- 804 - qulsta e .di egemonia e la difesa dell' Indipendenza dei popoli, del principio della nazionalità e delle supreme ragioni del diritt'o. In questo conflitto l'Italia è ancora spettatrice, ma tale atteggiamento non può significare che essa voglia apparire od essere neutra timida o dimen •ica dei suoi interessi, delle sue aspirazioni, delle sue tradizioni, dei princjpii essenziali della sua vita civile ~ politica, in nome dei quali si ricompose a nàzione ed intese per mezzo secolo ad opera pacifica di consolidamento e· di progl'esso. Una alleanza, più consigliata dal freddo esame dellé ragioni diplomatiche che rispondente al sentimento ed all'impulso dell'anima popolare, consentì alt' Italia di vivere per. trent'anni in paee e di essere in Europa elemento di pace. Lealmente fedele al trattato concluso dal suo Governo, tale sarebbe aneora rimasta l'Italia anche se ciò doveva continuare a costarle la compressione delle sue legittime aspirazioni per la rivendicazione dei suoi confini naturali, che le consigliarono una p1·udente misura nell'affermazione delle sue ragioni di vita, di espansione, di difesa nel mare che conobbe in tutte le sue coste la gloa:iosa dominazione di San Marco. Ma gli impeÌ'i alleati solleciti soltanto della loro particolare finalità intesa soltanto al soddisfacimento delle proprie cupidige e dei propri interessi, dimenticarono ogni altra ·considerazione, ogni altro impegno e si assunsero la terribile responsabilità di gettare l'Europa nella più tremenda e sciagurata lotta cl;le sia stata vista nei secoli. Noi, nella tragica ora, non rinunciamo alle idealità che sono fondamento della Istituzione nostra e conserviamo intatta la nostra fede nel divenire dell'umanità e nel1' imporsi, agli odii Cl'uenti ed alle ambizioni sfrenate, di una fraterna armonia di coesistenza civile delle nazioni libere, redente e pacificate. E non appena le armi fratricide siano state deposte, riprenderemo, artefici pazienti e tenaci, a riallacciare ed a ritessere la tela faticosa che la malvr..gità e la cecità umana sta così miserevolmente dilartiando. Ma in quest'ora, italiani sovratutto e forti nell'antica fede, ereditata dai padri, che per essere buoni cittadini nella città universale occone prima essere :figli ardentemente amorosi della propria terra nativa, ci domina. sopra ogni altro il pensiero e l'affetto della patria. E poichè certe ore non si rinnovano ne:la storia, ed è follia e sciagura lasciarle trascorrere senza intenderne e senza afferrarne la opportunit.à che esse offrono, noi crediamo cqe l'Italia male provvf:derebbe a sè stessa, se rimanesse assente dal tragico cimento nel quale si decidono per più e più generazio11i le sòrti di Europa. · • Biblioteca Gino Bianco Vitali Interessi dell~ patria sono grande•, mente minacciati: il completamento dell' uni.-f tà nazionale, così a lungo sospirata, se ora. nop si conseguisse sarebbe di.tferita chissà a qua.n<;lo, compromessa forse per sempL·e; la difesa del diritto oontro la. fol'za richiede da noi, per omaggio alle nostrie più fulgide tradizioni, cooperazione nè pn.vida, nè tarda. .Ragioni pratiche e ragioni ideali concorrono dunq_ue,, \gli occhi no$tri, perchè l' Italia affronti con decisione consapevole rischi e sacrifici per essere degna, in questa ora, della. sua rinnoYata esistenza di nazione e della sua missione~storica fra le genti. Ma. - e queste sono le nostre aspirazioni ed i nos.t.ri pensieri - intendiamo bene che non m'ai, come in questo momeMto, la disciplina è la prima fra le virtù di un popolo." Riconosciamo dnnque che al governo del paese. soltanto spetta di raccogliere le voci diverse che dal paese si levano, di valutare tutte le difficoltà, di pesare tutti i diversi elementi del formidabile 1 problema, di conoscere, nella sua piena e libera responsabilità, l'opportunità piu propizia per deci1 dere conformemente ai più alti interessi della patria. Fl'attanto la Massoneria Italiana prosegua ed inteusi:fìchi secondo le sue tradizi.oni l'opera educatrice della coscienza nazionale. Nelle Loggie e fuori ciascun Fratello comprenda e diffonda la persuasione che è suonata per l'Italia un'ora· di gravissime responsabilità e di aspri sacrifici e che nell'affrontare quella e nel sostenere questi deve impegnarsi fra tutti i cittadini, nell'ambito ecC'elso orl. umile delle proprie mansioni,. la pià nobile delle gare. Sarebbe stoltezza pt1erile il credere che l'Italia possa adempiere in quest'ora ciò che noi reputiamo suo interesse e suo dovere di nazione senz.a essere pronta a compiere con abnegazione, con perseveranza, con ardimento, sa,crifiei di ogni genere. Il governo del paese può intendere, come certamente vi intende, alla preparazione militare ed a quella diplomatica; ma non meno necessaria è la preparazione morale alla quale ogni cittadino può e deve contribuire temprando sè stesso e tutti coloro sui quali può esercitare influenza di consiglio e di esempio. La Massoneria, che è orgogliosa delle sue nobili tradizioni d.i istituzione patriottica ed educativa, e che ricorda con gratitudine quelli fra i suoi che dettero fulgido esempio di eroismo, di sag·gezza, di sacrificio, operando per la resurrezione. della patria, deve, mostrarsi in questa ora degna del suo passato, pienaménte meritevole della fiducia e della simpatia della parte migliore della nazione. Abbiate dunque, o Fratelli, chiara la visio11e dei vostri doveri; ricordatevi l'impegno preso entrando nell' Ordi'ne, di sac1•are ogni vostra migliore energia al bene ·ed alla
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