\ Biblic LUGLIO 1916 - 130 - 23 Dotnenica >I~ s. Apollinare,v., m., npostulo e patrono di R:1.venn:i, oye la trn.di• 205-162 zione lo dice m::v,dato dallo stesso S. l'iett'o. ]'u il primo che occupò ---------"-' Jn, sede di Havemrn, ln quale tenne per 20 ànnL Alem1i storici, sulht trstimoni!tnv,a di Pier Crisolo'.l'o, vogliono che non sia stato mn.rtirizzu.to, ma che, cinpo n.•;er Ro~t.enuto varì tormenti per la fede, vivesse ancoi a lungo tempo in continue fatit·he apo. stoliche. Morì snlla fine del 1 secolo. - Ss. nomula e cornpng-ue, vergini rom a.ne (iine del Ree. VI). - S. Liborio, vescovo di Mang dal 3-18 al j\-)7. - S.P1:imitiva, vergi11e, martire a Roma insieme ai ·S'S. Apollonio ed Eugenio. Memorandum. - Entra il So1e in Leone, ----------------------~-------------------- ,,. 24 Lu11edì 206-161 S. Frane.da Solano. franresca.no, evangelizzator0 del Perù, a Lima, 'fucuman ed a Rio della Pla.ta. Morì a Lima l'anno 1610. - 8s. Cleo• ---------'nico, ;:;tratonieo e compagni, da Lentini, mnrt.iri. - S. Giuliano e comp::igni, onor:;i,ti a Lodi (sec. HI-LV). - S. Cristina, verg. e ma.rt. Professando fin dalla fanciulle17.a ln religione •cristia11:l 1 fn maltrattnta d,1.l pt1.dre idolatra. 'f1·:1dotta davanti nt" giudici fu sottoposta a, crudi to_rmenli.. che sarebbero incredibili, se la storia non fosse là a testimoniarli. Morì uel 800. E onorn.t,1. specialmen t~ a Palermo, dove fu trasportato il suo corpo. - Le Ss. Nice e Aquilina, convt>rtite da S. Cristoforo martire e decapitate nella Licia. - S. Ur.:;icino, vescovo di Sens. S. Vincenzo, martire a Homa, sepolto sulla via 'l'i b urti na. -------------------~~------------------- 25 Martedì S. Crisloforo, mal'tire de1b Lici!l,, regi0ne dell'Asia Min')re, ver8o 207-160 l' a. 250: è patrono della città di Gallarate c:.\'Iilano).. - S. Gi::icomo ---------·n m,iggiore, apostolo e fratello di Giovanni,· figlio\ di Zeuedeo (se• colo I). - S. Paolo, martire in Palestma nella, persecuzione di Massimiano Galerio. - S. Valentina, ver~ine e mn.rtire. - Ss. Fiorenzo e Felice, martid negli Abru7.zi. - S. Ma.gneric:.:>, vescovo di 'rreviri. - A Mezzojuso (Corleone), patronale del SS. Croc,ifisso. Memorandum. - Festa nazionale della Dnviera. I --------------------}¾-------------------- /6'-. I I 26 Mercoledì 208-159 S. Anna, spoP-a. di S. G1oàchino e m::vlre avvent111~atn. di Mm·ia SR. A ~apoli festa di precetto. - S. Ge11ma110,vescovo, di Auxeue (4:18). ________ _. ~ S. Giacinto, mart. a H.oma,.seppellito dalla, ma.trona Giulia nel proprio cimitero. - S. Valente, vescovo di Verona. - ·s. Simeone, rno.naco benedettino in un convento presso Mantova. ---------------------*------~--~------ Note pratichedi cucina. Sorbetto di popone. Il popone o me·one è un frutto rinf, ese:mte cui a torto si àtttiùuisce di c.tgio11:11 e febbri o disturbi ga-;tril'i, a meno che 11011 se ne abnsi straol'diuariamente 11el perioòo dei più forti e.dori. ])a 111011.i il popnnP, viene gustato come nntipasto iusieme all'affettctto, ma. fe eiò può ri11seire gntdHo dove aneor,t soprav\·ivono t:dune costurnanr.0 di cnei11a rnedioevnle, 11On è così per la ga:-.fr011omia oct.ierua nove i frutti hanno 11 u' al(-r;t E:lest.i11:1zio11ccd uua. ben diversa e pin r:~zionale fu11z:0110 nu.t'ritiva. Il sòruetto di mc.lvne è fra i più apprezv.a.ti del,g·cnore frutti. Sciogliete 250 ·gr. di zncehèro in mezzo li(ro d' .wqna fresea (il COllOOl'S°O del fo.OùO 11011 cornuuie:t l>uon gu-to allo sdioppo), u11it,1,vi il SU)..!'O e Jn, soorza finemt1nte graJ.tata cli 2 li11H)11i. baeehetta, di vainiglia, se ue avete a ,.'l~l"'(~i~i?11e, è Jn, vot\>u. pa.ss:tt.t per st.w· , cio ni 250 gr. di poi)one p,:,rfettamente matu1 o e della migliore <ptalità; Jasciateln macera1·('l in una terri11,1, pee dne ore, quindi p:1ssate di nuovo 1>er staccino premendo l>e1i.e. Vet·:;a.te in sorbettiera e lavuratelo il tempo necess,trio pe,·ehè i11dur:st.·a, l'Oprltc e tenete fermo· il sorbetto per un'ora circa. Questa sosta. ed una breve lavora1/.ione in appresso haimo per iscopo di raffinare il gela-· to; n.:~·giu11geteghiaccio e sale se ve n'è di bisogno. l11ta11to prendete una qnantità. di popoue eguale alla, precedente, t,1gliMt=>lo a dadini, cospargetelo di zucchero fino, rnettetAlo in uua teniua, a prefereuza :sul ghiaccio, oppure in luogo fresco so,ltauto. V11r1 sono i rnodi di presentare n ~or• betto dl questo frutto, m,1.la più semplice è di riempi me colme delle tazze od apposite coppe, ovvero bicch!eri di cri ... tallo, di qaelli in usù anche per il p011ce alla romana. DiRtrihnite soprn chsc .r.na ta.;1,zau. na encehiaiata, di ]>Ot)Olle tttglillZ;l,iltO col suo' seirup JO aoC\)1)[1))1gna.nd0leeun biscottiui. B'<.'\'eteci s ,pra un liit'chieri 110 di ro:;ulio.
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