- 277 Un a~campamento di ragazze esploratrici. di uomini, molte don~e si lasciarono attrarre dall' avventurosa vita del campo. I giornali più seri riferirono che nel sesto reggimento dei cosacchi dell' Ural, un quarto degli effettivi ·era formato da donne: Il Times, le cui corrispondenze so:µo sempre attendibili, narrò le gesta veramente epiche di una sedicenne giovinetta russa, che con undici co111pagne riuscì a penetrare sino alle :file più avanzate delle linee russe, in faccia al ne- .mico; essa si chiama Zoya Smirnow e partecipò a battaglie tremende. Una delle fanciulle trovò la morte sui Carpazi ; ferita anche la Smirnow, venne ricove1·ata in uno ospèdale di guerra, ove ricevette la croce militare. Ora tutte le eroiche giovinette hanno deposto l'uniforme 1l'lilitare per la bianca veste del1' infermi era. Nella Bucovina, un caporale russo, riconosciuto poi per una giovanissima donna, tagliò in una pericolosa missione i reticolati nemici e tornò carponi, ferita ad una ganiba, alle proprie linee. Venne promossa ufficiale. BibliotecaGino tsianco Lo Czar decorò della Croée <l.i San Giorgio una giovinetta allieva del ginnasio che, travestita da uomo, combattè valorosan1ente e rimase ferita tre volte. Una contadina russa, per -sostituire il marito che aveva indegnamente eluso l'appello, ne indossò le vesti e trovò la 1norte, co1nbattendo, a Gumbin:aen. Una signorina di 20 anni, :figlia di un colonnello russo, arruolata nell' esercito del padre, rese preziosi servizi con1e esploratriee e telegrafista; in quest' uJtiina qualità riuscì ad intercettare un te1egran1ma dello Stato Maggiore tedesco in cui si Qrdinava una manovra per sfondare il centro russo. · In Austria ed in Germania si sono pure avuti casi isolati di donne che con1battono; qualche ilnmaginoso corrispondente tedesco ha previsto non lontano -il giorno in cui tutte le valide donne germaniche parteciperanno alla lotta. I giornali inglesi accolsero la predizione con molta ca~ma, annunciando come le donne britanniche non intendessero in quel .caso rimanere inope1·ose. Esse, che I I.
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