Almanacco italiano : piccola enciclopedia popolare della vita pratica - 1915

), ' ' Il le 1 , . } ei, !~ Il\• 1il '(\I.} 1111• ffil OOll· m· enn nii-e eIle Tot• Emi· thre ne io ~oeo i\e1I· 1 ebue omeo 1roinaa :li~e!l uorui111 ~neeM· , quelli :Ila 100· - 501 - economico òef rnttolici: a lui si deve la fon• dazione del solido Banco di San ì.\farco e di molte casse rurali. Leone XIII aveva per il ~arto ur.a grande beueYolenza: - Ella, Eminenza, - ebbe a dirgli - sarà forse il nostro suc·ces~ore. - E <'Ome l'altro restava meravigliato e st_upit'o protestando Ja sua incapacità all' altissimo uffic:o, Leone XIII ribattè,: - Sappiamo eh' Ella ba doti tali che poti·ebbero rend~re · grnudi servigi ai la Ch.ie- ~a.... - Alla morte di Leone XIII, il cardinale Sarto s'affrettò a recarsi a. Roma e poichè il popolo Yeneziano lo acclamava, mìstbiaudo all'augurio il dolore pet· il possibile abbandono, ~gli, salito su di una panchina, parlò al popolo, affermando 1 che sarebbe tornato. Dt-'l resto gli auguri che si facevano a lui, non si fondavano su niente di preciso: nessuno pensava a lui come a un papa.bi· lr. Egli meno degli altri, nè ci pensò neppure iò conelave: la vigilia stessa della sun, elezione scriveva. dal concla,e una. lettèra a nn l:iUO parroco di Venezia, ÌJrega'ldolo di rin vi are b.- luni eserci'zi spirituali a dopo l' 8 d'agosto, perchè - aggiung~va - temo che prima deli' 8 d'agosto non po· t1·ò eS$e-re di 1'itorno et J'enezia. '¾fStf~i;:~t}Jl3~>.¾f~~%M~~+;; ~. ~ .'Deogratias - rispo~e tutto lieto il cat·• dinal Sa)'to. ,' Ma J' opposizione al ~ampo1Ja era ferma e irreducibile: i voti dell'ex-Segretario òi Sçatu' crescevano.~qi,poco, non accenna.Yano a ra<Yaiunaere que, d'ue terzi che erano ne- o~ b 1 f . 1 cessari per l' ele,zio1i1e. La domenica matti11a, il Rampolla a,eva riportato il maggior ·numero ori voti: sembrava eh' e~li ~•avviasse verso la tiara, quando, trema1\te, impacciato, qnasi convulso, si alzò il cardinale Puczyna arcivescovo di 01 acovia: - Debbo significare - disse frettoJosamen'te - che 8ua Maestà Imperiale, Reale·e Apostolica.l'Imperatore d'Austria intep~,~ porre il sno v.e"t,d all' e le z'i on.e aefl'Emine11tissirno signor carç._i\1!),le~·Mariano Rampolla del Tindaro.___: E verso di lui il cardinale.di <Jracovia . 1;1,ccennò un lieve. inchino; Non ci tornò più, neppure morto, e l\'Iouumeuto a Pio X~in Riese, ina-lzato lui vivente. L'impressione fu enc'rrue: s'ffttese subito che era la Ti-iplice Alleanza ohe parlava per bocca del t.imido porporato, ·s'intese che la Germania•temeva la francofilia è!_el Rampo 11 a _e l'Italia ne temeva l" i n t r a usi g e 11 z a. Passò hell~ altissimo consesso un Te·· spiro di silenzio, -ma d' nn silen..zio nffanlloso : parevai che la tempesta foss,e per aria: gli occhi di tntti erano fi,ssi sul Rampolla che non batteva ciglio e .appariva corcentrato in bè stesso. pouhe ore dopo aver scrit,to. quella l~ttera, ri~ , estiva Ja bianca tuniea., cingeva il c'ama uro e benediceva ìl popolo con voce trernaute e l'Ornmos~a. Oggi appena si può ave1 e un'idea chi~ra di quel Conclave dal quale uscì il 2(Hmo successore di Pietro nella persona di Pio X. Vi fu, l'Ome in tutti i concJavi, la tendenza conserv.,trice della polit1c,~ del papa. defnntu e la tendenza d'opposizione. Co~oro ud quali s· impersonaya la prima tendenza si stringevano intorno all::i, gigantesca figura di Maria110 Hampo'.la del Tindaro che di Leone XIII era stato qualcosa più. che un segretario, '}uasi un ispiratore.• Il primo giorno di Conclave, <.'he era anche il primo giorno d'agosto, il cardinal Rampolla ebbe 24 su 62 votanti: il cardinal Sarto non uè ebbe che 5. -- Cinque Yoti, Eminenza, e il non saper parlar fraul'e!::ie - gli disse il beffardo cardinale l\'Iathieu - uon ~on buone spinte verso il poutilicuto. - Ì1 c·onclave respinge l'intrQmissiono •- di~se $eccato il De<'a.no cardinale Oreglia di Santo Stefano - il Conelave respinge .... - E le sue parole tac<1uerò nel silenzjo. S'alzò allora H cardi tra le Ran'.}polla: cli tutta la. robusta .persona scwrastava gii altri: parlò, com<:! a~r~olfto, cun fredda eloquenz.11: - Vehemenre,· d,,leo - disse - ,Qravi vulne:1·e libe,•fftl i Sa.nctae E,·clefiJae illlalo. Q1tO:.,td mihi nihil ac, i•lere pole1'Ctt j11cu,1.dius..• - 1 E si sedette, mentre vedeva SYanire il sog1io del trono al quale s'era ormai sent to così" prossimo. Fu forse qQel veto cb.e accele,rò l'eleziona del cardinale Sarto: nello scrutinio imml'diatamente sue('essivo si trovò bensì c-he i voi i del cardi11ale Rampolla erano aumentati di unJ, ma quelli del cardinale Sarto erano anmentati in proporzionè assai maggiore .... Poichè le ombre ,della sera scendevano sulla giornata drammatica e laboriosa, i lavori furono rinviati. Nella ·notte alta, tri cardinali si re-

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