- 510 - I - che r:tr8. volta ~01Tise; di più an,va un bel nome, er.t marvhet;e - e ci t.enev.t cnor111t>- mente, e.--a.gera~nmente - e nn tito!o è un g-ran pa~;;:1porto in qne::;ta società nn po' ehiusa e antiquaia. Si mostrava l>non conversatore arguto e ta.gliente, per quanto una. naturale difficoltà di pl'onunzi:1, quasi un lieve l>albettamento, lo interrompa talvolta, procurn.nctogli così un ctisappunto che si tradnce in piccoli scatti nervosi. Da. tutta la sua persona, dai suoi modi cortesi ma asciutti, traspira un quiil che tiene a distanza piuttosto che non acLOSti, creando un impeto di contidenza. Per la memoria del cardinale Rampolla mantenne sempre la più affettuosa devozio11e: spessissimo, finch' egli visse, si recò a Roma a rendergli visita. E1ano lunghe visite piene di ricordi e, forse, di propositi per l'avvenire: 11oss1111One penetrò il se• greto, ma fu forse allora che il cardinale• Merry del Val tormelltandosi per non saper ne niente, svelò a Pio X che il Della Chies ... c·ra nn uomo tei•r:bile. Quando il cardina!t Rampolla morì, il Della Chiesa corse a Roma cdebrò la messa _p,·aesente cadave1·e e fo olt1·emodo soddisfatto che il Rampolla s~ fosse t ricordato di lui nel suo tcsti,.mento legando· g-li la collezione delle monete pontificie. La morte del cardinale Rampolla. commosse profondamente il Della Chiesa: pianse: forse ft1 ln. prima volta che le lagrime solcarono il suo voHo n.dusto. Io ebbi a dargli la notizia dell'assassinio dell'arciduca ereditario d'Austria: . non pensò certo il prelato, non pensai cert.o io che quell'annunzio indirettamente recasse al Della Chiesa il triregno! Egli, che pur aveva conosciuto il principe, disse le usuali parole di rimpianto. Dopo Lt morte di Rampolla, parve sperduto; ma presto lo mggiunse, per consolarlo, ln. sacra. porpora. In q nell' o<'Casione; il clero e la buona società bolognese decisero di farg1i nn regalo e, conforme al desiderio espresso dallo stesso neo-cardinale, fu acq uista_ta un automobile, una bellissima macchina che noi veden:mo di frequente passare per le vie di Bologna con tutte le tendine tirate g-iù e che adesso Benedetto XV ha lasciato al suo snc1·es'>ore. L'automobile costò meno della somma raccolta: avan1.arono circa cin:1uemila lire. -- A ehi si debbono dare? - gli domaudarono i membri del comitato-. - Datele a me - rispo~e l'airc'vescovo - rlatele a me. che p~1· far front.e alle spese della sacra porpora, llo dovuto indebitarmi.. .. - Difatti Monsignor Della Chiesn, nouostante l:t nobiltà dei suoi 11atali, è assai povero ed aveva don1to fare sacrifizi su sa ·ri1izi pel' poter fare le spese necessarie all'investitura cardinalizia che, com'è noto, U.seendono a qualche decina di migliaia di lire. Egli è, tuttavia, assai munifico e come l'ha dimostrato nei primi atti suoi di Pontefice -- rammentiamo ohe, mentre Pio X umilmente aveva pregato nel suo testamento che fossero passate trccen to lire mensili complessivamente alle sue sorelle, Benedetto XV, il giorno sne2Ct:'S:,v,io alla sua elezione, ha ai:;spg1·ato mille li1e ii mese a ciasC"una di ess.t -- c0s'1 l'ha s0 mpr · mo~trato 1:egli anni dJl suo arc;\'esco, •.to uologuese. BibliotecaGino Bianco Il nuo,·o Po·1tetìco è a.8sai intrarisig •nt~.. rna rturante il kmpo che h,t lisjedu:u a J~ologna ·11un ha mai compiuto akun atto auti~ Haliano; è però rimasto as,...eute, sempre assente, ostinat:1monte assente da ogni e qn-nlsiasi manifesbzione anche la meno Òornpwmettente. Giacomo Della Chiesa giovine; to. Non è certo uno scottoniano ed io posso affermare con sicura coscienza. che anche al 1empo della condanua dei giornali d,el t1·ust, il Della Chiesa era con essi in continui rapporti e che taluno degli atteggiamenti che fu poi condannato traeva ispiraz,lone da lui. Il Della Chiesa è sempre stato un formidabile lettore di giornali e ha sempre amato leggerne di tutti i partiti, confr<:rntarli, discuterli: sarebbe curioso sapere se ~nche adesso neHe inaccessibili aule vati-0an0 seguitino a penetrare t~nti giornali, anche quelli che tanto aspr,uncnte hanno inveito contro di lui, con insulti e ca'unnie, ne_;andogli perfino ~a purità delht vita. Della vita pul>blica bolngnese egli s'è sempre disintere.-:;~ato: il piccolo ca1colo ele: t.oral~ non entrava forse nei piani di questo ambizioso taciturno che ha tutta l'aria d'aver lentamente inseguito il suo sogno, sil:uro di raggiungerlo. Sotto un'apparente bonomia, sotto unn. grande dolcezza egli ha. sempl'e oela.to un'energia indomita: la piccola ma110 aristocratica è di velluto, ma il pugno è cli feno . .È assai difficile tracciare intiera, 11ella cle• Jicatezza dei suoi tratti, nella complessir:\ delle sne linee. l I figurn di Benedetto XV: fo1 se, <]·1·111/'loqnP:-te pa 6inP s,nan pnblili• cate, gli E:venti l' a, 1·a11110 ch:ari L1, for.::;e si f,,
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