~ IQ e, di 1,. in tlo ire \1 :di one· llllò ro~ mne di on'oli· ~bini~ 8 - 505 - Si potrebbero citare a mille gli aneddoti del genere, ma si potrebbero c:tare a mille anche gli aneddoti che s!·anno a dimostrare lo spir. to i11transigente del Pontefice, dall:1 negata udienza alla Società Corale di Colonia percbè aveva cantato anehe al Quirinale alle vivacissime proteste per la visita del Presidente della Repubblica francese a Roma .. In quell' occasior,e-si narra un episodio curioso: una. sera Pio X stava a una finestra del suo appartamento a godere la beltà del tramonto primaverile. Nell::i. piazza sottostante entrò a gran trotto una l'arrozza, scortata dct corazzieri, e si fermò proprio nel centro per dar agi-0 a quelli che vi erano dentro d' am mirare San Pietro e la piazza. del Ber'nini. Pio X riconobbe il Re d'Italia e il Presidente della l~epubblic-a francese ..• Pochi giorni dopo la Segretetia di Stato del V.atlcano diramava alle po• tenze una fiera protrsta nella quale il Re d'Italia era de• fin: to " Colui r.he cont1·0 ogni di,·itto det:e11e.... ,,. La nota destinata a rimn11er segreta fu com nni• ca! a alla st::impa dal Principe di Monaco e suscitò il più grande clamore. 26, collegi, educandati 21, oltre obe in sns• sidi diretli e immediati alle famiglie bi~o• gnos_e., agli ospedali, ecc. E in qnell'ocoa-doue il, delegato pontifieio ebbe <'I.al Ranto Padre l' orJi11e di agirè d'accordo coll'autorità civile e di E-vitare, in ogni modo, attriti con essa. . Nell'occasione della guerra libica. ii Santo Padre prese il più vivo interesse. M:i raccon• taya il conte Alessandro Magnagnti, giovane gentiluomo mantovano che usò sempre dimestic:trnente col Pometice, che questi disct1• teva con lui della guerra e co:ifrontaYa le versioni varie a seconda dei vari giornali e deplorava il sempre e rese ~)1te numel'o dl'i morti e dei ferì ti. - Son parecchi mesi - aggiunse - eh'io offro qùotidianamente pc1• essi i1 Santo Sa• crificio. - ; Nel 1.911 - anno giubila.re della 11azio11e risorta - Pio X assunse un atteggiamento reciso e ·ostile. A eiò' contribuirono non poco certe inopportune dichiarazioni fatte dal Sindaco di Roma, Nathan, in un pubblieo discorso e che parvero al Pontefice insulto e provocazione. Così Roma fu b!occata dall'orbe cattolioo. Habernus Punti)cem .... Quanòo nell'autunJJo 1013 ebbero luogo le elez,oni generali, i cattl;lici scesero risoluta· mente in cauipo contro i sovver~ivi, al fianeo dei rnoderati e dei liberali. Ern l'antica idea del Papa che trionfava, quella, cbe i cattolici debbano contribuire al mauteninwnto dell'ordine soeiale poco e u r a n dosi se i 11 questo modo contribuisca no anche al mantenimento dell'ordine politico costituito su quelle basi che il Papato non pnò in a'C'nn modo riconos('ere eome I e gitti me. Avemmo il cosiddetto patto Genti• loni, che suscitò così viva commozione nell' opinio· ne pubblica itaSempre più in questi ultimi anni il Vaticano diventava chiuso e circospetto, condannava i giornali cattolici, metteva in so3petto prelati altissimi quali il cardinal t'errari. Due mudesti preti di campagca, i fratelli Sco! ton di Bre,;anze, erano i consiglieri più ascoltati del Pontefice che, per dire il vero, non dava in genere molto a-;colto ai consigli altrui e ohe si regolava sec-ondo il proprio personale .giudizio. Cosicehè l'influenza dei c-ardina!i Merry del Val e De-Lai fu più d'informatori che di consigl :eri. Nei tre fatti culminanti della vita italiana sotto il Pontificato cli Pio X, il suo atteggiamento fu invece molto moderato e molto italiano. Qtrnndo nel 100~, il terremoto devastò una delle plaghe più ricche e rid::>nti d' It:\· lia, il Pontefice elargì la cospicua somma di L. 3,700,651,62, che furono spese nella ricostruzione di 218 chiese, 156 ab~ta;,,ioni 1 scu0le l,vu::::;\Ja \.:;J11Iu u1aIIvv liana resa nervosa dalla ten~ione dell'ora: esaminando oggi spassionatamente dobbiamo riconoscere che 11011 conteneva niente che 11011 fosse, più o meno implicito, nel programma d'ogni buoi) moderato .. Fu vergogua dei deputati ita\;ani l'aver vincolato con un patto la propria attività, ma questo pa.tto documenta la moderazione delle richieste va.ticanesche. '.rra,1..\cia~abrevemente la linea del Pontificato di Pio X, noi dovremmo e::;aminare adesso la vit,t pri\·ata di lui, coglierne l' auima negli aneddoti che han fatto il giro della stampa italiana ed estera. Tutti concordano nel preseutarcelo un buon vecchio timido e impaeciato, vibrante d'accorata nostalgia per hi libertà e la vita modesta: quac:;i tutti ce lo· presentano nell'atto di rintuzzare qualche alterigia gentilesca, umile e povero fra i fastigi e lo sfarzo. Pio X aveva creato intorno a sè u 1a so•
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