Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1916

\ I GIUGNO-LUGLIO 1916 122 25 Dome11ica ~ S. Gùglle'mo, ab., nacque a Vercelli, e 111ori l' a. 1149. - S. Pro1,77-190 sper'O, vescovo e patrono di Reggio Emilia, morto l' a. iG6. Fn dottore ---------' della Chiesa, e segretario di S. Leone M:tgno, papa. - S. Gallican~, nomo cousol..lre. r0rna11O, convertito dai 8::;.Giovanni e Paolo e martirizzato ad Aless11.udri:1 sotto Giuliano l'Apostata. Memorandum. - A questa domenica è trasferita, dopo 'il motu-proprio di Pio ·x del 2 luglio HHl, la solennità religiosa di S. Giova1111i,che prnna Ja chiesa celeb1 a'va al 24 del mese. - Fiera a Sansevero 1Capitanata) fino al 2 luglio. - '.rermine per presenta.re le domande di ammissione all'esame cti maturità, ses:::;ioue e::;tiva, ver parte dei candidati provenienti da scuole private o patei;ne . . ''/·-------------------- --------------------✓·'\ 26 Lunedì Ss. Giovanni e Paolo, martiri. Erano fratelli e vivevano in Roma, 178-189 cel~bri nou meno per ricdiezze e natali, che per zelo ed amore alla --------- religione cristiana. Giuliano l'Apostatà impiegò ogni mezzo per indurre· i due fratelli al RUO servizio. Eisi però ricusarono, e '.rerenziano, trovatili ·invincibili uell.1 fede, li fece tru1..•idare l'anno 3ù2. - S. Vigilio, vescovo di 'r).'ento dal 388 al 405, e patrono della stessa città. - S. Elba, vergine e martire. S. ~odolfo, ve:::;eovo. ,./ --------------------/1'·---------------------- 27 Martedì 179-188 S. Lad1s'ao, re d'Ungheria. Salì a questo trono forzato dal voto, del popolo e tosto si diede a ristabilire le leggi ed a favorire la reli- ________ ___g, ione. ]'u sorpreso .dalla morte l' a. 1095. - S. Maggioriuo vescovo rl' Acqui, prima del11 a. 368. - S. Dioda.to,, o Adeodato, vescovo di Nola dal 44~ al 473. - S. Ferdinando, vescovo di Caia:Zzo (Caserta), morto circa l'anno 1050. - S. Adleida, vedova, Yenerata a Bergamo. \- Memorandum. - Oggi ]rngamento degli stipendi agli impiegati governativi. --------------------~~--------------------- /•'.. 28 Mercoledì 180-187 S. Leone Il, papa,. Resse la Chiesa dal 682 _ al 683. - S. Ireneo, vescovo di Lione, l'.).ato a Smirne l'armo 121, morto mart. l' a. 202. ----------" Fu educato da S. Popearpo, vescovo di Smirne, alla cui scnola 0rebbe ornamento .della Chiesa. Mandato dtt ,lui nelle Gallie a predicarvi il c1·istianesi1no, le sue eminenti virtù lo fecero elegger~ dal vescovo di Lione sacerdote. Gli successe ~oi nella sede ve!:ìCOVile.- s. Paolo I, papa dal 737 àl 767. . . Memorandum. --- Oggi, vigilt.1 di San Pietro; a Torino le società militar.i e popolari si reca.no a fare onorauza, al monumeuto di Pietro Micca. - A Roma., nella basilica di San Pietro, benedizione dei l'allii fatta dal Papa o dal Cal'dinale otfidante. - A Roma qggi uelle ore pomeridiaue e domani• tutta la giornata, sono aperte le Grotte Vaticane ai soli uomini. - Fiera e festa di San Pietro in Cast1·onuovo di Sicilia, importantissima. Dura due giorni. 1 • 1 '~~ --------------------/.,,---------------------- Note pratiche èli cucina. .. Filetti di pesce persico panati. La perchia o pesce persico ha compiuto or ora la sua riproduzione, quindi si prn~ta a comporre delle squisite pietanze. Varie souo le specie di 'luesto animale acquatico sc.coudo la sua provenienza - di. :fiurue o di lago - ma tutte di carne delicata e di sapore talmente grato da 1spirare versi al poeta la.tiuo Ausonio .. Prendete delle perchie molto fresehe, togliete loro la pelle, lev;ate i filetti e b,1ttel'eli leggermente, jndi pas&ateli ne'tla fat'ina, dopo nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattat.b. Fateli friggere in saltiera con burro, accomodateli sul vassoio e ser,viteH col burro rosolito ~opra e mezzi hruuui a parte. Filetti di pesce persico sulla gratella. Levate la p·eue a quèl numero di pesci che riteuete convenienti, togliete i filetti e d,opo averU accomodati in un piatto cospa.1·- geteli con olio, sale, pepe ed un po' di succo di limone. Preparate una. gratella con fuoeo misurato, stendetevi sopra una carta bianca bene unta, disponetevi i filetti e cuoceteli lentamente, volça.ndoli a terupo debit.o. Impiattateli con crostini di pane fritti col buno e velateli con la seguente saisa. Sciogliete in una cazzaruola sul fuoco la poJpa di tante acciughe quanti sono i filetti di pesce; ciò si ottiene meglio, aggiungendo alle acciughe qualche cucchiaiata d'acqua, poi si unisce un pezzetto di burro e un po' di olio fino. A chi piace il gusto dell'aglio può metterne uno spicchio a bollire insieme alla salsa per 5 minuti e se la st,igione lo perrne rte si ottiene un condimento di alto gusto, a:ffettirndo sui filetti del buon tartufo biauc,, del Piemonte, prima di bagnarli con l' acciugata. Biblioteca Gino Bianco ,..

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