1 • 1 - 307 . De Felice, Bettòl0,· Ciccotti, Altobelli, Barzilai, E. Ferri, Sacchi, Arlotta, Calisse, Finocchiaro Aprile, Torre e Giolitti il quale affermò che l' interpretazidne data dall' on. Salandra al trattato della Triplice è l'a vera e ammessa come vera in un caso identico quando l'Austria voleva attaccare la Serbia nel 1913 (seduta del 5 dicembre 1914). Giolitti: Il Presidente del Consiglio, parlando della dichiarazione di neutralità, fatta dall'Italia quando scoppiò la guerra, ricordò ohe tale risoluzione fu argome~to di passionati dibattiti, di giudizi disparati, ma che più tardi a grado a grado in Italia e fuori prevalse la persuasione che noi esercitavamo ·un nostro diritto. Poichè ritengo necessario che la lealtà dell'Italia nell'osservanza dei patti internazionali sia tenuta al di sopra di qualsiasi discussione così sento il dovere di ricordare un precedente, il quale dimostr_a come 1' interpretazione data dal Governo al trattato della triplice alleanza sia l' interpretazione vera, e sia stata ammessa come vera in un caso identico anche dalle Potenze alleate. Durante la guerra balcanica, il 9 agosto 1913, circa un anno prima che scoppiasse la guerra 'attuale, essendo 10 assente da Roma, . , ricevetti dal collega onorevole Di San Giuliano il seguente telegramma: " L'Austria ha comunicato a noi e alla Germania la sua in- ' ten:t.ione di agire contro la Serbia, e definisce tale azione come difensiva, sperando applicare casus foederis della triplice alleanza, che al contrario io credo· inapplicabile. Io· cerco concertare con Germania sforzi per impedire tale azione ·austriaca, ma potrà essere necessario dire chiaramente che noi non consideriamo tale eventuale azione come difensiva e perciò non crediamo esista casus f oededs. Prego telegrafarmi Roma se approvi,,. Risposi '4 Se Austria interviene cçmtro la Serbia è evidente che non si verifica il casus foederis; è un'azione che essa compie per conto proprio, perchè non si tratt~ d~ difesa, nessuno pensando ad attaccarla. E necessario cbe ciò sia dichiarato all'Austria nel modo il più formale ed è da augurarsi azione della Germania per dissuadere Austria dalla pericolosissima avventura,,. · Così fu fatto, E;' l'i:1;1terpretazionè da noi sostenuta è stata riconosciuta così giusta, che la nostra azione non ha turbato in alcun modo i rapporti con le due potenze alleate. La· dichiarazione di neutralità fatta dal Governo attuale è dunque conforme pienamente ai precedenti della politica italiana., ed è conforme ad una interpretazione del trattato di alleanza. già accettata dagli alleati. Questo ho voluto ricordare perchè ritengo utile che agli occhi di tutta l'Europa appaia che l'Italia è stata completamente leale nell' osservanza dei suoi impegni. Vengo ora ad una brevissima dichiarazione del mio voto. Io approvo il programma del Governo di una neutralità armata e vigile per la tutela dei vitali interessi dell' Italia- Disse a ragione l' on. Presidente del Consiglfo che l' umano Biblioteca Gino Bianco sconvolgimento si fa più ampio ogm g101·no e non è dato ad alcuno di prevederne il termine: l'enormità delle forze militari e finanziarie delle quali dispongo.no le Potenze combattenti esclude la possibilità di una non lontana fine del conflitto. Finchè npn sorga la necessità .di scendere in campo per la tutela dei nostri vi-tali interessi nol dobbiamo tutti osservare lealmente la neutralità, perchè· soltanto questa leale osservanza ci lascia in. tutta quella grande forza-, che è la libertà d'azione. In questo éon:flitto, che non ba precedenti nella storia, può essere messa in giuoco la vita politica dell'Italia; epperò s'impone a tutti là massima prudenza; e s'impone sopratutto, non solo al Governo e al Parlamento, ma _anche a quella grande forza,-cbe è la stampa, il dovere di avere· di mira uni-- camente i grandi interessi dell'Italia e è.i rico1·darsi unicamente di essere italiani. '.rermino aug,urando dal più profondo del cuore agli uomini; che ·banno in questo momento · la responsa bità del Governo, di poter meritare tutta la riconoscenza del Paese. 29. - La votazione. · 5 d-icembre 19 i 4. - VoJ;azione sulle comunicazioni del Governo avvenute su un ordine del giorno di :fiducia del'- 1' òn. Bettòlo: Votanti 462, favorevoJi 413, .eontrari 49. 30. - V inv~sione della Serbia. Dicembre 1914. - Dop·o alcuni m.esi di guerra durante i quali la Serbia aveva consegui~o rilevanti vanta,,ggi sugli austriaci, questi cominciano,. una \ vigorosa controffensiva e avanzano nei Balcani. 31. - Le riserve dell'Italia. 9 d'icernbre 1-914. - Il Ministro degli Esteri d' Italia on. Sonnino manda all' ambasciatore italiano · a, Vienna , una nota nella quale in bas~ ali' articolo 7° del trattato della Triplice, si afferma il diritto-dell'Italia a compensi per l'avanzata n1ilitare austriaca in Serbia. · Prego V. E. di fare al Conte Berçhtold la seguente comunicazione verbale : L'attuale avanzata mHitare dell'AustriaUngheria in Serbia costituisce un fatto che non può a meno di formare oggetto di esame da parte dei Goverrri italiano ed. austro-ungarico sulla base delle stipulazioni contenute nell' a:uticolo VII della Triplice Alleanza. Dal- ]' articolo stesso ··deriva al Governo· austroungarico, anche· p_er occupazioni temporanee, l'obbligo del previo accordo con l'Italia e l'obbligo dei còmpensi. Il Governo Imperiale e Reale..a.vrebbe pertanto dovuto interpellai·ci e mettersi con noi d' accordo prima di far passare la frontiera serba al suo es·-1·cito. Nell'occasione, e per far m,eglio risaltare la ,·
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==