.... - 111 - (30a Settimana) 22 Giovedì 203-163 S. Mar·a Maddalena. sorella a Marta (29 luglio) e a Lazzaro. Passò treut· anni in ardue penitenze e pare morisse l'anno 6G. - S. Ge- ---------~ rolamo, vescovo di Pavia dal 778 al 7~7. - S. GunJticro, confessore, morto l' a. l 224, onorato a Lodi. - S. l'lntone, muti re ad Ancira in Ga!iz a, la cui <:arità verso i carcerati fu ludata nel 8C'condo Cù11cilìo di Nieea. Memorandum. - Fiera a Ilisc:eglie, :fino al 3::>. ,t/ --------------------✓:~-------------------- 23 Venerdì 204-162 S. Apollinare,v., m., ~postolo e patrono di Ravenna, ove la tradizione lo dice rna ..dato dallo stesso S. Pietro. Fu il primo che occupò ----------'la sede di Ravenna, la quale tenne per 20 anni. Alcuni storici, sulla testimonianza di Pier Crisologo, vogliono che non sia stato martirizzato, ma che, dopo aver sostenuto vari tormenti per la fede, vivesse ancora lungo tempo in continue fatiche apostoliche. Morì sulla fine del I seco1o. - Ss. r.omul.a e compagne, vergin•i romane (fine del sec. VIJ. - S. Liborio, vescovo di Mans dal 318 al 397. - S.PrimitiYa,, cr;;iue, martire a Ruma insieme ai Ss. Apollonia ed Eugenio. Memorandum. - Entra il Sole in Leone . 24 Sabato 205-161 I S. Frane. da Solano. francescano, evangelizzatore del Perù, a Lima, ..Tucuman ed a Rio della Plata. Morì a Lima l'anno 1610. - Ss. Oleo- ---------~ nico, Stra tonico e compagni, da Lentini, martiri. - S. Giulia.no e compagni, onorati a Lodi (sec. HI-lV). - S. Cristina, verg. e mart. Professando fin dalla fanciulle1..za la religione cristiana, fu maltrattata dal padre idolatra. '.rradotla davanti ai giudici fu sottoposta a crudi tormenli, che sarebbero incredibili, se la storia non fosse là a testimoniarli. Morì nel 300. È onorata specialmente a Palermo, dove fu trasportato il suo corpo. - Le Ss. Niee e Aquilina, convC'rtite da S. Cristoforo martire e decapitate nella Licia. - S. Ur.:;iciuo, vescovo di Sens. -· S. Viucenzo, martire a Ho1ua, sepolto sulla via Tiburtina. Memorandum. - ················································································-·--·-----·--·---- - ----..... --....... --. -... ---. -... - ... -.. --.... -.. -.. -.. -.... --.. -.... -.. -...... --... ------..... --... - -..... --- .. --........ --...... -.. ----.. -.... -... -....... -.. ---.. ---. -... .. y' --------------------,,;~.,~------------------- Note pratiche di cucina. Gelatinaper convalescenti. La freschezza della preparazione è il principale requisito igienico di qualunque vivanda, p:uticolarmente nell' a.limen Lazioue degli ammalati. In omai,;gio a questo principio ritengo di geoera!e utilità di far conoscere il procedimento per allestire ùi b,·e1;e tempo una gelatin:t per ammalati o convale- ~cellli. Lo spazio eoncesso per la rubric.i di cucina. non permette eh· ~o mi dil nnghi sui ùenefici di tal prepara~o iu confronto con <Juelli alJituali, r,co1 derò solo che la gelatina può ricevere infezione dall'aria tanto più facilmente quanto è maggiore la sua espo8izione agli agenti atmosferici. Pestate nel n101·taio mezza gallina con Biblioteca Gino Bianco 300 gr. di c..,scia di manzo, dinervata e senza gras::;o; rlc!o. Lt in poltiglia, sciogli0tela in cazzernola. eo11un litrc, d acqua. fredda e ponetela sul f'UOl'O rimuovendo di quando in quando fin. hè alza il bollore; a 6 giuugetevi una prPsa cl: sale, un ramoscello di prezzemolo e ritirate• accanto al furnel:o, lasciandv cuocere le:1ta.mc11te per 3 ore. Digrasrnte bene e fil.r.1:e alla salvietta in modo che il consumato riesca limpido. Stempera'e in una cazzeruolina mezza cucchiaiata di arrow root Knorr con un ottavo di litro di consumato freddo, fate bollire per 5 minuti, ba.dando che non attacchi, gustate di sale, versate in una tazza passata neli' acqua fresca senza asciugare e gh;aceiate. Mezz'ora dopo capovolgete per tre quarli la tazza, smodellando la gelatina sul piattino, e portatela :rr:media.- tamente all'ammalato.
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