I • 27G -. gevasi più fervida la vita dei suoi tern-. assistenti che la diressero. Sembra tutpi; lì - con1e vedem1no - avevano le tavia., che il disegno debba attribuirsi loro sontuose dimore aleune delle più al grande Leon Battista Alberti. Lo nobili f,u11iglie romane. stile dell'edificio, assai differente da E ciò non ignorava quel gaudente quello del palazzo adiacente, ha t1;1tte pontefice, allorquando ordinò la c0stru- le caratteristiche del romano rrted1oezione ne( giardini del Convento dei- vale; ma in esso pred01minano pure l' A.racoeli di un' imn1ensa torre qua- altri due elementi: il francese del Tredrata ,e la congiunse con un cavalcavia, cento e il toscano della Rinascenza. a triplice arcata, al palazzett<;:>é,I.iSan Questo curioso, ma. non raro tipo J\1n reo, sua deliziosa residenza estiva. di costruzione n1ilitare, dalle quattro Dall' altn di quella mole gigantesca facciat<:? disuguali, che internan1ente goù.eva,si il grandioso panoram3: .della cor.rispondono nel doppio quadriporeterna città, in un mare di tetti, fra- tic o ad altre· quattro eguali, si com po- ,.stagliato da cupole, da guglie,' da carn- neva, in origine,. di un sol piano. Lo panili. 11 Corso, i Fori, il Colosseo .si arcate esterne del· loggiato non erano spiegavano lì sotto cop. sohria rnagni- nn tempo chiuse all'aria e alla luce; ,_ iìccnza; pi.i,1lontano apparivano il Gia- tale scempio artistico - che ca1nbiò n icolo, il Pincio, il Vaticano. Monte addirittura fisonomia all'edificio e lò l\'lario; su11' orizzonte, infuse nell'oro ridusse a un0- cupa e rozza fortificae nella porpora dei meravigliosi tra- zione - si deve non ai Rappresentanti rnonti, si scopriv:tn le mçntagne della <;l.ellA' ustria (co•1ne comunemente si Sabina, il Sol·atte nevoso, i ridenti crede), ma ai Cardinali ·di San lviarco, Colli Albani e r:I.'uscolani, la linea del che vollero crearvi nell'interno nuove .mare. abitazioni. Il cortile, o· " giardino ,,, è Ripeto: l'austero promotore del Con- uno fra i più eleganti clell' arte' romana cil io 'rridentino durerebbe fatica a rico- 'quattrocentes·ca e _dal suo porticato do- . no::-;cereai giorni nostri il suo quartiere veva godersi un.a vista meravigliosa ·di villeggiatura. della città; Antonio da Brescia vi creo Infatti, al posto della sua torre pre- nel centro una elegante cisterna, alidiletta, sorge ora, abbagliante per éan- men tata dall'Acqua Vergine. · dore di 1narmi, In superbo monumento Il palazzetto.era C<?llegato, mediante che la terza. Italia volle deeretato al' Pa- una scala, alla gran- torre q..uadrata., la ,dre della Patria; del cavalcavia, che quale, dalla famiglia che la possedette ·congiungeva la torre al Cainpidoglio, nel sec'olo XIV, trasse il nome di torre non resta più nulla; via della Rip~:esa degli Anni baldi; la restaurò, più tardi, dei Ba1;beri - il centro maggiormente Paolo IL chiassoso· e festivo del Carnevale ro- Questi - allorchè era semplicemano - più non esiste. mente il cardinale Pietro :Barbo -- fu Risalia1no ancora, alc_un poco l'erta il '4ero fondatore, _del pal~zzo e del' pacapitol~na. Yia Marforio, la str~tta, leg- · l~z~~tto di San ~~reo. -S~ \l~ell' a:re~ gendaria v1nzza, sacra a Gup1do, che sorgevano un tempo un osp1z10 per 1 trae il no1ne dal famoso si1nulacro (già Veneziani e la mo<ilest~ residenza del , "violino di spalla,, cli 1nesser Pasqui- cardinale della Basilica adiacente. I1 no) e via Macel de' Corvi, ampliata e la- Barbo, ch,iam~t9. n~l 1444 a ra.ppresenstricata fin dai tempi di Innocenzo VIII, tare la . S~:en.is-si1na ih que11' angusta poi destinata a mercato di comrnesti- ...dimora, coneepì ed effettuò imrnediabili, sono J})rn:1aiqu.asi scomp·arse · del tamente il disegno d~ abbattère le tutto, scopr~1do così alla vista i gigan- n1olte ca::;ipole vicin per. costruirvi teschi fianclfi del monumènto a Vinto- un palazzo gra.ndi6so; s.i vals_e all' ~opo, rio Emanuele II. Inoltria1noci un breve anche di 1nateriale tratto dal Colosseo. istante dalla parte di S· n Marco; via Divenuto quindi pòntefice nel : 1464, Giulio Ron1ano, via della, Pedacchia ·quell'uomo dal gm,to squisito adunò (così chiamava.si u;na famiglia, alla qua- -rielle splendide sale e nel giarclìno di le nel '600 era affidata la custodia del- San l\'larco una Corte sfarzosa e vi offrì !' OI?l9gio_.c~~itolino) 80110 acldirittur~ agli_ an:,ici, al popolo 'e al. ~nfgistrato 1rnconosc1b1li da quelle che furono a1 cap1tohno feste 80ntuosissu;ne"" Al pabei ,giq~·ni del secolo XVI. lazzetto di Venezia si dava11tò' - du- .Ma:torniamo al palazzetto di Vene- -rante il suo pontificato - ba'l'lchéttf e .zia. Dai conti della (abbrica non appare ricevimenti di serra, cene all'alba e vi . . .' .il nome del principale architetto che. si dormiva .... soltanto di giorno~ Pào81 bllc · Jd~-0 ia è<l>.sfo:uziones~ibben~ cli alcuni lo II ripristinò anche nel 1466 sulla viai
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