• MARTRJ:.EI D ERO· I_ DELLNA-OSTRA G·UERRA Enrico Toti. è il celebre ex bersagliere l'omano, che avendo perduta una gamba in un accidente ferroviario, allo . scoppio della guerra volle tornare fra i suoi bersaglieri come ciclista. E il 6 agosto 1916 all'attacco di Quota 85, ferito a morte, gjttò Ja stampella dietro il· nemico fuggente. Med. d'oro. Bentigio Trinche r i, studente di legge, di Roma. Il 30 gjugno 1915, di notte, all'assalto di una posizione nemica, me11tre con una forbice cereava tagliare i reticolati, ritto sotto fuoco inteusissimo, gt·idando :•i suoi granatieri di se - guirJo, moriva dicendo di essere felice di morire per la patria. Medaglia d'argento. Conte Fe1rruccio TroJDbi, magg. gen. nella risei•ya, n. a Modena nel 1858. Si distinse nel Benadir e in Libia e prese parte alla pr~sa di Rodi. Richiamato in servizio per questa guerra rimase forito. Mori ad OsJavia il 28 dicembre 1916, e per la sua. e,·oiC'a condotta gli fu assegnata la medaglia d'oro di mol:u proprio del Re. Giacomo Venezian, uno dei più illustri fra i combattenti irredenti, cadde il 20 novembre 1915 mentre cerne capitano g-µidava due compagnie sull'Altopiano Carsico. Aveva 54 anni. Professore del- la Univers. di Bologna, lascia opere fondamentati di Diritto Civile e innumerevoli giovani discepoli. BibliotecaGino Bianco Albea.•to Ve:i•«Unois, nato a Trapani, sottoteuente di fanteria, depo varie gloriose azjoni tro,ò lai morte a Settsass il 28 ottobre 1915, al comando d'una compaguia cbe aveva perduti gli ufficiali, iu- , curante dei proiettili che già due volte lo avevano colpito. Medaglia d'oro. :F,aliero Vezzani, nnto a Fi1·Pnze nel 1872, al comando d'un battaglio11e lo guidò al- , l'assalto dei trinceramenti nem1c1 presso Monfalcone, il 21 ottobre 1915. Penetrò in quei trincenimenti e vi L·add'e da eroe. Medaglia d'oro. , JJiichele "lritali, sottoten.te di cornplem. dei be1·saglieri, arditissimo contrnt.taecò il nemico penetrato in po.:. sizione nostra a Monte Pal Piccolo impedendogli rafforza1·cisi, poi slanciatosi al l' atta1.1co decisivo strappò la posizioue, ove cadde forito a morte (marzo 1916). Era nativo di Parma. Medaglht d'oro. Giulio Zanon. di Cadoneghe, soldato di fanteria, sotto micidialissimo fuoco liberava un· nostro prigioniero, uccideva un nemico e ne fugava altri, e facendo scudo al proprio ufficiale ca.deva da eroe. MedagHa d' 01·0.
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