Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

M ,.. 310 - riabilitazione, costrutto pietra per pietra, affrontando l'incredulità e talvolta l' ini1nicizia degli uo1nini, venne abbandonato senza rimpiantQ, per correre in aint.o di quegli stessi avversari che irnpedivano alla donna, la quale a.ltro non chiedeva se non di condividere la loro esistenza di dignità e di lavoro, di ron1pere l(? sue nlti1ne catene. Vi s0no ancora oggi deg:li esseri abbastanza assurdi per sostenere che le lotte deHa rivendicazione fen1minile hanno ucciso la femminilità? Mai la donna è stata più donna, più madre, più suora di carità cbe in quest'ultima sciagura, sciagura non di una naziop-e; 1na di tutte le nazioni cl' Europa, e 'se le n1ani che 'bendarono pietose le fe. dte, o porsero vesti e cibo alle vedove e a.gli orfani, conobbero la nobile e ardua fatica dello studio, della seienza e dell'.arte, fbrse p'er ciò esse co1npirono ·con meno fervore, con meno squisita bontà il lor0 compito cristi;a,- no? Nessuno oserebbe affermarlo, che anzi la progredita cultura della donna, le sue nuove virtù di organizzazione e di disciplina le permisero di affrontare con metod0 e con 1nirabile concordia le innu1nerevoli opere di soccorso e cl' assistenza i1nposte dalla guerra. L'eroismo della Regina del Belgio. I I fondamente amata dal suo popolo. Il Belgio era uno dei paesi ove il partito socialista contava il n1aggior nun1ero di proseliti; nei prirni giorni della guerra, la Regina si recò sola a visitare l' an1bulanza installata nella" Casa .del Popolo ,, di Bruxelles, e penetrò nella sala ove in tempo di pace venivano pronunciate· le più gravi parole di i'ibellione alla Monarchia; ebbene, appena ella co111parve sulla soglia, un · i ntenninabile applauso l'accolse, un applauso così unani1ne con1e non lo obbe 1nai nessun tribuno e il capo dei socialisti, Guesde, ebbe per l'augusta ospite parole di· an1n1irazione con11nossa. Negli ultimi Congressi le donne italiane ebbero occasione di incontrai-si con signore belghe e potetono apprezzare quanto o::;seandavano comfiendo nel loro paese in fatto di educazione dei fanciulli~ di igiene, di agricoltura, di previdenza sociale; non v'era questione a cui non si interessassero viva1nente, di'n1odo che il Belgio era fra i paesi femministi uno dei più avanzati. Tutto questo n1eraviglioso lavoro è ora spezzato, distrutto, e le donne belghe che 1nalgrado · il loro· strazio personale, rin1asero nelle città invase, condussero per n1esi e nrnsi un' 08cura ed eroica vita di coraggio e d'abnegazione. 'rah-1.ne, con1e la consorte del valoroso borgon1a.stro Max, conobbero persino ·le torttire della prigione .. Il primo incenclio,•co1ne ognuno ricorda, divampò nel Belgio, l'eroico piccolo paese 1 che fece da baluardo ai fra- Il cappellino patriottico telli francesi, perchè l'orda gern1anica di Bruxelles. potesse trovare serrate e pronte le schiere dei loro difensori. Sopi·a tutte Non potendo qui enumerare tutti le valorose e straziate donne belghe, gli esen1pi di eroismo, di carità e di si levò la nobilissi1na figura della Re- attività delle donne belghe, ci lirnitegina Elisabetta, che con una salute ca- re1no a raccontare un piccolo aneddoto gionevole seguì il valoroso suo 00111- eloquente: ·le modiste di Bruxelle8, pagno anche dove n1aggiore era il dopo l' invas·ione, avevano ideato un pericolo, vivendo la rL1de e faticosa cappellino di fonna 1nilitare sorretto vita del campo. Tutte le ambulanze da nn lato da una coccarda tricolore; l'ebbero assidua visitatrice, e non un in breve ten1po esso divenne popolaferito belga ri1nase senza il conforto rissi1no, 1na le aut,oritit tedesche lo viedel suo dolcissimo sorriso. Nata e ere- tarono senz'altro. Nes8una signora però sciuta in Germania la fragile e forte seguì quell'ordine e col pericolo di Regina 1 pur sapendo di avere nell'eser- perdere la libertà, tutte continuarono cito invasore parenti ed a.n1ici, non a portare il cappellino patriottico; .una ., esitò un u101nento a comprender~ da giov:ane donna se lo sentì ~tr~ppare di quale parte era il diritto e si sentì or- testa dalle n1ani di un ufliciale tedesco., gogliosa di appartenere, a1la 11obile e e offesa del gesto brùtàle lo reclargn'ì piccola Nazi'one, sopraffatta così ver- con severe parole. La folla minacciosa · gognosameùte e brntahnante d;a un parteggiò per la giovane e l' uffic1alet.to paese grande e potente. · · i>ensò bene di dileguarsi. In quell~ pic'- Un solo particol{lre basterà a far, cola coccarda nazionale, appuntafat so.- con}Prendere come la Sovrana sia pro- pra un cappello, 'si concentrano tutte r I .ù -'

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