Oornmù;sionc d-lvig-ilanza del Debito pubblico (i.i bilancio preventivo per il secondo semestre del 1917 fu presentato al Reichsrat per le spese militari, senza cifre) non meno di 2060 milioni al mese. Il confronto non è certo sfavorevole per gli italiani. Nè tale diviene considerando, invece della spesa mensile, quella complessiva. · I pagamenti 1nilitari dal 1 ° agosto 1914 al ·31 agosto 1917 amn1ontano a 26 miliardi e 394 milioni, spesi_ pe_r quattro ' , quinti, e non tutto improduttivamente e senza compensi per le economie individuali, nella naziùne che, malgrado sì duro sacrificio d-i beni, non dà nessun indizio, non diremo di esaurimento, ma nemmeno di stanchezza. Si è calcolato in Francia, in base ai• pagamenti dei singoli ministeri che sopra 34 miliardi spesi nel 1916 dallo Stato, 19,271 milioni, ritornarono alla popolazione sotto forn1a di interessi, numero dei bisogni insoddisfatti e dei capitali intaccati e quindi il sacrifizio. Comunque sono cifre spaventose, che attestano la forza degli ideali per i quali si combatte e si soffre. Perciò tale ridda di miliardi - oggidì il miliardo è l'unità di conteggio per le spese militari - più non ci sorprende. Il mostruoso, sotto ]a sferza della necessità, diventa naturale. Nè potrebbe essere altrin1enti. Guai se il sacrificio di tante vite riuscisse ali' ultimo vano per difetto cli ricchezze. Senonchè ci rendiamo noi veramente conto di ciò che rappresenta un miliardo 1 · Chi penserebbe che dalla nascita di Gesù Cris,to al 1900 non eFa ancora trascorso un miliardo di minuti 1 I I debiti. stipendi, pensioni, indennità, salari, Tali le spese fantastiche della guerra pròfitti e acquisti di prodotti per l' eser- redentrice. cito e la flotta, effettuati a prezzi di Come vennero fronteggiate 1 A quali gran lunga superiori ai costi di produ- entrate finanziarie ricorsero gli Stati zione. belligeranti per sostenere lo sforzo giDa ciò l'arricchimento delle classi gantesco, fondamento primo della vitche producono direttamente o indiret- toria 1 tam ente per la guerra, che ebbe per La risposta non esige luy.ghi discorsi. conseguenza l'aumento del sa,ggio del- La politica finanziaria bellica, si può l'interesse, la diffusione delle industrie compendiare in una formula. concisa e belliche e pacifiche, liberate dalla con- definitiva che risolve le antiche quecorrenza straniera, lo sviluppo dei ri- stioni dottriri.a,Ji intorno alle entrate da spa,rmi e l'estensione dei consumi di impiegarsi per coprire le spese della lusso. Sono tutti fenomeni dipendenti guerra .. Il Tesoro la inizia, il prestito dal rincaro dei pr'ezzi determinato da1le la .~ostiene, l' i·mposta la liqu~da. Il Te-· ingenti spese belliche esposte. ' soro con la cassa, la carta n1oneta, i Per quanto elevate però le spesé buoni ordinari consente la rapida modell' Italia sono ancora notevolmente bilitazione e l'apertura fulminea delle inferiori a quelle con1plessi ve dell' In- ostilità; i prestiti a scadP,nza breve, ghilterra, della Germania, della Francia, lunga, indeterminata, provvedono nel dell'Austria-Ungheria, che nel periodo minor tempo possibile le somme coloscorrispondente spesero, calcolando il sali necessarie alla campagna; le imcambio alla pari, 122, 115, 94, 68 miliardi, poste sugli averi, sui redditi, sui conossia, ragguagliate ad anno, una quota sumi ripartiscono all'ultimo le spese superiore, eccettuata l'Inghilterra, del ·per il rimborso della carta moneta, per reddito nazionale rispettivo a quella , il pagamento degli interessi dei prestiti degli italiani, per i quali ·1a condotta e per il loro ammortamento fra un nuparsimoniosa della guerra è un nuovo mero variabile di esercizi, senza turpegno di vittoria. Non per .questo il bare l'equilibrio del bilancio, le~ere le nostro sacri:fizio è n1inore. Se conside- forze produttive alle quali incombe· la riamo la quota di reddito residu~ l' Ita- ricòstituzione dei beni distrutti, e allia, il cui reddito, secondo calcoli an- terare la naturale distribuzione della teriori alla gu.erra, ammonta al massi- ricchezza. . mo a quindici miliardi, ossia alla metà Questa pure la politica del Tesoro del reddito della Francia, al terzo del italiano. reddito della Gern1ania; al quarto del Il seguente quadro presuntivo dei reddito dell'Inghilterra, occupa fra tutte • debiti pubblici al 31 agosto 1917, che abil prin10 posto. Ora quanto più bassa braccia un 1nese pacifico e trentasette è la parte residua, tanto maggiore è il mesi di guerra, basta a darne, senza BibliotecaGino Bianco
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