Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

- 269 - rélativi paladini; o da leggende sacre, corne G~noveffa, o il martirio di S. Sebastiiano, o le avventure di Barlaam e Giosafatte .... In altri luoghi, come a Riolunato, all'aprirsi della primavera ha luogo il niag,gio delle raga~ze, l' om.1ggio dei'giovani alla giovin8zza; che ha tutta la somiglianza Golle c13rin1onie prin1averili greche dei tempi omerici. * * * Come tutte le popolazioni che hanno stretti contatti fra di loro e una simbiosi derivante da una vita in coI che accompagna.no la vita èOmé i battesimi, le nozze, le morti, e infine le superstizioni che non sono poche è che hanno lassù degli interpreti ufficiali, speci<:>di santoni, che altrove sarebbero chian1ati o st1·eghe o stregoni, e che invece là sono tenuti spesso in gran conto. E che dire poi dei 1nedici e delle n1edichesse etnpiriche, che sanno tutti i seg1·eti per guarire da tutte le malattie? Che dire delle parole latine, chi sa co1ne trattate, e degli scongiuri i quali hanno tante virtù? E guai a chi non ci crede: è tenuto per un protestante, per un massone, parole che presso a poco si· corRoncoacaglia. (Fot. Orlandini). mune di secoli, e chd viceversa crebbero sempre lontane, a cagione delle non facili comunicazioni, dalle altre popolazioni che sono attorno; il Frignano ha u,n complesso di costun1anze, di usi, di modi che sarebbe bene studinre e confrontare con altri più antichi: forse si potrebbero trovare elementi etnici :hon trascurabili. Ma lo studio vorrebbe fatto ora, per~hè già si manifestano chiari gli accenni di un radicale cambiamento. Non è qni il luogo di analizzare e descrivere, sia pur fugacon1ente, i caratteristici cosh\mi frignanesi, i detti talvolta originalissimi, i proverbi che non trovano spesso riscontri, le canioni, le t-r:-adizioni, le leggende, specie q~t)He relig:i.Qse'1, e e.eriqio;p.ie 7 gli a.tti rispondono, per indicare un poco cli buono e senza fede alcuna. Per questo lato c'è ancora tanto da fare, e il clero, ignorante qualche volta anch' ~sso, non interviene quasi 1nai: e sarebbe il solo atto a togliere, ma con fatica e con costanza, queste viete tradizioni. Il popolo è buono, ospitale, umano, e nello stesso tempo dedito all'ira e al rancore. C'è, come nei popoli di montagna in genere, una particolat:·e · tendenza alle liti, e spesso per un nonnulla: eco lontana delle fazioni feroci del medioevo e dei primi secoli del1' evo moderno. Le gelosie tra paese e paese e tra frazione e frazj one sono cose di tutti i giorni. Le sagra, nelle quali intervengono gli abitanti tutti <lei dint~rnit fu>oo le occasioni più f're~ue:utj • J ,

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