Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

., ' AGOSTO 1916 r- 138 -.::.....----------- ----------------·- 20 Don1 enica ►:B S. Bernardo, ab., dottore della Ch1esa, fond;, tore de' Cist.ero~nsi, 233-134 e scrittore di molto dotte o pure. Spl'E'zzati gli a.!.d,entrò coi frt}tel'.i e ---·--· --- cnu altri curnpa~ni nel ehiost.ro di Uistel'cio e fondò l'urdi!ie d1e prelje il nome del luogo a ·chin.raYalle. Indebolito viu dalla fatwi.L t:lle da;;;·li auni, 1norì uel 1153. - S. Lucio, se11ator0, wnrdre 3. Cipro. . Memorandum. - ([ U. Q. a ore 13,53m. - Fe3ta campestre alla Macchia dell' Antol/lini Juu• Appennino pistoiese, con gran concorso di popolo dalla Valdiuievole, da Pistoia, ec. - Importante fiera con festa in onore di M. SS. delle Grazie a nallico (prov. di Reggio Calaùria). Dura quattro giorni. - Si inizia la caccia.: Arezzo (esclusi: rondini, rondou'i e balestrucci,; - per notizia; resta esclusa sempre la caecia a.i c'.n·vi e mufloni in q t10sta pro• vincia,, a. seguit.o del D. M. 16 maggio 1914: che costituì in Riserva la Foresta Uasentinese e il bosco di Camaldoli, dove vivono le due speeie suridette. - Bologna (zona di monta· gna, e lepri e stc1.r11ein tutta la Provincia; e::;clu~i: lepri con segugi; rondini, 1 ondoui e l>c1les'ruceiJ; Cag!irwi (esclusi: cinghia.le, cervu, ciaino, muflone, aequa.t.ici, pa.lustri e beccac• ce); Chieti {lo periodo - escluse lepri, pernici, starne); l 1'i>'enze (eselusi: cinghiali e caprioli, 1·ondiui/ rondoni e balestrucci); G,·usseto (esclusi: cinghiali, caprioli, rondini, rondoni e balestruc6iJ; Li vo1'no (esdusi: cinghiali, cn.prioli); Luccct (esclusi: rondini, 1ondoni e balestrucci); 1llassa Ca·n·a1·a; Pisa (esclusi: rondini, rondoni e balestrucci;. caccia in· battubt-scaccia); f.'fona (esclusi: cinghiali e caprioli; rondini, rondoni e balestrucci). -- Si inizia l' allcupio: Arezzo (esclusi: rondini, rondoni e balestrucci); Rolo,gna (qua.glie con reti in montagna; C,,glia;·i (panie); Chieti; l!'i1·enze (esclnsi: ortolani, rondini, rondoni e halestrnoci); Gros.'~e~o ksc' usi: rondini, rondoni e balest,rucci); Livorno (esclusi passeri Lucca (esdusi: rondiòi, rot1doni e balestrucci); llfassa Ca1·rara; Pisa (esclusi: ·rondini, rondoni e' balestrucci); Bom,a (g u,1glie con qualiottare); Siena (esclusi: rondini, rondoni e balestrucci). - Data inedia della t•osiddetta bu>'1'as,:a delle d11elkladorme, che u 1tJ:1, lunga esperienza ha provato acc~tdere fra il 13 agosto (Assunzione) e l' t; settembre (Natività della V.). Il P. Secchi la constatò 60 volto su 72 anni. Il Ragona, da.Ila riconen.za odierna, la chiamò invece b1w1·ascr,1, di Sa,n BeJAnardo. - Festa di Santo :Stefano re, nazio1rnle per l'Ungheria. - AnniYer::;ario della nwrte di S. S. Pio X (H)l4). I --------------------*-------------------- 21 Lunedì 234-133 S. Giovanna Francesca Frémiot di Chantal. Nata ad Anne0y in Savoia, 1Jel 1578 dcL uobile famiglia e, rimasta, vedova a veutl,tt' anni, ----------dispose d_ella. buona eduo.1zionc dei suoi quattro figli, e si ritirò iu un chiostro da lei fondato per la rougregazione delle monacl,e della Visitazione di lVIaria. 1\lorì d'anni 63, l' a. 1641. - S. Paterno, ma,rtire, festeggiato a Fondi. - S. Natale, prete, festeggiato a Casale. - S. Ciriaca, vedova, che dopo es.sersi dedicata alla Cllra dei martiri 11e:1a J)("r.secuzione di Va.leriano, n1eritò di co11di.viderne Ju !'-ode. - S. Euprezio, uno dei primi 72 discepoli e oou~acrato da 8. Pietro I vescovo di Vero1i'a: il suo co1'po uel · 180G fu deposto nella ·cripta della. ùa.silka di S. Zeno. Memorandum. - Fiera del Carmine a Nusco, in provincia di Avellino. Dnra, tre giorni. - Pagamento delle IJCll~iOlli govc;:11a.tivc di ~ecunc..la categoria (superiori a. L. 500, ma non •.. a L. 2000 3.llllUC). Note pratiche di cucina. ' Lumache alla canonichessa. .I rnosi in cui la vigna è nel maggior rigoglio, la lurnaca fra i pau.1pa11i s' iugrassi.L e :;1 purga; in quest'epoca dèll'anno il mol- ·l usco è più pregiato e gli amatori non las<'iano pas::;a.re l'occasione per comporne un huou maniearetto. A taluno pe,r uu mal fondalo principio d'igiene, l'invito a cena ove figurnsse questa vivanda 11011 ,semprerebbe · aceettabile; io vi as:;icuro invece, che all' infuori della questione del gusto, è un cibo :;ano quanto un altro e divieue nocivo sol~ tanto abusandone.. Sono uote dovuuq ue le famose scorpacuiate di lumache che si fanno in Horna la notte di S. Giova11ui. :Mettete le l11mache in l aogo riserbato, rpreferibil111eute un c~::;to coperto acciò preudauo ada. e t'3atterele ve.r 43 ol'e. La•,·até;j con più ac()_ue ed in nltitno in acqua Sl),1ata e aceto. Queste operazioni sono ueeessa.rie per pnrgarle bene e togliere loro ogni muccosità. Preparate un pesto d'aglio con erbo• line odorose come pre.zze.molo e cerfoglio, mettetelo in t.eg;ime di terraglia con olio e burro e lasc:ate soffriggere a.dagio adagio. Avrete a fuocv uu recipiente con acqua con poeo sale, a.ppena bolle getta.tevi le lumache e dopo il primo bollore, scohtele,.unitele al soffritto, aggiungetevi sale, pepe e peperohciuo, un tl'ito di mentu0cia, pizzieo di cannella in polvere ed un b:t:èhiere di sugo di d'agresto (uva immatura,) oppure vino b la.neo asciutto. Cuocete per un'ora a tegàu1e coperto, unitevi una ron1aiuolata di buon ùr0do di pesce o acqna .. Tagliate alcune fettine di pu.ue, fatele tostare, dispo1iel ele uella zuppirrn. e vel'sateYi sopnt le lumache. Volt'ud,) servide senz,1 guscio si levano appE>11.t prt,• le;:;;:;ate e si l..iU.daauo 11e! w,,do iudH,:~tu. · Biblioteca Gino Bianco I

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