoco che faccia loro strada, -alla conquista rossa delle insormontabili trincee. Il Carso, questo altipiano, tutto dossi e roecie immani, altalena di buche e di collinette dalla terra rossa-sangue, diverrà, se i popoli di _domani saranno essenzialmente agricoltori - come vogliono i sociologi - boscoso e, lavorato; n1a quasi dovunque resteranno delle zone inabitate .e incolte: là dove J~ leggenda avrà :fiorito e l'uomo visto o intravveduto uno spettro di trapassato. * ~- ;+ Ben altro, è il Carso di oggi. L' altipiano, che se1nbra malato di una insanabile malattia - tanto le sue creste hannò perduto vita e colore - è oggi peii noi che viviamo ques.ta guerra un campo sacro di eroismi, di mort~, cli vittoria. Visto dalla pianura friulana, esso sembra insormontabile. Se la parola ~ Carso > deriva veramente, come alcuni vogliono, da Carn, vocabolo slavo che significa roccia, mai no1ne fu dato più propriamente. Flessuosa, macchiettata di campi lavorati e fecondi, incisa di ombrose valli, la pianura friulana..- tutta accesa di canti e di sole - si esaurisce d' improvviso alla base di questo ~calone ripido e gialliccio, che, visto da lontano, dà. subito un senso di peu~ e di angoscia, come se la na,tura prima abbia a un certo momento arrestato il suo sviluppo e sofferto un immane cataclis1na. L' alberato della pianura, i corsi. d'acqua allegdssimi, l' Isonzo color del turchese che s'avvoltola tra i- sassi e corre tra ripe, gaie di frassini, di salici, di quercie e di castagni - questa gioia di verde e di vita muore d'un tratto ai piedi del Car:so. Il distacco è violentQ. I campanili, le piccole case dei paesi si avvicinano - seguiti dal verde dei loro ca1npi.celli - sino al baluardo roccioso ; ma . si fern1ano timidamente alla base, come spauriti: e quella loro vivacità friulana pare impoverirsi, a ( specchio delle rupi solitarie e silenziose. Infatti, se i paesi ehe si staccano d~ Palmanova e dilag~no primi nella pia~ Per gli OMNIBUS dei Servizi Pubblici Automobilistici preferit~ le Gomme Piene "WAlRifMARilffY ~. "WALTER MARTINY,, INDUSTRIA GODA· Soc.AnonimaCap, L. 4,000,000inter.versato · -<3 V.la Verolengo, 379 ., '"l~ORINO G>- 'I Biblioteca Gino Bianco . I
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==