Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

- 506 - gret.eria p:trtirolare di fidi prelati veneti, t <1uali ebbero sempre su lui grande ase<Jn• dente, - quell'ascendente <:he viene dalla convivt-uza continua, dall' aft't-tto devoto, dal fatto eh· essi erano il solo trnmite at.raverso il quale eg'.i pote-se ,·edere nel mc>l1do. - Questi segretari J·iuscirono tal.volta a isolarlo perfino dal suo Segretario di Stato, il quale, a sua volta., era ri usl.'ito a isolat'lo da, tutto il Sacro Collegio. A,:evan cominc-iato i ca.rdinali devoti al cardinal Rampolla, poi qurisi tntti gli altri avevan seguito l'esempio dei prirqi e avevano lioicotfct!o :1 Vaticano, dove si recavano soltanto per le cerimonie ufficialL Nè Pio X si doleva gran che di questo abbandono. :i,·eva consentito n, m~ngiin-e s11 di un p:a:10 di tavola più alto degli altri commen~ali. Nei ginrni fest,ivi a11ùhe le sorelle era11Oamme~!-:e 1:1ipa;;t;i del Papa. U11Octei Ja i l'c.Lratte1istici di Pio X è appunto l'antiuepo•ismo: ·ane sorelle passò una, piecola pensi(•ne, lasciando invece che il frate'.lo e gli altri parenti segnitassero il loro rud., o in,fofe 0 sO lavoro. A tutti, nei momenti di biso;:no, il Papa sovYenne, ma di nessuno mutò la µos!zione sociale. E ciò risponde e.;;a:tame11te alla concezione cbe il Pontetke ebbe della sua missione come d'un terribile onere spirituale non ct' u11a terra di cont}uisfa e di sfruttame:11O. Dopo il pasto, Pio X s' immerµe · va nella lettura del breviario, dei giorunli, nel disbrigo di qualche lettera particolare!, poi scendeva a spasso nei giardini vatic·::rni, qun.~i sempre in vetLura. Dalle 16 alle 18 con('edeva le udieuze priva te, s' occupava dell' am mi uistraz i on e finanziaria, poi si ritirava nei suoi l-lppa1·tameuti che ve1uva11O chiusi, pian1on::iti òai corpi arma.ti. Erano le ore del riposo, del quie!o conversare, le ore per..;e: erano forse Egli si alzava di buon 0rn; qnando alle sei il fido cameriere enti·,1va nella modesta e a m e r a da letto del Pontefice, lo trova,a quasi sempre già alzato e immerso 11ella lettura ctel breviario Poi nella, rappelli11a comunieante colla sua camera, Pio X c1:lebrava la messa e sorbiv:1, una tazza di cmrè e laLte. Sòendeva quindi al piano inferiore, dove lo attendevano i segretari pnrticolari per lo spoglio d,ella corrispondenza. Più ta, di, mentre i segretari ordinaYano la eorrispondenza, Yeuiva il cardinale Merry del Val per trattare degli affari in corso e si tratteneva assai a lungo presso il Pontefice. Useito·u Segretario di Stato, cominc:avano le udienze di curia, prelati, cnpi Il pa.clre del nnovo Papa, marchese Gi nse11pe Della _Chiesn,_. · le ore più proficue della giornata l'Ome quelle nelle quali la libera conversazione, con le persone a lui fidate, gli chiarha idee e proponime11ti. Allt) 8 si recitava il rosario, si serviva 1 a cena, poi il Pontefice si coricava,. In nno dei primi giorni di papato, mentre staYa per di ordini religiosi, personaggi ufficiali; fatica non lieve che però il Pontefice sopport'a,;a pazientemente. Verso le 13, risaliva al piano superiore e faceya la sna colazione compost:-1. di brodo, uova, carni bianche e erbaggi. Gli erano compagni a mensa ·i monsignori Bressan e Pescini. Pio X aveva abolito quella clausola d'etichetta che impone al Pap·.1, di. mangiar solo: - Chi ha introdotto quest'uso? - aveva domandato uei primi gion1i di Pontiticato. - Urb::rno Vlll, Sautit.ù. - Benissimo - aveva commentato Pio X. - S'egli aveva con pieno diritto introdotto quest'uso, io, che son Papa come lui, con altretlia11to buon diritto lo abolirò. - Per conservùre però l'etichetta, Pio X Bibliote _ G.. pigliar sonno, Pio X era stato distnrbato d,ll p'.1sso cadE>nzato de!la sentinella che vegliant davanti ,lita porLa. 11 Papa aveva sporto fuori il capo e paternamente aveva detto all:1 sentinella: - Andate a dormire: starète meglio voi e anch'io .... - li cerimoniale lo stancava.: pel' la sedia. i:estatoria a,veva una \'era repulsi-one, pel' l'ascensore quasi dello spaveuto: sopratut ·o lo seccava. il fatto· di non potersi mno\'ere senz' essei· sempre se6uito da un codazzo di persone. · Lo studio del Pontefice era as ai sempli~·e: le pareti coperte -di scansie di libri, un' ampia tavola ingombra di carte sotto le qu:tli spari\'ano, talvolta invano ricercati dal Papa che s' impazientiva del suo di~ordine, gli og-

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