I ' - 245 - lizzazione della farinetta di riso, da non confondere colla crusca di riso e col pulone. La farinetta di riso risulta costituita dagli involucri sottostanti alle glume, cioè dello straterello esterno tegumentale delle cariossidi di riso, dagli emb-rioni ecc. mescolati insieme' con grani frantumati. Costituisce un foraggio eccellente che sta quasi a pari colla crusca di frumento. Come media di principi nutritivi digeribili si può ritenere che la farinetta di riso contenga: albuminoidi 9,53; grassi 9,53; idrati di carbonio, 31,05. Le ceneri rivelano un alto contenuto in elementi fosfatici. Nel Novarese si adopera la farinetta di riso per le vacche da latte e per i buoi da lavoro in unione con altri foraggi concentrati, co1ne i panelli, per correggere e completare foraggi di minor valore nutritivo. Di solito se ne dà chili uno o due per capo grosso ; :e per i buoi si arriva anche a 3 kg. per capo. Il modo migliore di somministrare la farinetta di riso al bestiame è in pastoni lievissimamente inumiditi; se asciutta, provoca la tosse degli animali; ·se soverchiamente bagnata è J>OCO digerita e poco utilizzata. Dati gli alti prezzi a cui salì il fieno (il maggengo toccò le L. 18 e 20), il professore Cecchetti, della Cattedra ambulante di Padova, ·pose agli allevatori il quesito molto opportuno, se fosse più conveniente acquistare foraggio o, invece,· provvedere con - mèscolanze di mangimi concentrati e poveri affinchè il co.sto dell' unità nutritiva fosse più basso. Egli naturalmente riteneva che questa dovesse essere la via da seguire. Infatti raffrontando l'elevato valore commerciale dei fieni con quello dei mangimi concentrati (panelli, grani, crusche) si trova va una sproporzione a van - taggio dei primi, sproporzione ancora più manifesta a chi calcoli i1 valore delle rispettive unità nutritive. Quindi Ben s'intende che nel fare le mescolanze si deve cercare di fornire un margine completo ed adatto ai vari animali, ricco cioè di quella determinata quantità dei vari alimenti nutritivi che stanno poi fra loro nella dovuta proporzione, variabile naturalmente secondo le diverse età ed attitudini (da latte, da lavoro, da ingrasso). Per tali intenti il prof. Cecchetti consigliava queste mescolanze: Kg. Costo -- Per vacche: Lit:-e I Paglia di frumento . . . . 100 12,66 Panello di lino ..•.•.. 20 II Paglia di frumento . . . . 100 12,25 Panello zuccherino . . . . 35 III Paglia di frumento . . . . 100 13,50 Polpe secche di bietola . 50 IV Paglia di frumentb . . . . 100 14,50 Crusca . . . . . . . . . . . . 50 V Canne di granoturco trine. 100 11,40 Panello di lino ....... 30 VI Canne di mais trinciato .. 100 9,75 ·Panello zuccherino . . . . 45 VII Canne di granoturco trine. 100 12,10 Polpe secche di bietola .. 10 VIII Canne di granoturco trine. 100 15,- Crusca . . . . . . . . . . . . 80 I Pe1• buoi: I Paglia di frumento . . . . 100 11,50 Panello di Hno •...•.. 16 II Paglia di frumento . . . . 100 11,50 Panello zuccherino . . . . 30 III j Paglia di frumento . . . . 100 12,20 Polpe secche di bietola . 40 IV Paglia di frumento . . . . 100 13,- Crusca . . . . . . . . . . . . 40 ' V Canne di granoturco trine. 100 10,- Polpe secche di bietola .• 25 VI ùanne di mais trinciato . 100 9,- Panello zuccherlno . . . . 40 VII Canne di granoturco trine. 100 10,80 Polpe secche di bietola. .. 60 VIII Canne di granoturco trine.' 100 11,50 Crusca . . . . . . . . . . . . 70 ne deduceva che più che mai conve- Il professore Cecchetti raccomanniva valersi di mescolanze di foraggi dava pure vivamente che, trattà'ndC>si poco concentrati, (paglia di frumento, di materiali disugualmente. appetiti, se strame, canne, tutoli di granone fran- ne facesse una mescolanza ben intima, turnato ecc.) con altri concentrati (pa- uniforn1e, completa, onde impedire al nelli, semi ecc.) e colle quali - pur som- bestiame la scelta dei più graditi .. Inolministrando al bestiame un alimento per tre, a questo scopo, raccomandava pure potere nutritivo equivalente al fieno - come utilissima, anzi quasi indispensasi conseguiva una sensibile economia. bile, la trinciatura della paglia e delle Inoltre, dati· i prezzi assai elevati canne e la trasforn1azione della mescodel bestiame bovino, conveniva, sotto lanza in zuppe condite con un pò di -tatti i rapporti, fare qualche sacrificio, · sale pastorizio, re:nç.endosi cQn ciò anma ·utilizzare tutti i residui alimentari, che più digeribili gli elementi: zuppe compl~tati con foraggi concentrati, onde da prepararsi nelle stalle la sera per la ricavare dalla stalla i massimi benefici. . n1attina. onde anche acq-qistino la temBibliotecaGino Bianco.
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