Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 324 - al mare. Le 1nontagnc sono en.rsiche ed aride. Lu. superficie colti vu.t11, è ùi 153, OGl ettari, di cui 34,786 a frumento (raccolto del 1912 q. 334,311), 5627 ad avena (con q. 49,312 di raccolto), '20,996 n,cl orzo · (con q. 20,996), 3501 ad avena (con q. 18,921), 44938 a granoturco (con q. 504,985), 4591 a patat.e (con quintali 372,263), 1690 a tabacco (con quintali 27,632), 74,669 a vigneti (con ettolitri 1,388,631 di vino), ecc. La Dalmazia produce anche molte frutta di vari:1 specie, e 44,657 q. di olio d'oliva. I boschi hanno una estensione. di 381,678, J)ari a <l.ueYolte e mezza cil'ca della superficie coltivata e al 29, 7 della superficie totale. Il censimento del bcstianie,· al 31 '1icembre 1910, dava un totale di 26,520 càvn.1li, 104,716 bovini, 265,896 capre, 70,849 suini, 1,027,747 pecore 14,412 muli, 28,268 asini, 450,388 capi di pollame di varia specie. 1 Su larga scala è esercitata, Plesso le coste dalmate, l'indust1·ia della pesca. ·Nella stazione peschereccia 1911-12 furono esportati dalla Dalniazia pesci 54,132,074 che pesavano complessiva- . mente 7,639,273 chilogrammi, e furono destinati al consumo interno 18,236,282 pesci del peso di 3,054,633 chilograrnn1i. ' Ne1lo stesso anno furono pescati in tutto circa 70 mila m:ostacei, rappresentanti 55 n1ila kg. e 9,171,000 molluschi, rappresentanti 993,000 chilogrammi. Nella Dalmazia si cbntano 21 niinie1'e, delle quali 11 di asfalto, una <li argento, una di minerali' di ferro e 8 di carbone. Di queste solo tre erano però in esercizio nel 1912, e cioè una 1niniera di asfalto e due di carbone. L' inditst1•ia presenta qualch~ buona . iniziativa, sebbene il governo austl'iaco abbia in tutti i 1nodi tentati di ostacolare le imprese. italiane cha vi si erano :fissa.te. La Dahnazia possie<lo copia <li forze idroelettriche, sfruttate da.lla ~ Sufid », società per la utilizzazione <l.elle forzo idrauliche della Dalmazia., che ha un capitaie azionario di 14 milioni e possiede un,a fabbriea di carburo di calcio a Cernica, e una fabbrica di calciocianan1ide. Lungo il litorale dalmata si trovano ricchi giachnenti di marna, dai quali si ricavano materiali per la industria dei cementi, che si esportavano nel1' Egitto e nelle Americhe. Assai rinon1ato il maraschino di Zara, prodotto di uua importante industria. Il movimento ann'ltalc dei porti dalmaU anterior1nente alla o-uerra era di I"' 12,567,486 q., di cui 2,765,974 q. di 1nerce sbarcata e 9,801,512 di merce iJnbarcata. I porti di più intenso mo- ,~irnento commerciale erano: Sebenico (2,071,908 q. complessivamente), Spalato (1,717,853 q.), Gravosa (l,513,682q.) Metkòvich (1,004,564 q.), Climno (467,316 q.), Silo (313,300 q.), Alinissa (219,425 q.), Zara (207,197 q.). I porti dalmati esportano sopra tutto legna1ne da costruzione, terre argillose, cementi, carbone,' vini, carburo, 1nattoni, cellulosa e pasta cli cart.a, ferro greggio, pietre, ed importano carbon fossile, granaglie, zucchero, birra, olii, patate, ecc. Scarso sviluppo ha in Dalmazia la rete ferroviaria. Le con1unicaziori.i · con l'interno furono tenute artificiosamente lente e incomode dal goYerno austriaco. La linea principale di congiunzione con- 1a Bosnia è la l\ietkovic-MostarSerajevo, ehc ha i binari a scartamento ridotto e non serve che al movhnento locale. D~ 1\:1:etkovicquesta linea si prolung:1 a Gravosa e alle bocche <li Ca.ttal'o. Altre linee riuniscono p '.iL a nord Spalato còn Sebenico e con Knin e Sinj, donde partono ailtri tronchi ferroviari per l'interno, recentemente costl'niti con fini esclusivamente militari. LIVIO 1\fA RCllETTI. LEGA ECONOMICA N"AZIONALE-MILANO • ITALIANI ! 'NEI VOSTRI. ACQUISTI 'P.REFERITE SEMPRE PRODOTTI NAZIONA_LI ,J Bi'bliotecaGino Bianco - - .. I I

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==