- 263 -- guerra · verra,nno poi, colla storia retrospettiva delle a-,pre battaglie sulle Alpi rocciose. Per ora dobbiamo limitarci a cogliere qualche sprazzo di questa n1eravigliosa affermazione del lavoro muliebre che, da un capo fuj:l' altro della penisola, seppe scongiurare il pericolo di un parziale arresto della sua vita eco- . nomica, agricola ed irn1nstriale. Un miracolo di energia. Sembra ancor oggi un miracolo! Una nuova valvola di forza e di energia si aggiunse al delicato congegno dell' organismo nazionale, paralizzato dalla brusca sottrazione di centinaia di migliaia di giovani lavoratori, e la · granùiGsa macchina si '-' rimise in moto portan<l.o ovunque la sicurezza <lol don1ani, il conforto del lavoro continuato, la speranza e la fede nei destini della Patri a ; le donne italiane compirono il prodigio di non lasciare nemmeno per un attimo arrestarsi il cuore pulsante dell'Italia, nel momento in cui tutto il suo m'iglior sangue affluiva lassù coi frementi e baldi soldati, incontro al secoìare invasore. a, gran conforto dei mor.-à;listi, il pubh lico si. condusse dal primo giorno verso di essa con impeccabile correttezza; di numero sul principio assai limitato, le tnnn~ie'I'e tanto a Roma quanto a Milano auùa,rono rapidaniente aumentando ed orau1ai si può afl;'ermare che il b igliettario rn.LsclJ.io è quasi una rarità. Sia dal lato della resistenza che della diligenza, le donne diedero in questo can1po ottima prova e non pochi fra gli assidui frequentatori dei tran1s dichiarano dj preferirle per garbatezza di modi e riservato contegno, ai loro predecessori. Una vittoria dunque non grandiosa, non clamorosa, ma assai significativa,. · La donna nelle munizioni. Un altro fenomeno della nuova vita sociale italiana è la partecipazione della mano d'opera Di questa complessa e vastissima opera conipresa sotto il nome di «Assistenza civile~ parla con sicura cognizione di causa un altro collaboratore del1' Almanacco. Ci limiteremo quindi a cogliere qualche punto JJ1.ilano. - Le donne cominci.ano a prestare se.rvizio sui trama cit~adini il 22 maggio 1916. · fennninile nella produzione delle munizioni. Non sia1no ancora .arrivati al grande m:oviniento industriale delle donne francesi e inglesi, n1a possiamo dirci sulla buona strada. Le nostre operaie, nelle enormi fucine ove si preparano arn1i e proiettili, sono esperte nel maneggiare trapani e torni e d.isimpegnano mansioni deli- · catissime di precisione; nella sola Torino, nelle in<1ustrie 1netallurgiche e meccaniche pel rifornirrien to della guerra, sond occupate· migliaia saliente, di fissare fra gli a~:petti più singolari quelli che mutarono radicalmente la :fisionomia della nostra vita social~, imprimendovi, come le :fiammelle azzurrognole delle lampade e dei fanali nel buio notturno, il ten1poraneo n1a caratteristico suggello di guerra. Rileveremo inoltre ner grande fervore -di bontà e di aiuto reciproco che solleva tutta la femminilità italiana, alcune iniziative ghe, non pretendendo sch~erarsi fra le principali, esercitano tuttavia nel raggi.o della loro attività un benefico influsso nello sconvolgimento dell' ora presente. Do~ne tramviere. · Una delle più originali apparizioni èhe ci· -abbia dato la guerra è certo la do:o.ua tramviera; ma, diciamolo subito, l.iotecaGino·Bianco di donne; Milano le sta quasi alla pari e benchè queste cifre non illustrino che un fatto temporaneo destinato a scemare d'-importanza coll'avvento della pace, nondimeno la valida cooperazione femminile all' jndustria delle munizioni starà a testimoniare, con tutte le altre manifestazioni muliebri di forza e di costanza, a quanta gratitudine avrà diritto la donna italiana nel giorno della vittoria :finale. La grande partecipazione della donna ali' industria bellica ha suggerito alla nota rivista •·Donna l'idea di .u:q referendum. "fra le maggiori personaU,tà maschili e. femminili, per; conosce1:e il loro schietto pensiero sull'importanza ·e sul1' utilità di tale fenomeno. I pareri furono _discordi. Rossana, una competenza
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==