- 278 - notevohnente il suo possesso, a.equi.. Parlam,ento, succeq.uto alla piz~ic~eria ~·tando case da Cesare Alberini, da Bersani. Più tardi le demoliz1on1 fra · Gaspè-lre e Se bastian.o 'Folz, ·P un largo · il palazzo Piomhino e le Convèrtite tratto di area. L'architetto Della Porta Jnandarono alla rn,tlora lo storico caffè, eurò anche la ricostruzione del palazzo dovo per anni e anni parecchi 'depuAl berini verso il Corso è 'a lni succe- t-.ati,specialinente rneridionali, er:an sotlette Carlo Lombardo. Nei priini a~ni liti far colazione, discutendo an1n1atndel · secolo X.VlI il palazzo Giustini, n1onte di politic1. Lì pontificavano Giuc!ie co1nprendeva ora1nai tutto 1' iso- seppe Revere o Giovanni Pria.ti. lato fra il Corso e il così detto vicolo 'I1ornando ancora una volta al pa- ,1elle Vedove. fn acquistato dal n1ar- ]azzo Pio1nbi.no (ove si ammiravano ~heHe Pabrizio Veralli, che, a sua·volta, bellissime pitture del Gagliardi e il nel I G36 lo vendè al 111archese Orazio primo saggio perfetto delle rnoderne Sp:tda. Il duca di 8ora e principe <li scajole, eseguite dall' Urtis), ricorderò Piombino Lnigi Boncornpagni Ludovisi _che avendone il Consiglio Con1nnal0 <1ivonne proprietario diel palazzo nel decretato r atterramento nel ] 882, · per I 81~); su disegni dell'architetto A scen- <1are uno ~fogo a quella piazza, che era zo :·3ervi, ·10 fece abbellire ed ingr-an- il centro· di Roma, la proposta fu poi din~ '' per renderlo degno della .più . n1 utata e nel 1888 si approvò <lefihitin~golare e più bella piazza di Roma,,. <van1ente col principe proprietario una. ~ Così il Diario di Roma del 16 marzo convenzione per l' ::ttterramento .del1820. Nell'interno, poi, vuotandosi i l'edificio. Il fato dello storico pa~azzo r-mttorranei rie1npjti, :si scoprì che tutto si cornpiè negli anni 1889 e 1890.... l' eà ificio era fondato, dal piano della dand9 origine a quella lunghissin1a, strada attuale allal profondità dell' an- intricata questione.'... che è la " qu<ptica via Fhuninia per forse 20 paJmj, stione di piazza Colonna,,,, soltanto sopra portici a quattro ordini sulla ora risoluta ..:. dal piccone demolitore! facciata indietro. Vi si trovarono pure ,,,. · elci rimasugli di pavin1ento in ·111osaico Tre chiese scomparse. g:··ossolano. Si potè così constatare che il piano della strada antica a quella 1wofondità quasi coi-risponde a .quello del la colonna stessa. Nulla di particohtrn1ente notevole ci ricorda il pa_.lazzoPio in bino· nei socoli XYII e XVIII; negli ultimi ten1pi I . . d'i Roma papale era occupato dagli oinoni1ni proprietari - co1ne ricorda il De Cesare - i quàli avevano dome- ~tici lucchesi, portiere svizzero e pc1· primo cocchiere quel Ragazzini, che il giorno di Sant' Antonio faceva po1npa di sè, portando a\ benedire e guid,1,nd.o otto pariglie. Al pianterreno doll' edifizio trovavansi i negozi del ea rtolaio Massimini, che fece fo.rtnna; d(:\l fairmacista Ottoni, poi Ottoni-Ga". ri nei; del cambiavalute Sam bucetti, c1 el litografo Ferrini. In uno dei due pol'toni sul Corso un venditore ambn lante faceva mostra' dei suoi artic~li.... dirò così pedestri, con1posti di sr:nrfarotti, pantofole e scarpine a bocca ài lnpo per signora. Dopo il 1870 resta1~on o presso a poco gli stessi hegozi e vi si aggiunse 1n liquoristeria del Falchetto, davanti nl la quale, su 1 marciapiede, stayano fenni parecchi egregi perditen1po sul1' ora della passeggiata. Appena voltato il vicolo Cacciabove, accanto al ne~o. zio San1bucetti, sorgeva il daffè ~lol BibliotecaGino Bianco (Santa lrlcwta a,l -Collegio Rom((no, 1 San SaZ.Vatore "i,n 'Phennis " e San },,,Ticolò in Arcione). l\ii si conceda, ora, di indugiarmi un istante sulle tre chiese di cui ho fatto parola in principio. La prin1a, quella cioè cli Santa l\'1arta, ha passato in quattro secoli tante o così varif3 peripezie, che vale la pena di riassun1erle breve1nente. · Una stranissin1a figura di santo 1 guerriero, · Igrrnz_io ' di Loyola, provò una volta sì viva co1npas:.-;i.one per talune di : quelle sfgnore che, stanche della n1ètla vita trascorsa, intendevano .prendersi un po' di cura dell' al di lù, da costruì re per esse un ritiro in piazza del Collegio Romano. Vendè per cento scudi alcuni n1ar1ni scavati di recente, e, con altre somrn o offerte da generosi benefattori, l'opera.· fu presto condotta a tenni no; poscia a 1 ritiro fu annessa, naturalrnente, la chiesa di Santa l\lfn,rtn. Il popolo di R.01na chia1nò quel ricovero - con arguzia fidissi1na - dello nialmaritate; rna costoro, nel 1561, fnrono trasferite altrove e dovettero ce- 1 dere il posto alle .A gost.iniane. La chiesuola fu più tardi rinnovnta dal cardinale Borrornco, e nel secoÌç>
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