Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1917

252 brevissime gonne, ci limitiamo per ora ad una speciale armatura; nè crinolina, nè -« tournure », nè cuscinetto, nè molle; il modesto apparecchio che dà alle nostre gonne l'aspetto oggidì voluto dalla moda, è ben più dis.creto e leggiero. Si fa, cioè la sottogonna di seta; .sul1' alto si applica una gala in forma, alta circa trenta centimetri, che ai lati ha una specie d'imbuto molto pronunciato, e per darle la. dovuta rigidità, la si fa e on tor n q, re da ~;.,., quattro giri di gallone sostenuto, quale usiamo pure nel fondo dei pantaloni, e la rigidità per tal modo ottenuta non riesce punto dura. all' occhio, ma abbastanza morbida e piacevole a vedersi. La nota più fantastica e più esistente della moda dell' anno, ci venne data dal capriccio dei - -«panieri~ e delle tuniche che guerniscono buon numero dei nostri vestiti. Adatteremo noi definitivamente tali con1plicati drappeggi, op: pure rimarremo fedeli ad una linea più diritta, e meno tormentata 1 Ecc o una· questione che il capriccio feni111inile soltanto risolverà, e in quest'anno di troppo esclusivismo. Le forme in voga sono innumerevoli e lasciano campo alle signore di sbizzarrire il loro .gusto e le loro inclinazloni. Il tocco alto e stretto vide però diminuire la sua sovranità che pareva assoluta; ora si ritornò ad una -«toque • più bassa, forma Impero, colla penna lunga e morbida; questo magnifico ornamento ancora in voga dà grazia e risalto al nostro volto e noi non. ci lagneremo certo della sua ricomparsa mentre i pennacchi duri e superbi vennero ricac-. ciati nel fondo. Si ~ usano e si usarono sempre le ampie canottiere guernite di ali : e non esitiamo a mescolare alla paglia, e ai velluti l' amoerro e la seta. I fiori si puntano a mazzolini doppi ai due lati opposti dei nostri cappelli, e colle ampie velette ricamate ne formano il complemento più simpatico ed attraente. di cui per ora non possiamo prevedere Abbigliamento da passeggio. Si portarono tutto l'anno, ·e speoialmente durante l' inve1·no, gli stivaletti alti, <ii stoffa chiara e scura, circondati di vernice lucida, p colla sola punta di cuoio, allacciati o abbottonatj ad un lato o dinanzi. L'estate la soluzione. . E tale complicazione di panieri ci riporta alla moda del più puro secolo XVIII, con1e pure le piccole pellegrine di seta, i mantelli drappeggiati, le lunghe giacche di seta guernite di ruche, che le ore meno calde rimisero in voga. E tale pratico indumento si adopera e si adoperò con ogni genere di vestiti, e si adattarono al leggiero abbiglianiento di velo e a quelli di lana o di velluto. Qualunque sia la stoffa· usata, si portano molto gli abiti composti di due stoffe diverse, come il broccato, lo spigato, lo scozzese e la stoffa di colore misto. In quanto ai eappellini, non si può dire certo che la moda abbia peccato BibliotecaGino Bianco poi consentì di . far us_o delle scarpe basse e specialmente di quelle mordorè ritornate in gran favore, di forma Carlo IX, colla fibbia sormontata- da un grosso nodo di seta che raggiunge la caviglia e fa apparire il piede eminentemente vezzoso e minuscolo, giacchè è inevitabile il doversi preoccupare della· grazia e dell' eleganza ·del piedino, dappoichè la brevità delle nostre gonne ne lascia audacemente e indiscretamente vedere tutta la forn1a. 1\1:olto in voga i guanti di pelle lavabili bianchi o gialli; per serate eleganti invece i soliti guanti lunghi bianchi e lucidi ; molte signore però preferiscono lasciar ammirare la bella mano bianca e a:ffu.solata, adorna di splenùide gemme. Poco di nuovo per quanto con•

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