- 291. - I N$LLE VARIE REGIONI D'ITALIA .. \. \ I I ' 'I I / Laz'o Abruzzi e M. Campania Puglie Ba,sili.cata Calal>ria Sicilia Sardegna· ,) influiscono molto a tener bas~-a la me.li a uni~ taria generale della prodn7.ione del frr.tnento in Italia, contro lit quale media si tir,tno spesso, in p.iese e 1fuori, palle infuocate, ponendola a confronto colle medie molto più. alte ottenu1 e nll' estero, nel Belgio, in Francia, eec. Ma _per avere un' idi:>a più prerisa 1 della produzione media pel' ettaro di grauo nelle- varie regioni, e perchè ci servirà anche per le consider,Lzion'i che vedremo più sotto, ecco il quadro della pro.duzione me~ dia per regioni: REGIONE per ettflro- per ettaro per etta1:o quintali massimo <1l. minimo ql. Piemonte 12.8 14.5 11.9 Liguria 9.3 9.5 8.2 Lombardi.:t 15.6 18.0 13.9 Veneto 14.8 20.3 11.6 Emilia 15.2 19.6 13.3 Toscana 9.8 12.~ 8.0 Mavché 9.7 10.3 8.8 Umbria 8.3 8.3 8.3 Lazio 8.3 8.3 8 ,, •.:> Abr. e Molise 8.8 9.6 7.1 Campania I 8.3 13.4 7.1 Puglie 9.6 11.6 7.5 Basilicata 8.4 8.-1 8.fi Calabria 7.1 8.3 6.0 Sicilia 8.6 10.3 6.0 _3i1,L;J,'degna 3 8,~ E, 8-.6 ) 8.0 Queste cifre spiegano perchè, malgrado 1 i progressi fatti e ben notevoli in alcune :regioni,, la media unital'ia generale sia aumentata solta11to di 2 quintali circa. Su questi risulta'ti influiscono ,11011 solo i sistemi di coltivazione, ma anche, e più, le c·ondizioni in cui la coltivazione si fa in Italia. La bassa media è cau:;a.ta dall' es 0·ere col• tivat i a frumento troppi terreni cl1e dànno un raccolto scarso: e ('OSÌ, mentre nel Piemonte, nell'Emilia, nell'Agro romano (zdno di b1onifica), nella provincia di Foggia. t-:'Cl'., si ottengono :i:aeco!ti di 20, di 22, di 2 5 e fino di 30 <]Uintali per ettai:e, altrove la media 110n arri\·a alla metà, e ~i coltivano a frumento terlieni nei quali da un raccolto massimo di quintali 8.8 per.ettaro si scende ad un minimo di ~ quintali. E la difficoltà di spingere ac;;sai in alto la media. in ltalia. è dovuta anche molti::,simo a.Ile condizioni éii~ateri<-he in cui la coltivazione de ·e compier,,i. Neil' alta Italia queste condi:t.:ioni sono più. favorevoli alla col- )t.va·done g1ianaria che nell'Italia meridionaJe. T iittavia anche nel!a grande valle Padana, che è la più produttiva del Regno, la medi1.1. complessiva ancora non va oltre i 15 quintali di frttmento per ettaro. Le ragioni principali sono queste: vi sono molti terreni illuvionali, ghiaiosi e sal>Liosi, per loro natu1·~ ' I ,I - /' I
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