.. - 504 - telegramma col quale il C'n.rdinale Merry del Val lo avv·ertiva che " 01·111a·iper volontà del Governo francese dovendo dtenersi ,·essata la missione del nunzio, Vostra E ·ce.'- lenza vor1•à.1·estituirsi al più pre.~to a R.1ma" il cm·dinale Lorenzelli restò stup;to e perplesso: quando due ore dopo gli giunse la comunica~ione a firma del signor De Courcel, egli trasse un respiro. È vero che quella c-->- municazione conte11eva poche parole tutt'al- .tra che incoraggianti "le Goiti1e1·nement de la République lt dec.'dé de mettre fin à, des relations offìtielles que par la vplonté du SaintSiège se t,·ouvent étre sctns objf-t ,,, ma mousignor Lorenzelli - a quel tempo non ancora cardinale - si sentì confortato: tutto si rnrebl>e accomodato: poche righe di prosa :firmate da un De Oourcel qualsiasi non poteza l' accrttazione del Vaticano e garantisse almeno alle <.'hiesela libertà di restare aperte. La rapidità di questi eenni non ci con-· sente di parlare a lungo dell'opera politica del Pontefice defunto, ma non possiamo non ramment.ne il dissidio con la Germania determinato dall'enciclica per il oen tenario di San Carlo Borromeo. I protestanti ne restaro:10 offesi, il loro sdegno ebbe un eco in Parlamento e il Papa questa volta fu costretto a ritirarsi, ordinando ai vescovi di omettere la lett.ura dell'enciclica nelle c-hiese. Altro grave dissidio ebbe Pio X con la Spagna, poichè il gabinetto radicaloide di Cana1eja;; voleva addivenire ad una revisione del Concordato: la tensione diplomatica durò a lungo e minacciò di condnne a una rottura completa: la rottura completa avvenne La seheda di votazione in Conclave. Scheda aperta. Scheda chiusa.. vano spezzare l'opera di Clodoveo e <li Napoleor)e. Così, press' a poco, si pensò a Roma: ma Pio X trovò ben presto un suo proprio atteggiamento pie110 di grandezza e di sacrifieio. Dopo una fiera enciclica contro il Governo fra.ncese, Pio X energieamente s'oppose alle Associazioni cu1tuali, alle quali si sarebbe affidata l'amministrazione delle parrocchie. Quindi, poicbè nel dero francese si andava delineando una tendenza favorevole al cosiddetto essai loyal della nuova legge, valendosi dell'autorità del suo minbtero nominò e consacrò ben 17 vesco,•i per i' qunli non era più necessario l'exequat10· del Go,·et·oo francese, e nell'enciclica Gravissimo ordinò ai vescovi di organizzare il culto a norma del diritto pubblico, fuori della legge. · Clero e vescovi aderirono .pet· quanto ben compn~ndessero ehe l'adesione ali' ordine pontificio significava la spoliazione della temporalità e, forse, la chiusura delle chiese. E la resistenza passiva e compatta fu tale da obbligare il gabinetto Brinnd a cercare un modus viven li che potesse funzionare anche senBibiic._. ..,2 -·• o invece con il Portogallo, governato da un'oligarchia facinorosa e settaria di giacobini che avevano sbalzato la monarchia .. I Tapporti di Pio X con l'Italia furono assai straui: il Papa, che aveva pure e schiette origini non solo itatiane, ma addirittura patriottiehe, non poteva d'un tratto mutare idee e diretLive. Così egli s'interessò tiempre delle cose d' ltalia, e nei suoi privati conversari ebbe sempre parole deYote e reverenti per la Cac;;aReale italiana. Ricereva una volta una gentildonna, la quale <ì.omaud.Lvache suo figlio fosse ammesso nelle guardie nobili e aggiungeva: -. ~io figlio è sempre stato consapévole dei suoi doveri, cosic-chè è riuscito anche a farsi scartare dalla leva mi:itare. - Male, male - disse serio il Pontefice. - Ogni giovane deve compiere il suo dovere verso la Patria. - Un' a,ltra volta a un sacerdote che parlaYa poco rispettosamente del Governo italiano, il Papa tagliò la parola nettamente: - Le rammento, reverendo, che io intendo siano 1;ispettate le autorità. -
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