11 11· le i[• 1\li do· ed :ella ~ 10111 enti· n1l 11 1rili· , n1i 1qua· .i che 1 i~ne ,\eGI· ili àel l11io1I rio X: i 10\el 11111!0 ore, ài 1~reio I 1\l'lf' nlln,11! il, qntl la ui~· ,001,101 :roìf\ÌI; '.cd1e in i:i ltfi ioti~~ . 1111il 11, iaò~11a -- 509 - tllHl, contessa Migliorati, della celebre fa.miglia abruzzese che dette alla chiesa un al'- civescovo che fo poi Pontefive, e si chiamò I11noce11zo XL Due fratelli del Pontefiçe Be· nel.ietto XV seguirono la carriera marinareSC'a, arr·uoland·0~i sotto la bandiera it.a1iana. Il piccolo Giacomo rivelò fino da.i primi anni le sne qualità e 'l'indole su .. 1.: un'intelligenza più arguta che vasta, fatta più di bunn senso che di genia.ilà e una volontà fredda, tenace, indomita. . Ave,a circa 16 anni, qua:1clo un giorno disse al pa,ire: - Papà, vorrei darmi al sacerdozio .... - Far.ii quel che vonai - rispose il padre - quando avrai compiuto i tuoi studi. che sia assai difficile, con gli sc:1rsi elementi che po-,sediamo, di stabilire in che cosa consistesse esattamente la colln.borazione dPl Della Chiesa, di quanto eg'i fosse· un fedele esecutore e qnant.\_opera egli desse direttamente alla politica rampo:lian;1. L' aceordo fra lui e il Rampolla - e <1uesto è certo - fu sempl'e intero ed assoluto. Quando, i1Ji7.iandosi il p.)l]tificato di Pio X, il Rampolla si ritirò nel silenzio dei suoi studi agiografici. Monsignor Del la. Chksa rimase sulla breccia in qualità di Segretal'iO alla Cifra. M~t Ja sna posizione era diln0ile, quasi insostenibile, i suoi frequenti ritrovi col cardinale Hamp'olla lo rendevano sempre più sospetto in quell'ambiente dove lo spiMous. Giacomo Della Chiesa con la sorella Contessa Sofia Persico e col fratello Giaunantouio. Io desidero che prima tu prenda la tua laurea. - 11 giovinetto tacque e non parlò più della cosa: compì il liceo, s' i~crisse all'università, si laureò, poi si presentò al padre: - Babbo, sono avvocato - disse. - Ora chiedo cbe sia appagato il mio antico de:;iderio. - · E il padre gli concesse d'entrare nel Collegio Capranica, di dove passò all'Accademia de' N obiJi ·Ecclesiastici, ded :candosi partieoJarmeute alla diplomazia. Allora conlinciò la sua nobile ascel:>a, quell'ascesa che non ba niente di borgbesemenle burocr~tico come la ca,·rie,·a di colui che fu Pio X. N e1 1883 andò in Spagna come segretario d~l eardi- !lale Rampolla, che era nunzio, e si procurò così alta la stima del Rampolla che questi, elevato all'uffic:o di Segretario di St:i.to, volle il Della Chiesa come suo coadiutore. Il coadiutore fu abile, intelligente, discreto, seppe nasconder nell'ombra la propria persona e la propria. opera, volle apparire come un semplice seg1·etario del Ilaw:polla. Io credo 'bliotecaGino Bianco rito spagnolesco dei cnrdi11ali McTry del Val e De-Lai recava un soffio inquisitor:ale. E forse uon sg1adita ~in nse a Monsiguor Della Chicsfl, la nomina ad arciveseovo di Lo:ogna. Era l'esilio, ma l'esilio dorato nella metropoli dell'Emilia, nella bella e comoda e illustre città, luce d'Italia. Pio X dal canto suo cercò di farlo anl'or più accetto a Monsignor Della Chiesa conferendogli di sua mano il Sacro Pallio e donandogli una preziosa Cl"' ce pettorale. Ma ri Bologna si sapeva che Monsignor Della Chiesa veniva quasi per castigo e il mondo cattolico ne. era seccato, 110n potendo ns~olutamente concepire che Bologna fosse considerata una specie di Gujana per i prelati in disgrazia: d'altra parte il car:.1tt.ere freddo, chiuso e un 1io' angoloso dC'l Della Chie::.a fa interpretato come l'atteggiame1.to d'un malconteuto; di qui una corre11te reciproca di freddezza fra l'arcivescovo e i bolognesi. Poi il tempo - gran medico - smussò molti angoli: Monsignor Della Chiesa si mostrò animato dt>l più ~anto zelo per la sua diocesi, si feee vede1·e iu società, qual-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==