f ' 317 - distintivo vermiglio sembra rin.ss11- alla qunle aderirono tutte· le nssocia• more in nn dolco sirnbolo, la pietù, zioni 1,ninori, co1ue la Pro-Arto, _il Lycontortatrico no1L'orrore e nella di- ceu111, il Pro Suffragio, l'Unione delJ.e stl'nzione dél la guerra. Vennero of- Donne Cattoliehe, ec. ferti alla Croce Rossa palazzi· privati 11 lavoro precipuo dell'Alleanza fe1n-· interamente arredati per il loro scopo n1inile fu di provvedere ai danni della ospitaliero, ville al mare e molte fa- disoccupazione, di prestare assistenza miglie agjate 0Rpitar0no dei soldati ai. bambini dei richia1nati, di risolvere convalescenti. Un com1novente plebi- il problema agricolo, di mettere in corscito di carità riuscì a Milano la festa rispondenz.a i soldati colle loro fa1niqel Tricolore nel giorno dello Statuto; - glie; inoltre essa volle assicurare il signore e signorine del Co1nitato della bnori funzionamento dei pubblici ser-, Croce Rossa ricavarono 75 n1ila lire vizi (Milano ebbe le spazzine n1unicidalla vendita di fiori e di distintivi. pali e Roma le tran1 vi ere), delle cucine La pietà e l'energia delle nostre Regine. Le nostre Regine, sempre le prime a prodigarè soccorsi quando l'Italia attraversa ore decisive e supl'eme, aprirono a Palazzo Pitti in ·Firenze un laboratorio per le an1bulanze militari; la Regina. lVIadre affidò alla Croce Rossa una delle palazzine di vilìa Mergherita e la Regina Elena fece aprire of3r>edali al Quirinale, nei palazzi reali di Mantova e di Verona. La duchessa d' Aosta, che fu già l'angelo consolatore dei feriti libici - tutti ricordano la sua 1nirabile abnegazione a bordo della Memfi - dopo aver ispezionato le varie istituzioni itahane della Croce Ros.: sa, si fece visitatrice infaticabile di tutù gli ospedali n1ilitari ove incoraggia i soldati col suo bnon sorriso 1naterno e sorveglia tutti, i ::,crvizi. · L'opera del Comitato di preparazione. gratuite e de.ll' invio di doni ai soldati. Molte scuole elementari non chiusero i battenti durRnte l'estate e le n,1aestre offrirono gratnitan1ente l' opera loro. • L: Unione fe1n,rninile spiegò un' attività autonoma, aècogliendo birnbi nelle sue sale datlle· pritne ore del n1attino sino a sera. istituendo laboratori ed allestendo maschere contro i gas asfissianti. Sofia Bisi Albini, l'ideatrice e la fondatrice dei "Nidi per i bambini dei soldati, ,, ebbe collaboratrici nella con1plessa e difficile opera sua 500 volonterose signorine milanesi. Buonissimo frutto diede a Torino l'opera detta " Un soldo al giorno ,, organizzata da un gruppo di signore allo · scopo di fare abiti e biancheria per le famiglie dei combàttent.i; cittadini di ogni classe sociale accettarono volentieri la piccola tassa giornalie1-a, e così il benefico sodalizio potè prosperare. A capo del Comitato torinese che fu fra i più. alacri, stette con fern1a energia -la Principessa Laetitia, 1 nota ovunque per il suo cuore caritatevole· e la sua grande attività. Una delle più belle Fin dall'inizio della guerra euro- iniziative della sezione torinese fu "la pea sorse a l\iilano un Co111itato loin- stanza dei bambini ,, create in ogni bardo di preparazione con diramazioni isolato •di case operaie, ove sotto la in tutti i maggiori centri della regione,· custodia di una donna provetta si tratmentre da Rorna il Consiglio Nazionale tennero i bin1bi al disotto di sei anpi, del1a donna apriva sezioni in tutte le non esclusi i lattanti; essa diede così grandi città d'Italia. Più tardi" le due buoni risultati che l'istituzione ri1narrà iniziative si fusero, giacchè avevano anche in tempo di pace. l'identico scopo di preparazione civile Bologna si fece iniziatrice del Yenalla guerra, nella grande "Alleanza na- · tàglio nazionale, allo scopo di au1nenziona~e femminile ,, con sede a Milano, tare i fondi del suo grandioso Ufficio Farina Lattea ·NESTLÉ la preferita per bambini, vecchi e convalescenti alla Società Henri Nestlé - Via Arco, 4, MILANO ---<3_ domandate campio~i gratis e oggetti réclame. 8>- \
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