Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

- 314 cereali meritano menzione anzitutto il Considerevolissima è ne] Trentino · granoturco, che o·ccupa cilca 12 mila et- la superficie boschiva: essa equivale a ta;.d, con una. produzione media di 180- quasi la metà della superficie totale, t'I 190 1nila quintali (15,6 quinta.1i in media al 56 ¾ della superficie produttiva. I all'ettaro); il frumento, che si coltiva chilometri quadrati coperti da bosco sll' 6000 ettari, con un prodotto annuo somma.no, nel Trentino, a 3005, mentre di 7.6,200 quiiìl.tali (12,7 quintali all' et- l'area produttiva è di 5504 kn12 e l'are~l. • ta.ro). Seguono la segala (3500 ettari e totale di 6356 km2 • Ricordiamo invece 46 1nila quintali di produzione), l'orzo che nel complesso della superficie del (1700 ettari con 20 mila quintali di pro- Regno d'Italia i terreni boscosi rappreduzione), il grano saraceno (1000 ettari sèntano méno dell'ottava parte. Antecoo. 9500 quintali di produzione) l'avena l'iorn;iente alla guerra, si valutava il · (500 ettari con 5000 quintali di produ- prodotto annuo delle foreste a 650 m,ila zione). Colture secondarie .sono infine metri cubi per un valore di 4, milioni quelle del miglio, del so1·go, dei piselli, e 175 mila corone. delle lenticchie. Prima del 1866 il Trentino contav~,., Nel suo complesso la coltura dei parecchie industrie: dalle minerarie alle cere~li copre poco più di un qu:trto dei tessili, dalle meccaniche- alle vetrarie. ùisogni del Paese. A questa mancanza Dopo l'isolamento politico ed econosuppliva l' importazione estera, e in mico del Trentino dall'Italia superiore 1nodo speciale quella_dall'Ungheria.- Ab- il movimento industriale decadde .. I'l bastanza ampia invece (6000 ettari circa) governo austriaco aveva tentato ultila superficie coltivata a patate e note- 1namente di rigalvanizzare la fi1atm·a volmente proficua, avendosi una pro- serica con un premio di fabbricazione, duzione media di 108 · quintali per et- ma non vi riusci che in parte. Le ultaro. Altri prodotti agricoli del Trentino time statistiche davano, per questa insono il lino (70 ettari) la canape (100 clustria, un numero di 738 bacinelle e ettari) e infine il tabacco (230 ettà'ri e di 1476 operai. Le antiche industrie della, circa 4500 quintali all' anno). torcitu-ra e tintura della seta sono spaLa regione tridentina produce anche rite. La tessitura serica conta, a Rouna certa quantità di frutta: mele, pere. vereto - unico vero centro industriale. ciliege e prugne, in gran parte espor- deila regione - 400 telai circa. Meschitate sui mercati dell' Aust:oia e della nissimi residui sopravvivevano della inGermania; mandorle, castagne, noci e dustria cartaria e di quella conciaria,. olive, queste ultime localizzate alla Invece si è notevolmente sviluppata conca di Arco e Riva. l'industria del tabacco. Il sigarificio di Importanza ·non lieve ha l'alleva- Sacc8 presso Rovereto era il più immento del bestiame. lVIa in seguito al- portante della monarchia ed occupava, l'emigrazione, la pastorizia è andata 1500 persone. Nuovi stabilimenti sono sensibilmente declinando, specie per gli sorti a Rovereto per la fabbricazione ovini. Ecco i risultati di tre censimenti, del cacao e della cioccolata, dei conintervallati a trentennii: · cimi chimici, della birra, delle lampaCAPI DI BESTIAME censi ti Bovini . Pecore. Capre . 1850 99,400 ANNI 1880 98,311 57,8H; 40,136 1910 98,558 25,828 38,297 Questa crisi è uno dei lati del depauperamento del paese, ve1·ificatosi dopo il distacco politico della regione dalle consorelle provincie della Lombardia e del Veneto. Essa si acni in seguito alle restrizioni adottate dall' Austria riguardo all'entrata e all'uscita del bestiame da e verso il Regno d' Italia. Nel 1910 il Trentino contava pure 27,006 ma1ali, 4097 cavalli, 2483 muli, . 2g60 asini. BibliotecaGino Bianco dine elettriche; delle .paste alimentari; a· Trento per la fabbricazione dei mobili, dei laterizi, dei cementi, dei fia.111miferi, ecc. Le bellezze del paese avevano att1·atto, negli ultimi decerlni, un notevole movimento di f orestieri, ma il Hovern? austriaco, per ragioni politiche~ incoraggiava soltanto la venuta dei viaggiatori ted~schi, ostacolando con mille difficoltà e angherie il soggiorIJo degli italiani del Regno. Il numero dei forestieri arrivati nel Trentino da 73,177 nel 1900 è cresciuto a 118,437 nel 1905 e a 155,847 nel 1911. Sviluppatissim'o è nel Trentino l' i1npiego delle forze idrauliche~ In 371 comuni del Trentino non meno di 300 go- <lono <lella illuminazione elettrica. Le centrali de] 'l'rentino possono produrre

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