-..: 378 gionalista si app'oggia nppnrentemente italiani, per ·separare il frtttello dal"'fr:t• alle conclusioni della filologia, non è tel10, credo insistere sul fatto c:he vfen inutile ricordare che i più recenti studi di giorno in giorno pii1 riconosciuto, filologici hanno dimostrato ancora, e dell'unità originaria dei dialetti ladini perentoriamente, ciò che è per sè una e di quelli dell' It}.llia settentrionale. verit~t intuitiva: ossia l'identità sostan- In generH1e, quando il ladino diverge ,. Il Yillaggio di Fon tana ncll' Engadinn,. ziale del ladino e dell'italiano. " Ora dai suoi confrate11i, il 1notivo è o per- ·che l'invadente gennanisn10,,, scrive, chè esso conservò caratteri più arcaici ad esempio, il chiaro prof. Carlo Batti- e orn1ai superati dai dialetti italiani sti, docente nell'Università di ViennEi, settentrionali, o perchè esso svolse po• "interpretando male certi tennini lin- steriormente in causa della sua_segreSct1ol o ~chnls, capoluogo della Bassa Engadina. guistici, scelti del resto. con ben poca gazione politico-geografica alcuni fofortuna, come 1·eto-1·omanzo o, 1·eto, si nemi, proseguend9 dirizzoni c-he nei vale <li essi per promulgare diversità dialetti italiani vennero- abbandonati. che non sussistono fra i ladini e gli E 1n0ntre questi ricevevano dal Sud BibliotecaGino Bianco
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