f OTTOBRE 1916 \ -. 156 - 22 Domenica\ ~ S. llarione, anac. Morì in t,ardi_asima ~t~. l'a. 371. - ~-Vere~.on~o, 296-'71 vesc. di Verona (a. 522?). - S. G10va11111Buono, e.l!lemltano, moit~ ________ ___,l' a. 1249. onorato a Mantova. - S. Filippo, vesc. di Ff'rmo verso gh anni 251-254, martire. - S. ModE'ramno, vescovo, morto nel 730, onorato a B~rC'eto (Parma).-: S. Dori Mo vescovo di Fiesole dall' 844 all' 81-i4.- ~ Verecondo, vescovo d 1 Verona verso 11 522. - :Fe;ta della dedicazione del duomo di Milano, compiuta da S. Carlo Borromeo nel 1676. Memorandum. - Fiera a Treviso. Dura 3 giorni. - Festa della Madonna della Neve a 'Torre Annunziata, in ricordo della eruzione del Vesuvio del 1822. ,,/ _________________ __ ""!""" _________________ /·" 23 l.,unedì S. Giovanni da Capistrano Nato nell'Abruzzo. abbr~c<'ib la religione 29'7-'70 di S. Francesco, convert·, molti eretici e contribuì a far togliere ras- --------- sedio a Belgrado nel 1456 e a dar vittoria ai cristiani contro i Turchi. Morì lo stesso anno. - S. Vero. ves<'ovo di Salerno. (sul principjo del sec. V). - S. Severino Boezio (ver~o l'anno 4:70-525), martirizz,ato presso Pavia da 'reodorico. - S. ùresei, martire, ricordato a Fiesole. - S. Severo, confess, ricordato a Moutefako (s c. V). - S. l'ietro Pascasio, nato a Valenza in Spagna, fu di$t·epolo di K Pier Nolaseo. Entrò nell'ordine dei Merceda.rii, ed eletto vescovo. di Granata Hel 1269, fu trucidato dai l\Jori mentre celebrava. la messa, nel 1300: · 1 Memorandum. - Entra il Sole in Scorpione. - Commemorazione patriottica a Roma, presso lo storico mando1'lo sui C'olli Parioli, per ·l' a.nnive1:s. della morte dei fratelli Cairoli, caduti combattendo contro i soldati p_ontifici (1867). - Fiera a Potenza: d unt tre giorui. ,,/ --------------------;;,.-------------------- 24 Martedì 298-69 San Raffaele, arcan~!o. S.' Maglorio, vescovo in BrA~agna, morto l' a. 575. - S. Marcio, eremita, ricordato a Mondragone, presso Sessa ---------· Aurunca e Carinola (Gaeta). - S. Maiori0, mart're, circa l' a. 4:50, onorato a Tivoli. - B. Angelo Porro, servita, morto 1' a. UOG, onorato a i\iilano, ove nel tempf 3 di S. Carlo se ne conserva il corpo incorrotto. · Memorandum. - Anniversario del matl'imonio delle LL. MM. il re Vittorio Emanuele III e la Regina Elewt (1SD6J. '-t/ --------------------i~-------------------- Note pratiche di cucina. Funghi alla provenzale. Il fungo porcino o ceppatello, detto anche moreccio in talune regioni della 'roscana. è il più conosciuto fra noi e stimato per la ' \ bonta del suo aroma. E necessario che que- _sto vegetale, a ·qlltdunque. specie appartenga, sia messo a cuocere ancor fresco. Gli avvelenamenti per mezzo dei funghi dipendono talvolta <ialla loro incipiente putrefazione. spolverizzateli con midolla di pane e dopo averli coc;;parsi con bul'ro sdolto od olio, esponeteli a forno vivo o cuoceteli con fuoco sotto e sopra. Fu~ghi ripieni con carne. Seeglieten due dozzine della stessa grossezza, levate i gambi, monda.teli, vuotate un 1 pochino i cappelli, gettateli in acqua fres(·a I per lannli, quindi tritate ritagli e gambi. Soffriggete brevemente con olio e burro una cipoUetta fina, unitevi il tritume, lasciando cousumare l'umidità, l'O~pargete con quattro manciatelle di pan grattato l>agnate con un romaiolo (li brodo, aggiungetevi sale, pepe, un cucchiaino di' prezzemolo f'd nn po' d'aglio se piaee; ritirate il composto dal fuoco, legatelo con due o tre tuorli d'uovo, riempite la. parte concava dei funghi, accomodateli sulla teglia imburrata uno accanto all'altro, Prendr->tene ~ue dozzine egualmente grossi, puliteli, staccate i gambi che triterete, poneteli a cuocere in un tegame ove avrete soffritto un po' di cipolla fina col bu.rro, unitevi sale, pepe e prezzemolo tri I o, lasciat.e asciugare e riponete in terrina. Passate pel trincia.tutto col disco più .tino 300 gr. di , itelln, mesl'olatevi insieme 1 uovo iutiero o 2 tuorli, sale, 1 eu<"ehia.io di formaggio; unite ai funghi triti e riempite i cappelli. Imburrate be~ie una teglia e collocateveli in modo che stiano bene spianati, versatevi due romaiuolini di orodo o acqua, dispone~e in ogni cappello una fett.ina di lardo o di prosciutto, coprite la teglia ed esponetela a fuoco mt->- di.o. Appena cotti impiattate, restringete il fondo se occorre, ultimando con sugo di limone e prezzemolo trito; Yersate sui funghi e servite. Bibl '.Bno~·oo- ·o~iDI ,marca ~i ~ . ; 1 .... '"v ·. ~ . 1n R · garanzia. •.... a ·.;·.. · MAGGI. ·~t~il: ◄y► . . ' . . . . . . - . . - -
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