XVIII LA VITA FRA TICA. Stabilimento Cappelli Fabbrica di ,las.tre sen~ibili per fotografia. · " Audentior usque, ,, è questo H motto della Ditta M. Cappelli di Milano, Fabbrica di lastre sensibili per fotografia. rl'rentacinque anni sono, quando apparvero dall'Estero i p~·imi saggi dell~ lastre secche alla gelatina bro1nuro d1 argento, il Cappelli sentì vivissimo_ il desiderio di tentare questa nuova industria in Italia; e con audacia e çostanza si 1nise all'opera. Non facili e piani furono i primi passi nella nuova via; 1na le difficoltà del tecnico e con quel senso d'arte che Michele Cappelli ha portato dalla nativa .Firenze, e eh~. egli accoppia sempre alle aride esi'gen~e del lav_or?, lo stabili1nento desta nei fortunati v1Ritatori il più vivo interesse ed un senso sincero di cornpiacenza. Ed · il lavoro più tecnica1nente difficile, vi si svolo·e' in un c01nplesso annonico, fervido0 di energia seinpre rinnovata e costante. l\la Michele Cappelli non ·si arresta. Lieto di aver cteat.o una nuova indurinnovantesi ad ogni csperiinento, ad stria fiorente; orgoglioso di vederla apogni tenti vo nuovo, trovarono in Mi- prezz~tta in Italia ed alF estero. Egli éhele Cappelli, tempra nobilissima di prosegue ancor oggi, con indefesso stndjoso e di lavoratore, l' Uo1no non amore .i suoi studi'i. Ed ecco aggiunvinto, l' U:on10 risoluto alla conqu{sta. gersi alle n1olte altre qualità speciali "Volere è potere ,,.: Bgli volle e di lastre, le ultime meravigljose bleu, vinse; e di successo j n successo con: frutto di rocentissirni esperin1enti, riu1 dusse la sua fabbrica ad essere la prima, scite assolutamente insuperabili. d'Italia. , E· nell'odierno patriottico risveglio Il modestissimo laboratorio di via di aspirazioni nazionali per rendere Stella, ove s·orse la 9ontrastata e me- libera l'Italia, anche nel vasto eampo ritata ascesa del Cappelli, si è òra tra- dell'industria, il nostro Cappelli sente-- sformato nel grandioso stabilirnento di rinnovato l'orgoglio della sua opera; via Friuli, dove pi,ù di duecento operai per ·modo che tutti ì cultori dell'arte trovano in Lui, più che il principàle, fotografica debbono a lui di potere il padre an1orosissimo, intelligente e oggi affern1are: benefico. Nessunbisognodi ricorrere·an'estero: CosLruito con la severa competenza per le lastrefotografiche l'Italia fa da sè ! La Cartiera V. Valvassori-Franco in Germagnano (Lanzo, presso Torino) 1870-1915. Quarantaquattro anni da un modesto, vecchio molino, iniziale della cartiera, al grandioso modernissin10 Stabilin1ento Tecnico Industriale. Quarantaquattro anni di un esercizio E cqntt1r1uatore q.i u;na -sao;-giacarattedstica della vecchia industria Piemontese, e che punto chiassosa e di ingomb_ran_te,non traviata da fallaci speculaz1on1~m.~ "era ~ne _emezzo a se stessa.,, , D.1 c10 n1egho 11 lettore trarrà più saldo buon concetto, 'dal brevissimo .
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