Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1918

-:-- 253 - ticolo: questa cosa è una rivel:1zione e una esperienza e, dunque, nna verità. Voglio dire che il giorno in cui a un 1nunicipio qualunque - il più vasto il più forte il più ricco - venne con1nntlato un lavoro yern.inente di tutela di benessere e di utilità cittadina; in cni a un Consiglio Co1nunale fu imposto dagli eventi di uscire dalle competizioni di parte, dalle accademie fra maggioranza e minoranza, per attendere alla totalità dei servizi. con intenti non soltanto amministrativi o estetici o politici, ma pratici e immediatamente benefici., .. quel giorno i Municipi e i Consigli Con1unali si affrettarono a chiamare in aiuto le donne. I disoccupati, i ban1bini, i malati vale a dire quella diseredata cittadinanza, che per anni era rin1asta l' ultima preoccupazione delle amministrazioni comunali, assai più infatuate di elezioni o di beghe personali e di programmi edilizi o tranviari lfanno trovato, mercè la guerra, chi si è dedicato al loro sollievo: la donna. Nè sembri piccolo compito: per il 1nio grosso :volume La donna della nuova Italia, nel quale ho raccolto tutto intero il contributo femminile alla guerra attuale, ho avuto sott' occhio centinaia di pubblicazioni ufficiali, rappresentanti la sonnna del lavoro compiuto <la.iComitati Cittadini, cspres~i dal seno delle Amministrazioni Con1unali <li altrettante città: i nomi delle donne che v' hanno preso pM'te, q nando non affogano sotto la loro onda i nomi di uon1ini, li bilanciano. l'assistenza ai feriti e l'assistenza ai bimbi· dei combattenti tornavano di più immediata applicazione co1ne quelle che, dando subito. modo di asseco1Hlare gli istinti pietosi o materni, sfruttaYano la nativa sentiluentalità della donna por nn' azione di utilità pubblica. Ma la visione intera dell'ampio contributo dato alla donna alle 1nolteplici necessità na- ~donali - in n1ansioni le più di verse e le più avverse alla tradizionale destinazione del sesso - toglie questa taccia di facilità, di consentaneità costituzionàle, al contributo dato nell' assi~ stenza agli infermi; ai feriti, e ai bambini. Piuttosto, anche quì, si ripetè il fenon1eno, in varie guise manifestatosi nel1' assistenza di guerra: nell'offerta del co'ntributo ogni donna si piazzò quasi automaticamente in un determinato Jnogo, secondo il già avvenuto piazzan1cnto sociale: Voglio dire che, con1c la ~< signora » appartenente all'aristocrazia o alla borghesia ricca o benestante, si arruolò nella schiera delle infern1iere e delle visitatrici, la ~ signorina » del1' aristocrazia o della borghesia ricca e benestante si arruolò nella schiera delle tutrici dell'infanzia. Il che - senza pretesa di farne un dogma - può forse dimostrare che le possibilità econon1iche entrano per gran parte nelle possilJilità fa,ttive e che, come male sarebbe i,nferire da queste frequenze che soltanto · le donne ricche sanno coltivare sentimenti :filantropici, sarebbe peggio inferire, dalle corrispondenti assenze, che la .donna della pfocola borghesia e il vasto mondo delle donne lavorati-ici sono estranee a tali sentimenti. «.Nidi di bambini», ~ Ali 1naterne », Ma si è pur detto e ripetuto che la « Stanze di bambini», ricreatori,. asili, donna sente, innanzi tntto, d' essere sorsero a centinaia: in alcuni di"questi madre, che l'istinto della maternità la I ricoveri, le signorine si assunsero la cura investe sin da quando, creaturina ap- completa dei bimbi, dalle più urnili manpena cosciente, prodiga baci e ninna- &ioni alle più igieniche precauzioni; il nanna alla ban1hola.... per divenire nutrimento, la nettezza, la compostezza, croce e delizia, di cui si pascérà e la ricreazione, il riposo furono egualsoffrirà sino al termine della sua vita. niente curati da 1nammine altrettanto E vero. E così vero, che, forse, la acerbe quanto gratuitamente oppresse, larga tutela data dalle donne italiane invigilate dall'alto da donne esperte, ai bimbi dei richiamati, a quei piccoli educatrici. E ogni sorta cli lavori, di che la guerra rendeva provvisoriamente doni, di elargizioni furono co1npiuti e orfani di padre, spiando il momento cercati e distribuiti a sollievo dei bhnùi atroce di renderli orfani definitivamente, e delle loro famiglie: la donn_a italiana può essere con facile asserzione attri- si rese conto che, tutelando la saln.te e bnita alle tendenze cieche del sesso, il benessere dell'infanzia compi va non piuttosto che al consapevole volere della soltanto · un immediato dovere u1nano, cittadina. ma un dovere altissimo di cittadina, a Non è stato così. Certo, fra i tanti remota ripercussione di patria fortuua. compiti ai quali poteva venire applicata La ideatrice dei l\'idi per Bambini l' 011era. della. donna durante la guerra, fu la scrittrice Sofia Bisi A11ini, la BibliotecaGino Bianco ~

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