317 A Gorizia aveva sede un tribunale, , nella cui giurisdizione erano 13 giitdizi distrettuali, e cioè Ajdussina, Can,ale, Gorizia (capitanato di Gol'izia), Cormons, Gradisca (Gi·adisca), Cervignano, Monfalcone (Monfalcone), Comen, Se- ~ana (Sesana), ·caporetto, Chirchino, Tolmino (Tolmino). · A Gorizia ha sede un vescovo, dal quàle dipendono 18 decanati. I centri tli abitazione più importanti sono Go- . l'izia (30,995 ab.), Monfalcone (8133 ab.), Cormons (6792 ab.), Chirchin~ (6046 ab.), Toln1ino (4693 ab.), Gradisca (4420 ab.). Aquileia, decaduta dalla sua antica importanza di capitale di un potente stato ecclesiastico, non ha più che 2634 abi- . ,, . tanti. Ecco, del resto, la superfiC'ie, ·la popolaz_,ione assolitta e la popolazione relativa di ciascun d,istretto capitanale (censimento 1910): Popo l..Mioue Popola.- DISTRETTI :3uperfici9 di diritto zione capitanali in Km2 ceusita. perKm2 uel 1910 <1orizia . . - 784 104,856 133 Gra.di~<:a . . 188 34,155 181 Monfalcone. 430 53,038 123 Sesana. . 472 30,461 65 l'olmino . . 1041 3~,239 37 TOTALI. 2915 260,749 89 La sta·tistica delle abitazioni, dà per la provincia di Gorizia e Gradis_ca un totaile di 39,004 case abitate e 2906 disabitate. ., Nella parte piana della provincia ha una certa· importanza l'agricoltura. La coltivazione del frumento copre una superficie di 6778 ettari, con una produzione (anno 1912), di 91,114 quintali. Il granoturco cresce su 15,010 ettari e dà un raccolto di 334,530 quintali. L'avena è coltivata su 1964 ettari e produce 21,524 quintali di messe. La segale dà 12,366 quintali su 1152 ettari. Altra coltur:;1, importa~te è quella delle patate, che sono ricavate dalle terre del Goriziano in una quantità di 493, 784 quintali, sopra una superficie di 5479 ettari. La produzione del vino somma (anno 1912) a 350,416 ettolitri e il suolo coltivato a vigneti a 9950 ettari. Una certa diffusione ha pure, nel goriziano, la frutticoltura. La sitperfic'ie boscosa della provincia, è di 676 chilometri quadrati, pari al 23 per cento della superficie totale. Il che significa che pur superando notevolmente la media del Regno, il GoriBibliotecaG. ino Bi-anco zjano è però inferiore, co-me estensione relativa di boschi, al Trentino e all:-1 Dalmazia. Non poca rilevanza ha, nel Friuli. orientale, l'allevamento del bestiame. 11 censimento del 1910 ha registrato 75,33!) bovini, 6327 cavalli, 6468 capre, 58,081 porci, 15,095 pecore, 154 muli, 351 asini, 314,630 polli. Il Friuli prientale-non ha nè miniere nè 8aline. • Qua e là, si trov'avano sparsi va1·1 stabilimenti industriali. Il cotonificio di 1\':[onfalcone; con 1 milione e 200 mila coi·. di capitale; disponeva di 31,000 fus~; altri cotonifici importanti trovavansi ad ,Aiello e a Aidussinà. Le distillerie d'acquavite sommavano a 2035. Vi si contavano anche cin1ne filande di seta, (a Sagrado, C9rmons, Brazzano, Gorizia, Ronchi), che occupavano 368 bacinelle e 706 opera.i, secondo le ultime statistiche pubblicate. A Gorizia e Monfalcone vi erano pure fabbriche di prodotti chimici, di mobili, di carta; e qualche officina meccanica. Fiorente l'industria dei 1nateriali da costruzione. A Grado _una fabbrica di conserve . Quattro sono i porti della regione, e cioè Monfalcone, Cervignano, Grado e Sistiana. Anteriormente alla guerra, il loro movimento commerciale aveva la seguente portata (media annuale): Merci I Merci sbarcate imbarcate TOTALE in quintali l\'.Ionfalcone . 203,590 131,824 335,414 Cervignano . 168,066 118,863 286,929 Grado. ;- . .. 88,111 319,323 407,439 Sistiana. . . , 8,104 1,i02,943 1,111,127 TOTALI. 467,871 1,672,958 2,140,909 L'importazione nei porti del Friuli orientale riflette sopratutto articoli pes~nti e materie prim-e: come carbon f0.iìsile, coke, gran.aglie, vin_o, vinacce, legname, zucchero, birra, materiali da costruzione, olii, -patate e botti vuote. L' esportazione consiste prevalentemente jn pietre, carbone, sabbia, legni,, vini, farine, calce, mattoni, commestibili e legname da costruzione. Annesso al porto di Monfalcone era. anche un importante Cantiere navale, dotato di 9 milioni di capitale. Nel 1913 aveva varato per 32,405 tonnellate di registro. Le ferrovie del Friuli orientale sono tre e cioè : 1• La linea che partendo da • • I
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