LA VITA PRATICA, XVII Previdenza e Assicurazioni. La previdenza, questa funzione che non è ancora giunta in Italia a quel grado di sviluppo che è lecito sperare, è una specie di piccola benefica provvidenza per il 1naggior numero delle classi sociali. Nessuna istituzione di risparmio in• fatti, nessuna costituzione finanziaria consente, con1e l'assicu,razione sulla vita, al possessore di un capita.le di raddoppiarlo dall'oggi al d.0111anieol solo impiego dei frutti di esso. · Un capitale di 10,000 lire investito in rendita italiana procura oggi un reddito di 350 lire nette; e con lire 350 all'anno si assicurano, vale a dire si rendono disponibili immediatamente dopo la propria morte in qualunque tempo avvenga: L. 18,500 . circa all'età di 25 anni ,, 16,200 " 30 " ,, 14,000 " 35 " ,, 12,000 " 40 " ,, 10,000 " 45 " " 8,200 " 50 " " 6,700 " 55 " " 5.,300 " 60 " Non importa possedere 1naterialmente un capita.le per destinarne i frutti ad opera di risparn1io. L'uomo che lavora rappresenta di per se stesso un capitale. Ma il capitale uomo non è eterno, nè si può trasniett~re agli eredi: esso cessa colla vita. E l'assicurazione, che permette di consolidarlo e di cambiarlo da capitale in potenza, in ricchez.za patrimoniale. Ognuno vede di qui la convenienza di pren1unirsi per il futuro assicurando la propria vita ad una Co1npagnia di Assicurazione che offra serie garanzie n1orali e materiali. Non ostante la fondazione dell' Istituto Nazionale di Assicurazioni, alcuno Compagnie hanno continuato l' esercizio del ran10 vita; e fra queste annoveriamo la Compagnia di Assicurazione di Milano, che a ciò fu autorizzata con R. Decreto del 22 dicembre 1912. La Compagnia di Assicurazione di Milano, fondata nel 1826, è il più antico istituto italiano di assicurnzioni. Essa offre garanzie 1norali e materiali senza eccezioni, e la piena sicurezza dei patti: garanzia morale, infatti, perchè è un istituto nazionale che conta 89 anni di vita e un passato memorabile per lealtà, ·rettitudine e correttezza; garanzie 111ateriali, perchè il capitale sociale (L. G,200,000) e le forti riserve accumulate (L. 53,219,000) sono di non comune itnportanza; la piena sicurezza, perchè i patti, i più liberali e vantaggiosi che si conoscano, sono osservati lealmente e scrupolo$amente. Tre sono i ra1ni di assicurazione di cui la Compagnia di Milano si occupa presentemente: il ramo Vita, il ramo Incendi e il ramo Vitalizi. Nell'anno 1913 la Compagnia ha iniziato l'esercizio del ramo Infortuni; in relazione alle disgrazie accidentali, alla responsabilità civile e all'invalidità. E chi considera con quanta frequenza la tumultuosa e intensa vita moderna conduce a tali dolorose eventualità non tarderà a riconoscere quali benefizi possa largamente diffondere questa forrna di assicurazioni. D'altra parte sen1bra che già il pubblico si renda conto dell'importanza di questo più moderno aspetto della previdenza, perch è anche nei pri1ni 2 anni di esercizio il ramo Infortuni ha dato resultati oltren1odo soddisfacenti. Per il ramo Vita offre agli assicurati le con<lizioni più liberali e più vantaggiose, la garanzia gratuita è ammessa anche per i rischi di guerra) di servizio in marina, di viaggi, di duello. In caso di suicidio sono restituiti i pre1ni e gli interessi. Stipula inoltre, ad eccellenti condizioni, contratti di vitalizio. Essa ne ha in corso per L. 1,734,720 di rendita, con una riserva di L. 13,257,194. I capitali in corso per assicurazioni Vita am1nontano a L. 142,859,205; e le :-:;on1n1epagate per sinistri e rendite vitalizie L. 44,222,350. Avendo agenzie in tutte le città del regno, ai nostri lettori riuscirà facile procurarsi nella loro sede abituale tutte quelle notizie e quei preventivi che desiderassero: noi '3i siamo limitati ad esporre brevemente alcuni dati, che attestano la g()lidità e la floridità di questo antico od apprezzato Istituto italiano di assicurazioni. ~~~ 41 Biblioteea Gino Bianco
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