- 801 - eherà nella prima pagina del suo Giornale utflcial, del 26 luglio' 1914 la seguente diobia.• razione: Il R. Governo Serbo condanna la propaganda diretta contro l'Austria-Ungheria cio~ tutte quelle tendenze che hanno per iscopo di staccare dalla Monarchia austro~unqarica ter• rito>'i che ne fanno part'e e deplo,.;, nel modo il più since,·o le consegitenze funeste di queUe gesta criminose. Il R. Gove,·no Ser·bo deplora eh"-ufficiali e funzionar·i serbi abbiano partecipato a questa propaganda e compromesso in tal modo le relazioni di buon vicinato alle quali il R. Governo si è solennemente impegnato colfo sua dichi-arazione 31 marzo 1909. ll Governo Reale disapp1·ova ogni idea ed o_qnitentativo di inger&nza sulla sorte degli abitanti di quctlsfosi parte dell'Austria- Ungheria, considera suo prop-rio dovere di far noto agli ufficiali, cti funzional'i e a tutta. la popolazione del Regno che esso agirà cqn estremo rigore cont1·0 coloro che si rendessero colpevoli di simil-i 1nene, e che far·à tutti gli sforzi per prevenir e e 1·epl'ime,·le. Tale dichiarazione sarà contemporanea- . mente portata a conoscenza dell'esereito reale con un ordine del giotno di S. M. il Re e pubblicato nel Bollettino ufficiale dell'esercito. Il Governo Reale si obbliga inoltre: lo a sopprimere ogni pubblicazione che tenda a eccitare odio e disprezzo coutro la Monarchia o la cui tendenza generale sia dirett_a contro la integrità territoriale della medesi· ma; 20 a sciogliere immediatamente la Società Narodna Odbrana, a confiscarne tutti i mezzi di propaganda, e a procedere11ell o stesso modo contro tutte le altre società e sètte in S~rbia ohe hanno scop6 di propaganda contro la Monarchia Austro Ungarica. Il Governo Reale prenderà le misure necessarie per impedire ohe le società; disciolte continuino la lor-◊ atti• vità sotto un altro nome o sotto un'altra forma:; 30 ad eliminare seriza ritardo dall' Istru· zione pubblica in Serbia, tanto nel corpo)nsegnante, quanto nei mezzi d'insegnamento, tutto ciò .che può servire a fomentare la propaganda contro l'Austria Ungheria; 4° ad allontanare dal servizio militare e dall'amministrazione in generale tutti gli ufficiali e funzionari che sono colpevoli di propaganda con• tro la Monarchia Austro Ungarica, per ognuno dei quali il GQverno Austro Ungarico si riserva di comunicarne i nomi e l'accusa al Governo Reale; 5° ad accettare la collaborazione in Serbia di organi del Governo Austro Ungarièo per la repressione del movimento sovversivo diretto, contro l'integrità territoriale della Mona1:chia Austro Ungarica; 6->ad aprire un'inchiesta giudiziaria contro tutr.i quelli che ebbero parte nel complotto del 28 giugno ohe sono in territorio Serbo. Alle ricel'C:he parteciperanno gli organi delegati dal Governo Austro-Ungarico; 7°a ordinare con ogni possibile sollecitudine l'arresto del maggiore Voia Tankosic e del nominato Milan Ciganovieh, fu9zionario serbo, compromèssi dai risultati dell'istruttoria; 8° a impedire coJ1 misure efficaci il concorso delle autorità serbe nel contrabbando di armi ed esplosivi di là della frontiera; a licenziare e a punire severamente i funzionari che essendo in servizio alla frontiera di Se11ahatz e a Loznica, hanno favorito i1 passaggio agli autori del delitto di Serajevo; 9° a fornire all' I. R. Goverro Biblioteca Gino Bianco Austro Ungarico spfegazlollt sulle espressioni ingiustificabili dt · alti funzionari serbi in Ser• bia. e all'estero, ohe non ost~nte la loro po• sizione ufficiale non hanno esitato a espri• mersi in inte1·viste in termini ostnt al.la l\fo.. narchia dopo l'attentato del 28 giugno; 10° Ad informare senza ritardi il Gove1•no Austro. Ungarico dell'esecuzione delle'm.isure richieste coi paragrafi precedenti. Il Governo Austro-Ungarico attende ri• sposta dal . Governo Reale Serbo. non più tardi di sabato 25 corrente alle 6 pomeridiane. (Segue una memoria sui risultati dell' inchiesta. di Serajevo fatta dalle autorità austriache, dalla quale risulta che ,il complot't.o sarebbe stato organizzato a Belgrado, che le bombe e le pistole sarebbero state consegna.te ai congiurati da funzionari e militari serbi, e che il passaggio degli autori' dell'attentato sarebbe avvenuto con la complicità delle autorità di frontiera serbe). 4. 25 luglio 1914. - La Serbia risponde accettando quasi tutte le richieste dell'Austria - Ungheria facendo sol- . tanto qualche riserva per le più umilianti e dichiarando di essere pronta a r:imettere la questione al Tribunale internazionale dell' Aja o alle grandi Potenze·fir1natarie della dichiarazione serba 31 n1arzo 1909 riguardante l' annessione della Bosnia e dell' Erzegovina ali' Impero Austriaco. 5. 27 luglio 1914. - Un comunicato del' Governo Austro-ung-arico dichiara insufficienti e prive di sincerità le ;risposte della Serliia, le quali contengono tali riserve e limitazioni che anche le concessioni realmente fatte perdono ogni importanza. 6. - La dichiarazione di guerra alla Serbia. 28 luglio 1914. - L'Austria dichiara la guerr~ alla Serbia. ' . Il Governo reale di Serbia non avendo risposto in modo soddisfacente alla nota che gli era stata rimessa dal Ministro di AustriaUngheria a Belgrado alla data del 23 luglio 1914, il Governo Imperiale e Reale si trova nella necessità di provvedere esso stesso alla tuteìa dei suoi diritti ed interessi e di ricorrere a tale scopo. alla forza. delle armi. L'Au• stria-Ungheria si considera adunque da questo momento in istato di guerra con la Serbia. - Il miuistt-o degli Esteri: conte BERCHTOLD. 7. - Le riserve-dell'Italia. 29 luglio 1914. - Il governo italiano dichiara n.11A' mbasciatore d'Austria che una delle ùasi della Triplice Al-
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