. . DICEMBRE 1916. - 168 - 3 Do111enica >--] P,rima d'Avvento secondo il rito romano, quarta di rito ambrosiano. 338-29 S. Francesc·o SaYerio. Uno de' p1'imi compagni di S. Igna.zio da Lo- ----------'jola. Era nato nel castello di Zaverio, appiè de' Pirenei. GioYanni I1I re di Portogallo lo mandò nelle Indie a predicarvi il Va11ge:o. Giunse a 0-oa nel magµio del 1542. Dopo molti anni, esteuuato dalle fatiche, mo1,·ì. nel dicembre del 1532 nell'isola di Sanciano. - S. l\J.iroele, vescovo di Mila.no dal 304 al 315. Memorandum. - Oggi. 1n domenica del1'Avve11to, comincia l'anno ecclesiastico. - Da oggi sono proibite le so;eimità. nuziali sino al giorno seguenle all'Epifania dell' auno prossimo. -----------------~!~----------------- /,', .4 Lunedì . 339-28 I S. Barbara, vergine, martire. Nacque in Nicomedia, e suo padre Dios9oro era mOlto devoto degli idpli ..E::;sa trovò rnodo di farsi istruire -__,,,_ _____ __, nella religione di C1·isto e battezza1,e. Il padre, quando seppe questo, 1:1 trascinò innanzi al governatore. F~lla parlò francamente, ed il padre infuriato le tagliò la testa. Ctò-1..n·venne sotto l'impero di Massimino I, l' a. 235. - S. Clemente d'Alessandria, dottore della Chiesa, _morto verso l'anno 2rn. Memorandum. ·_ Oggi festa militare per i éorpi di artiglieria, del genio e per 1~ ma1·ina. Festa anche per i miua tori, per i pompif'ri. ec. - Festa e fiera di Santa Barbal'a a Francavilla (Siciliaj. - F-estti a J:>ate,rnò per 8a.nta Barbara patrona ·della città. -------------------~!,,' ' /f'\ ' I S. Pietro Criso'ogo. fu vec:;covo di Ravenna dall'anno 433 a11'an110 449. - S. Basso, ve'scovo di Nizza ·Marittima, martire, cil'ca l' a. 253. ---------- - SS. Aureliano e Sempronio, mal"tiri, ricordati a Brindisi (sec. IV). Memorandum. Anniversario della cacein.ta degli Austriaci da Genova (1746). '!;::'. --------------------/'i" __._._.;_..______________ I S. Nicolò, ves0., m. di Mira, l' a. 343. Visse nel III e IV sec., e pare che sia morto sotto Dioeleziano. P.rima pel'Ò aveva sofferto l'esilio. ________ __, A,,Jcuni meroa.nti di Bari, visitando a Mira nel 1087 le ossa di questo santo, le trovarono così mal custodite, che pensarono di metterle in sicuro, portandole nel loro paese, dove gli fu dedieato un tempio ed è tuttora festeggiato. Altre feste in suo onore hanno pure luogo a Lecce ed a Sassari. - S. Apollinare, suddiacono, martire a Trieste 6 Mercoledì 341-26 (sec. II), 011orato a V1 erona. · Memorandum. - Grande festa a Bari delle Puglie. - Pagamento delle pensioni governative di prima catego1·ia (non oltre le 500 lire annue). - Si c;biude la caccia: Cuneu lesclusi: cuccia ili battuta; insettivori: aJqua,tici; noeivi). ',f/ ----------------------/1,·~---------------------- Note pratichedi cucina. Fonduta alla piemontese. Questa vi',anda molto comune in Piemont,e non è sempre facile a prepa1·arsi nep1,ure da coloro stessi che la' lavorano di frequente. Per rinscire bene è J}ecessa.rio avere della fontina dell'annata e di prima qualità. Un fol'maggio che non corrispondesse , a questi requi.c;iti n0n può dare elte risultati inferiori. Le fontine fatte con latti int.ieri,. prov 1enienti da buoni pac;coli, come quelli , di val d'Aosta banno un gusto particolare che non ha nessun altro form.1ggio. Ingredienti: 500 gr. di fontina, 5 tuorli d'uova. 3 bicchieri d'acqua o di latte, 1 cucchiaio di farina, sale. Procediniento: Levate a.Il' ingros<;o la crosta della fon tilla, tag·liate il resto a piccoli darH, metteteli in caz7,aruola con la, farina, che scioglierete cou l' ao1ua, q uin li aggiungete i·tuol'li ed il s:i'e. PonetP sul tuoeo piuttosto vivo rimenuudo iu ogni pa.rte lenta.mente; giunto ohe sia U composto ad un bel calore,. ritirate la cazzaruola al lato del fornello fino au· ebollizione: levat.e dal. fuoco seguit,ando a muovere pian pia.no. La fonduta a questo puuto dev' e~sere liscia, legata come una crema densa e non aveire più corda affatto, ossia, non f'aii1·epiù le fila. Seguendo le mie indicazioni si è sicuri del suco·e%o, ma per spiegarmi meglio aggiungo che il fol'maggio presso la crosta, essendo duro è difficile da sciogliere e vi resta nella fonduta in forma di bozzolini; se si cuooe il c·omposto con poco .fuoco e si agita molto col mestolo si promuove la filat11ra, talvolta difficile a togliere. Accadendo in ogni modo che •S'incordi iucorporatevi un altro tuorlo od un uovo intiero meglio anco, a e 1tLmet,tele a fuoco pe1· qualche minuto. La fonduta si ac<."ompa~na bene co.n un piat,to di polenta fumante servita a parte. Volendo miglionne qtwsra gustosa vivanda. si affetta. s01,ra la fonduta un ùel taJ.·,ufo ùiauco, BibljoI~uc:1 \..:JH1u 01c111vv ,,
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