Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

274 di ·Napoli; del palazzo ·F.ia·n<;:>non .resta , Ma, ve'.n.endo a· fatti· più reali; osneppure 'il no1ne; i Boncotnpagni Lu- serveremo che·-, n1algrad'o le molte dqv~~i hanno costruito ·nell'isolato def'··e ·diB'cFepanti · opinioni d~gli archeoLargo Goldoni.... logi - non Bappia1no ancora. precisa.- . Eçl. ora già si parla di una vasta itn- rnente a che epoca appartenga e chi pre$à. ,dovuta alla iniziativa privata, rappresenti la statua --in parola. . per ,la qu_~le verrebbero demoliti tutti Lo Zippel e .il con1pirl.nto Betnich, glf edifici del lato destro de~ Corso, da che studiarono con __passione qu~sto via delle G-onvertit.e at Condotti, con. sti:ano 1nisc.uglio di storia antica e di allargamep.to .st;r~dalé estensibile alle leg0'ende 1nedioevalJ, r'ite'ngono che adiaceiati vie del Ga1nbero, Belsiana, nlla statua e al vic'olo deRse il 1191110 B@rgognona e della Vite,· con traforo · Lucrezia d' Ala.grro, ra formosissint,t sott'erraneo al Gambero e taglio di parte amante di Alfonso d' Ara.gona re di del· palazzo Bernini! Napoli. , ln attesa che i corpi consultivi ar- N ell' autunlio del 1457 Lucrezia, per tistici, la sta1npa, cittadina e quanti- otten~re da Callisto _III il divorzio del , hanno culto per l'arte e per il passato suo regale amante dalla sfortunata conriescano a risparmiarci l'onta di nuovi ~orte, si recò a Ro_rna, dove sap~ian10 ~ sacrilegi e di nuovi attentati,, mi si che prese alloggio al ·confine dei dué conceda un breve cenno necrologico rioni Monti e Campitelli. · di alcuni fra questi insigni n1.onu1nenti, Ricevuta assai onorevolmente d.-11 di alcuni frlt questi edifici così cari a Pap.a .e dal Sacro Collegio, ella ebbe noi tutti, .che li ricordiamo in gran dal Cardinal Balbo ricchissin1.i clol'1.i. parte. Poichè in essi vibrava tanta Ora proprio sulla piazza di San Mal'· parte della gra.µde anirna di Roma.! co si cong~ungono i due 1~ioniir~parolru;. Il Vikolodi MadamaLucrezia. All'angusta viuzza, che. trae jJ nome dal 1nisterioso colosso 1nuliehre, non soltai1to si rico:n,néttono tradizioni e avvenimenti curiosi, n1a anche fasti pochissimo noti della sat.ira romana; c6n Madama Lucrezia dialog~vano infatti, di quando in quando, le statue leggendarie di Roma: Pasquino, M.arforiò, l' ,Abate Luigi, il Facphino, il Babuino, e ne dicevano di cotte e di crude! La leggenda si impadronì clell' orrido 1nascherone e il popolo creò romanzi e tragedie d'ogni sorta sul suo conto. . Quando Prospero Me1;im:ée fu a Roma, nel 182G, vi'si~ò -· fra le altre -' una vocc).ia e disabitata casupola, in via Madama Lucrezia, che una donnetta del vicinato lo assicurò essere l'antica abitazione della .famosa mat-rona, raccontan~ogli inolti·e la seguente curiosa storie'lla: " Luctczia, fì~lia dell' 11np~ratore Alessandro, attirava~., sè, ·notte te1npo, gli a1n,anti in quella casa, e poi li faceva trucidnre dai servi. Una volta vi capitò il fratello di .lei, Sesto 'rarqu_inio; non fu riconosc~uto e i _suoi sicari lo scannarono, mor.e solito, all'uscita. · Lucrezia, risaputo più tardi il caso orrendo, si appiccò 1a una ' trave dell~ casa, dove 1- in quei tempi - la sua ombra siµistra faceva anBl 'b cora, di quando in quando, paurose app«dzioI).~. ,, "·- non è dunque impossibile ,che la C~,Rt\ della cortigiana sorgess.e nel vicolo che . ne conservava fip.o ad ora il non1e, non lungi dal superbo palazzo del generoso donatore, diVienuto poscia Paolo II. Questa ipotesi sernbr~ tanto più V()'- rosi1nile, in quanto che in quella loca- _lftà dimoravano allora le famiglie più illustri di Ro1na: gH Astalli, i Massirno, i Muti, i Pètroni, i B.occabella, gli Altieri, ecc. Non deve quindi recar 1neraviglia che dalla regale favorita, che tutti - cardinali, principi, artisti, letterati - , si studiavano di çorteggiare, traessè il nome non soltanto 'il vicolo ove elln abitava, 1na anche quel sirnulacro lnarrn,oreo che indubbiamente reca le tracce di ar1tica .venustà. , Il palazzetto di Venezia e i suoi dintorni. Se, per divina concesrsione di Colui, del quale, fu Vicario in terr,a, la benedett' anima di papa Paolo III potesse , trasportarsi d'un tratto ai. giorni nostri, sulle alture del sacro colle Capi- 1 tolino, quante e quali SOJ."Iì>resneon si ! avrebbe, vedendo così radicalrnente 1nutata' la viabilità e. l'edilizia della sua Roma cinquecentesca! Poichè appunto in quella [ooalità, tra il Foro Trajano e il Qampidoglio, intorno alla basilica di San Marco e presso_ 10· sbocco della Yl8t Lat:1 svol-

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