Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

• - 286 - guerra avendo provocato l'esodo di moltissimi stranieri, le arti figurative erano, per noi, già morto e sepolte. I. fatti ci hannq dimostrato il contrario. Fra gli italiani, in realtà, ci sono nnche i ricchi; fra gli italiani ricchi c'è ehi gusta l'arte. E siccome si tratta di gènte che non pnò essere saltata fuori da un giorno all'altro, vuol dire che, anche in tempi normali, il mercato delle arti figurative moderne non si accentrava nelle m·ani estere. Ma se questo è vero, è vero :;tltresì chè la classe degli italiani ricchi è cresciuta. V'è da uu paio di anni in Italia uno stnolo di persone divenute doviziose con i sopra-profitti ùi guerra. Si tratta di industriali, i quali sanno guadagnare ma sanno anche spendere. E fra le spese mettono pure gli acquisti di quadri e statue, t> perchè davvero godono a, possederne, o per ostentare la loro opulenza. Co1nunque, è tutto gu:1da,gno per gli artisti. Tali i fattori economici c psicologici dell'impulso dato alle arti figurative, non ostante là guerra, anzi in occasione della guerra. E così nessuna delLe solite n1ostre delle varie Promotrici ha dovuto chiudere le porte da noi, 1na tutte, sia pure con un numero pii't limitato di opere (dato il n;iinor contribHto dell'arte straniera) svolgo.no serenamente il loro programma ordinario. A Roma avemmo quelle consuete della < Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti > e della < Secessione > ; a Milano quelle della Famiglia Artistica della < Milano vecchia e nuova», degli • Acquerellisti lombn,rdi :., delle < Tre Venezie>, dell'.: Arte fennninile » e della i Permanente•; a Napoli, a 'roriuo, a Genovà, a Bologna ancora qnell(ì. ordinarie, e, cioè; rispettivamente, la < Pro1notripe >, la < XIX Esposizione degli a,mici dell'arte», 1n, .: 6311E. sposizione della Società di Belle Arti >. Non solo : ma fu appunto in questo periodo di guerra che sorsero a Palermo, per due anni consecutivi, le magnifiche mostre della P·ro Patria ArsJ organi:tzate, a scopo patriottico, dal Gio'rnale di Sicilia; fu in questo periqdo che si aprì a Bari la prima mostra d'arte pugliese; fu in questo periodo che s1 inaugurarono la prima 1nostra d'arte di Sarzana, quella di M:1ntova, quelle di Ferrara e del Forte dei l\iarmi. Ed accanto alle organizzazioni collettive, :fiorirono quelle individuali. Mai s' era,no vedute tante mostre personali. A l\filano quelle interessantissime di Martelli, Ilrozzi, Del ~o, Giannotti, quelle ·dei due Gioii, dd tre Ciardi, dei due Bazzaro, del Dall' Oca Bianca, degli artisti sardi (Edina .,Altara, Biasi e Melis), infine quelle postume del Conconi, del Boccioni, di Guido Ricci, di Alberto Pasini e di Giovanni Sottocornola; a .b 1irenze quella detta del Soldato, non perchè contenesse pitture di guerra ma perchè constava solta.11to di opere di pittori che sono o che (urono- soldati• _ a Ro1na quella <.li Autonio Carbonati, che si rivelò nelle sue belle visioni della < Roma Moderna », acquafortista puro e libero da ogni pastoia accademica; quella del pittore Edoardo Pansini, che, helle visioni <.li paesi e 1narine napoletane, raggiùnse effetti mirabili in ricerche di luce o colore; quella di l\1oises Levy, abile nel trattare il bianco e nero, e fresco e sincero pittore; quella, adorabilmente ingep.ua, del simbolista belga Charles Dondelet: qnelle.1>0sturne del povero Ernesto Biondi che rivelò qnanta forzn, di J>ensiero e qua,nta sapienza e delicn,tezza ùi espressione egli avesse come disegnatore e di "\Valter Giorelli, un giovane artista 1norto in guerra 1 quella, infine, delle acquaforti ch-0Frank Brangwyn ha donate al Gove1;no italiano in ricorrenz~ del nostro secondo anno di guerra e in seguo· di viva simpatia per le eroiche gesta dei soldati itali:1.11 i. . Gli artisti, dunque, noll hanno sofferto nulla dalla guerra, e non hanno avuto bisogno di chiedere niente a nessuno. Anzi hanno dato qualche cosa, poichè una buona metà ùi queste mostre furono tenute a totale o parziale beneficio di organizzazioni sanitarie o civili. E venia1no alla seconda parte, alla guerra come i~lJiratrice di opere d'arte. L' UN ICA tintura istantanea in castano e nero per capelli e barba. - 2 sole applicazioni al mese. Invio franco ovunque anticipando 3~75 alla Ditta ANTONIO LONOEGA - Venezia. Lire Cliiederla a tutti i profu,mie,-i, parruc<'hie'1·i e farniacisti. === Bibliot ca Gino Bianco ,..

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