- 44:0 - può raffrontarsi con l'assicurazione ad effetti 1nultipli di alcun~ Compagnie, pur offrendo sempre un premio inferiore a quello delle Compagnie medesime. Una persona di anni 35 contraendo un' " assicurazione di famiglia ,, della durata di 25 anni presso l'Istituto Nazionale, paga un premio annuo di L. 757. ed assicura a favore dei suoi eredi pel caso di sua pren10rienza, un capitale di L. 20,000, se però egli è in vita al con1pi1nento dei 25 anni, ha diritto ad optare per una delle seguenti combinazioni: Rinunciare al capitale pagabile al tennine dei 25 anni e ri1nanere assicurato senza ulteriore versamento di preini per L. 20,000 e percepire una rendita vitalizia annua di L. 833, oppure, rinunciare al capitale pagabile al termine dei 25 anni e rimanere assicurato senza uìteriore pagamento di premi-per L. 32,391, opuure: sciogliere il contratto ritirando subito L. 22,400. Assicura.zione di rendita differita. senza controassicurazione o con controassicur_azione, a premio annuo o a premio unico. La prima forma equivale a una pensione di vecchiaia poichè si pagano dei premi annui solo per un cerno numero di anni, in vista di provvedere agli anni susseguenti, e specialmente agli anni della vecchiaià. A 40 per esempio, ci si può risolvere a procurarsi una rendita vitalizia di 1000 lire all'anno a partire dal 65° anno di età pagando per i 25 anni intercorrenti 181 lire all'anno ossia 15 lire al n1ese. È la soluzione del proble1na per le classi medie e per i piccoli professionisti. La seconda forma, come la corrispondente forina dei capitali differiti, assicura agli eredi in caso di morte dell'assicurato la restituzione dei premi pagati sino all' epoca della morte, il che concorre naturaln1ente ad elevare il costo dell' A5sicurazione in confronto del caso precedente costo che sarebbe di ,351 lire all'anno per una persona di 43 anni che volesse garantirsi una pensione di 1000 lire annue a partire dai 63 anni con detto patto della restituzione dei pren1i in caso di morte. Le altre due forme del premio unico non differiscono che per questa circostanza. O il prernio è impiegato a fondo perduto, e la sua misura sarà relativamente tenue, o si pattuisce che in caso di morte dell'assicurato debba essere restituito agli eredi e la misura di esso sarà conseguentemente più alta. Nel prirno caso ad esempio bv.- stano L. 3715,30 a un::. persona di 35 anni por assicurarsi col pagainento di tale so1nma all'Istituto Nazionale una rendita annua vitalizia di L. 1000 dopo 25 anni cioè a decorrere dal 60° anno di età. Assicurazione di rendita vitalizia immediata. - Tale rendita può assicurarsi chiunque abbia capitali disponibili del.: la cui amministrazione per l'età pro- ~ pria o per l'entità stessa modesta dei capitali o per la mancanza di eredi desideri liberarsi versando quei capitali all'Istituto. Una persona di 70 anni riceverà in ta,l guisa una pensione annua di L. 1344, versando all'Istituto a fondo perduto una volta tanto un capitale di L. 10,000. Assicurazione a garanzia della cessione del quinto. - Questa forma è di somma curiosità ed interesse per la numerosa classe degl' impiegati, forma che si risolve jn una combinazione integratrice della cessione del quinto, per la qua.le cioè pagando all'Istituto un premio per una volta tanto (L. 18,46 per una persona di 35 anni) si assicura in caso di morte entro il periodo di 60 mesi (i cinque anni della cessione) la restituzione ad un sovventore per un debito contratto, di tanti sessantesilni di L. 1000 quanti sono quetli che rin1arrebbero scoperti dopo il decesso, ossia quanti sono i mesi compresi fra la morte e la scadenza del contratto. L'Istituto sta per emette:i;e altro tariffe per nuove interessanti forme di assicurazione: Assicurazione di editcazione e di risparmio - e Assicurazione di termine fisso combinato con l' assicurazione di un capitale e di una rendita temporanee, in caso di m01·te. In una parola l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni ha avuto l' avvedutezza e continuerà sulla via intrapresa di studiare e risolvere tutti .i singoli casi offerti d~i due grandi problemi, veri cardini della vità sociale, della previdenza e del risparmio. La Direzione Generale in Roma nonchè le Agenzie Generali e loca.li di ogni provincia inviano, a chiunque ne faccia richiesta, i più difi'usi e precisi chiari1nenti. """~ ~ BibliotecaGino Bianco
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