Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1917

@LI A RCH IV I fo,. DELLA NOSTRA GVERRA Nelle pagine che seguono abbJamo inte.so di dare una breve storia cronologica documentata della nostra giierra, quale può farsi col materiale conosciuto finora. Vi sono alcune pubblicazioni che danno la storia documentata di questa grand.e epoca (basti citare i dite bei libri del nostro egregio collaboratore Andriulli i~- titolati I documenti della grande guerra e I documenti della guerra italiana, dei quali ci siamo valsi). Titttavia il lettore troverà qualcosa di nuovo anche in qitesta piccola raccolta redatta con altri criteri ·che speriamo saranno apprezzati. La ràccolta nostrq, è disposta in modo che la composizione in carattere grande costituisce ·una continuata èronistoria degli avvenirnenti. In carattere piccolo è dato il testo dei documenti · nella loro f or1.na integrate salvo per alcuni che abbia1no dovitto riassumere per necessità di spazfo. Sernpre per la necessità di spazio abbia1n dovuto sopprimere i com;unicati riassuntivi emanati a quando a quando dal Oomanao Supre11io per render conto delle: operazfoni di guerra: ma ne abbiamo lasciata l'indicazione e la data per f acililarne la ricerca nelle raccolte dei bollettini della gite1~ra che molti poss'iederanno: Det resto i nostri fedeli lettori sanno già dall'anno scorso che l' Aln1~naeco contien>e ancora la Cronaca della nostra guerra, compilata con molta diligenfa dal nostro cortese collaboratore militare, alla qitale ricorreranno per. le notiz-ie ·militar-i, mentre in qiiesti j1.rchivi troveranno altre notizie d·i indole diplomatica, politica e legislativa. Bologna, 25 ottobre 1916. 1. - L~ Triplice Alleanza. (Il patto della Triplice Alleanza fu fir• :JUato il 20 maggio 1882, all'indomani di Tunisi, essendo Presidente del Consiglio Agostino Depretis e Ministro degli Esteri P. S. Mancini. Fu rinnovato ne\ 1~87 dal Depretis e dal Robilant, che ottennero d'introdurvi modificazioni e aggiunte, le quali, fu detto, miglioravano notevolmente l'alleanza per noi; poi nel 1891 e nel Hl02, sempre prima della Headenza, e pare., senza cambiamenti; prorogato tacitamente nel 1~07, e rinnovata tin'ultiJlila volta il 18 dicembre 1912, pure an_ticipat:tmentè, auspici Giovanni Giolitti e il lVfarehese Di San Giuliano, dopo i malaugurati incidenti del Cal'thage e del ~Ianouba. Fu, dopo trentatrè anni di vita, il 3 maggio 1915 dichiarato irrito e nullo, almeno nei rapporti dell'Austria-Ungheria, dall'on. Sonnino 4 come sarà detto al numero 50. Fu affermato che la Triplice Alleanza non fosse in realtà un solo trattato, ma constasse di due trattati distinti: uno fra Austria e Germania, C'Oncluso fin dal 1879, l'altro fra l'Italia e i due imperi. Certo è che il primo fu pubblicato in Germania nel 1888 e che il secondo non fu mai conosciuto, :finchè in occasione delle presenti difficoltà. diplomats1011otecaL,1no ts1anco . ROJfEO MONARI. I • tiçhe, non vennero in luce alcuni articoli dei quali diamo il testo qui appresso): Art. 1. Le Potenze conti aenti si promettono scambievolmente pa-ce ed amicizia e non contrarranno alcun rapporto di alle-anza o p·itto diretto contro uno- dei loro Stati. Esse si obbli_gaqo allo scan:ibio re_uiproco dei loro punti di vista sulle quistioni po!H.iche ~d economiche di cJ.rattere generale che potessero sorgere; oltre a ciò si promettono appoggio reciproco nel limite dei loro interessi particolari. Art. 3. Qualora _una o due delle Potenze contraenti, senza diretta provocazione per parte loro, fossero attaccate e si trovassero in guerra con due o più grandi potenze·non firmn.tariè del presente trattat.o, il casus foeder-is sorge immediata:nente -per tutte le po• tenze éon traenti. Art. 4. Qua.lora una grande Potenza non . firmatà~·ia del presente trattato minacciasse la sicurezza nazionale di una delle Potenze c.ontraenti, e che la nazione minacciata fosse per taì modo costretta a dichiarare la guerra, le altre due si obbligano a mantenere verso la loro alleata una' neutralità amichevole. Ognuna si riserva il diritto di partecipare alla guerra ove ritenga conveniente di fare causa comune èon l'alleata.

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