490 161f L-~_.,...-,--• KOWEL ,~t;----,....,~~~u.wiS'..-· *~w~LA;-;;g;--;. w ;o;-; :LY::-N=sK::::IY::--J----~--l----.:...- 1r ,e KRASNIK s 1st-'LUçK ·· J81 . HIIUBIE~ I. . . ..· ROWNO! ., l A}•.-...,,.. Scala 'J.O i.o Galizia e Polonia meridionale. glese, dava all'ambasciatore francese un pro-niemoria così concepito : " Sono autorizzato di assicurare che, se la flotta gern1anica entra nella Manica o attra vorsa il n1ar0 del Nord per intraprendere operazioni ostili contro le coste o le navi francesi, la flotta britannica darà tutta la protezione che potrà; salva la sanzione del parlamento alla politica del governo, e fermo tenendo che questa assicurazione non dovrà considerarsi vincolante il governo inglese finchè non si verifichi da parte della flotta germanica l'azione di cui ·sopra. ,, ' Già il 1 ° agosto nel pomeriggio il ministero della guerra francese aveva ordinata la mobilitazione generale del1' esercito, constandogli che il governo Biblioteca Gino Bianco tedesco col sistema del " K.riegszustand,, aveva già richiamate sei classi. Aggiungasi che la sera del 31 luglio l' an1basciatore tedesco a Parigi erasi recato al n11nistero degli affari esteri a parteci pa1•0 l'ultimatum rivolto dalla Germania :illa Russia, ed a chiedere che so entro doli ici ore il governo francese non avesse smobilitato, la Germania avrebbe eseguita la mobilitazione anche sulla frontiera francese. Tutto ciò 1nontre non erano ancora svanite le speranze cl' una ripresa diretta di conversazi9ni fra Pietroburgo e Vienna, che avrebbero potuto ancora condurre alla 1nediazione delle quattro potenze (Inghilterra, Germania, Italia e Fran- .cia) vivamente caldeggiata dall'Italia. L'Inghilterra non aveva irnpegni e non
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