Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1917

.. - 305 fortuna della patria: siate i ·primi, quando l'ora sia giunta,· al sacrificio ed all'opera. E nell'attesa, con prudenza, con generosità, con tollei.:anza adoperatevi infaticabilmente a dirimere dissensi, a fare dimenticare contrasti, a creare insomma ,quel flusso di intenti e di volontà che permette ad un paese, nei cimenti supremi, di difendere validamente la propria fortuna. E vi conforti e vi infiammi la coscienza che i piÌl vitali interessi d' Italia coincidono con la causa della civiltà e del diritto. Tale è il pensiero, tale il ·dovere mio e del Governo dell'Ordine. - Il Gran Maestro ETTORE FERRAR!. 23. - La morte del Ministro degli Esteri d'Italia e l'interim del1' on. Salandra. 1 6 ottobre 1914. - Muore il Ministro degli Esteri d' Italia, Antonino Paternò Castello, marchese di San Giuliano. 24. 18 ottobre 1914. - Il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Salandra, assumendo l' interim degli Affari Esteri pronunzia un discorso ai funzionari della Consulta, nel quale è la frase rimasta famosa del ~ sacro egoismo· per l' Italia ». Assumo quest' alto ufficio · con l'animo compreso di profonda mestizia e soltanto per sentimento di dovere. L' uom0, la cui salma è uscita stamane da questa casa, era per ogni rispetto pari al suo compito. Lo riconoscono italiani e stranieri. Ed egli il suo compito· assolveva con insuperabile compètenza, con un ardore che aYeva sopravvissuto, fino agli ultimi giorni, alle sue energie fisiche. All'ufficio egli posponeva la vita; poichè vivere egli voleva, intensamente.voleva, sol" tanto per il suo ufficio. Della tragica .lotta fra la morte invadente e la volontà di vivere per 6perare, che, le resisteva, io sono stato testimone quasi quotidiano; e ne serberò indelebile la memoria., Al suo paese egli ha dato, fino all'estremo, tutto qu.ello che poteva, e molto egli poteva. Pertanto la sua perdita è stata -P,el paese uµa :vera grave sventura. Ma noi passiamo. La p~tria, lo Stato devono vivere perenni. Ed io sono-qui, per un tempo che spero assai breve, poichè 110n è- lecito presumer troppo delle proprie forze, a continuare da solo nella via che abbiamo in questi memorabili ultimi mesi pe:rcorsa insieme in perfetta comunanza d' inten~dimenti e di metòdi. La mia presenza qui è sopratutto motivata dall'affermazione di tale continuità. Le direttive supreme della nostra politica internazionale saranno domani quelle che erano ieri. A proseguire in esse occorre incrollabile fermezza di animo, serena vislone dei reali interessi del paese, maturità di ri• :flessione che non escluda, al •bisogno, prontezza· .ct.. azione, ocçorre .. ardimento. uon di p~role ma' di onere. occori-e ~nimo scevro BibliotecaGino Bianco ., da ogni preconcetto, da ogni pregiudizio, da ogni sentimento che non sia quello dell'e.schisiva e illimitata devozione alla Patria nostrll-, del sacro egoismo per l'Italia. Queste qualità ebbe il mio predecessore. Queste qualità Iddio conceda, per ·il bene d'Italia, a me e a chf mi succederà. Esse saranno avvalorate dalla nostra collaborazione, che io confido ottenere fervida, concorde, disciplinata, discreta, quale si richiede in ogni pubbliea amministrazione, ma specialmente in questa e nei momenti che attraversiamo. 25. - La Russia offre all'Italia i prigionieri delle provincie italiane irredente. 23 ottobre 1914. - L'Ambasciatore di Russia offre al nostro Governo, .a nome dello Zar, di liberare tutti i prigionieri austriaci di nazioni;tlità italiana, p~rchè il Gover:p_ostesso s' impegni a custodirli per tutto il tern:po della guerra. Il Presidente del Consiglio risponde che apprezza altamente. le simpatiche intenzioni dello Zar, e fa presente all'Ambasciatore che secondo il nostro diritto pubblico interno qualunque italiano o straniero tocchi il nostro suolo e non abbia commesso• reati, è libero. Il Presidente del Consiglio si riserva di approfondire l' esal:l'fè delle questioni di dfritto che potrebbero eventualmente sorgere. 26. - • Una missione sanitaria italiana a Valona. 26 ottobre 1914. - Sotto la prot.ezione,. di navi italiane sbarca a Valona una missione sanitaria e di soccorso. inviata dal -Governo per alleviare le mi~ere condizioni dei profughi del1' Epiro. Altre navi italiane in servizio di crociera compiono attiva vigilanza p.er· impedire il contrabbando di armi e munizioni e· lo sbarco di uomini armati. 27. - La discussione alla Camera. 3 dicembre 1914. -· Alla riapertura della Camera il Presidente del Consiglio O!t, Salandra annuncia le din1issioni del precedente gabinetto da lui presieduto e con1unica la costituzione del nuovo. Legge poscia le comunicazioni' del Governo, dove si ·dichiara che l' Italia ~ ha vitali interessi dà tutelare, giuste aspirazioni da affel'- mare e sostenere ~. Onorevoli Deputati! Al Ministero cbe si presenta oggi al vostro giudizi-o il programma dell'immediato lavoro è imposto dalla necessità delle cose: ooichè gli spetta reggere 20 "'

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