- 822 erano le più colpite dalla pretesa denazionalizzazione albanese, impegnarono subito una fiera ed accanita lotta. Il vicino lviontenegro, passando sopra agli antichi a11tagonisn1i che aveyano rese difficili le relazioni di vicinanza con l'Albania fino <lall' indomani della guerra cl' Oriente - in causa della incorpor,1zione ~1 valoroso principato di popolazioni di stirpe albanese - dimenticò genero~amente i vecchi rancori ed aperse fraternamente le braccia ai profughi albanesi vittin1e della concussione turchesca. I rapporti d~ un1anità e di buon vicinato fermentarono gratitudine, e sul frutto di tntti, questi sentimonti facova conto il Montenegro q1rn,ndo, l' 8 ottonomisti albanesi, e fecero -concepire buoua speranza por ]a loro solidarietà, in un in.omento in cui le stirpi balcaniche si erano levate in armi giusto appunto in omaggio al principio di nazionalità stossa. Forti nuclei di albanesi, regolarizzati appoggiavano a Scutari la difesa de11a città agli ordini pri1na di llassan Riza bey e poi di Essad pasciit: colonne mobili di Albanesi iniziavano un' a~pra guerriglia sulle co1nunicn.zioni de1le truppe serbe ingolfo.tesi nel paese a grande distanza dalla madrepatria, in terreno 1nontuoso, difficile e nel pi'eno cuore dell'inverno. Nel mezzogiorno dell'Albania, cioè nell' E piro, le truppe greche vittoriose a J anina incontravano fiera resistenza Una via. di Va,lGna. bre, slanciava i suoi battaglioni -al- nel distretto della Ciamuria, uno dei l'assalto delle tenaci J[ule che fanno pi:ù renitenti alla lotta assimilatrice di barriera sulla via agognata di Scutari Alì-pascià. Non molto prima, a Trieste, d'Albania. Senonchè la campagna, pro- si era già raccolto un solenne congresso lungatosi oltre il previsto, complicata di nazionalisti albanesi, allo scopo di cl.:l.lla lotta in svariati scacchieri di patrocinare o diffondere il concetto di operazioni, che indebolirono le forze una patria albanese solidale ed una, e n1ontenegrine in ciascun di esso, non di protestare contro l'occupazione dei giovò all'intesa tl·a le forze insnrrezio- Serbi, Montenegrini e Greci. Tale pronali albanesi ed il governo di Cettigne, , grmnrna affenuava il principio di una e la resistenza cl~ Scutari fece crollare Albania autonoma, capace di svilupil disegno di tras··o ·mare la. grande 1ne- parsi tanto econo1nicarnente che politropoli dell'Albania del settentrione in tican1cnte. un grandioso n1ercato serbo. 'l'ntte queste nu1.nifesLazioni e le * * * L'intervento nelht lotta delle anni serbe sotto Durazzo e sotto Scutari e l'azione delle truppe elleniche contro ,lanina ridestarono i sentin1onti autoBibli0L~L;a \.:J11IuOIa1IL;u esigenze di natura politica internazionale da parte degli stati maggiormente. interessati all'equilibrio, nei Balcani, n.ffennarono e consolidarono in EtJ,ropa il concetto di un' autonon1ia alban~se: rimanevano però due gravi difficoltà. da suporarsi, l'una ineroutc al trn,ccioto
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==