I - 246 peratura dell'ambiente: se fossero fred- La quantità di zuppa da somminide, i bovini le digerirebbero con. dif.fi- strarsi col pasto ùel mattino è di 15 a ooltà. 20 kg. per capo. La questione viticola-vinicola. Per l' I talla vi è anche una questione viticola-vinicola. Non avrà tutta l' importanza della questione granaria, quale abbiamo esaminata nell'Almanacco italiano dell' anno scorso, ma certamente ne ha moltissima, sia per sè stessa, sia per i suoi rapporti coll' economia generale del. paese, per le ripercussioni che questa ne può riséntire dall' instabilità delle èondizi )Ili in cui si svolgono la viticoltura e l'industria enologica, condizioni che possono essere diversissime da un' annata ali' altra, ed anche nel1' annata stessa. Esempio eloquente l'annata 1915-916. L'importanza delle produzio:ue del1' uva possiamo desumerla da queste cifre relative al sessennio 1909-914: SUPERFICIE PRO· COMPARTI· COLTIVATA DUZIONE Coltura Coltura in M'ENTI quintali pro- speciamiscua lizzata d'uva Ettari· Ettari Piemonte ... 210.100 77.600 9.218.000 Liguria .... 46.300 6.300 1.087.000 L0mbardia .. 203.400 42,900 3.369.000 Veneto ..... 647.700 31.900 4.801.000 Emilia ..... 838.700 "21.300 8.585.000 Toscana. ... . 585. 700 16.700 6.136.000 Marche .... 377.300 5.700 3;447.000 Umbria .... 219.300 3.700 1.865.000 Lazio .•.... 83.890 38.200 3.557.000 Abruzzi e Molise . . . . . 69.700 58.100 2.784.000 Campania ... 2281300 48.100 7.577.000 Puglie ..... 20.300 245.600 7.722.000 Basilicata ... 11.400 19.200 707.000 Calabria .... 200 40.400 1.363.000 Sicilia . • • I 1.200 171.200 7.110.000 Sardegna ... - 46.100 1.144.000 REGNO . 3.543.400 873.000 10.412·.ooo - Se la produzione media annuale da questa statistica - degna di fede perchè è dell'Ufficio di statistica agraria BibliotecaGino Bianco del nostro Ministero di agricoltura risulta in quintali d'uva 70,472,000, da un anno ali' altro presenta delle grandi variazioni, come possiamo rilevare da queste cifre (mi limito a riferire le produzioni a cominciare dal 1909; perchè è soltanto da quell' anno che c9minciò a funzionare il nuovo servizio di statistica agraria e quindi è soltanto dal 1909 che si hanno dati più attendibili) : '" Anno 1909 1910 1911 1912 1913 1914 1915 Produzione in quintali d1uva 96.128.000, 46.736.000 65.140.000 66.836.000 79.992.000 68.084.000 30.122.000 Vedete quale enorme differenza di produzione si dia da un anno ali' altro, da quint. 96,128,000 nel 1909 ·si precipitò a 46,736,000 nel successivo 1910: poi per quattro anni consecutivi la produzione si mantiene ad una buona quota: quindi da un buon prodotto di 68,084,000 quintali nel 1914 si precipita a 30,122,000 nel 1915, che è la più bassa produzione non solo del settennio, ma di oltre un buon ventennio. Natu- · ralmente i prezzi di vendita seguono siffatte oscillazioni. E se poi le indagini dalla media generale del Paese .si estendessero ai singoli compartimenti, si troverebbero delle oscillazioni anche maggiori: e se -dai compartimenti, si passasse alle zone particolari, ed ai poderi singoli, risulterebbero oscillazioni ancora più forti. Ce ne dà un bel saggio il professor Voglino nella sua interessante relazione fatta l'anno scorso al Congresso della Società degli agricoltori italiani. Vi ha riferite le oscillazioni presentate durante una lunga serie di anni della
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