LA YITA PRATICA. XXIII La ginnastica e l'igiene nella .Scuola. · Sin dal 1878, anno in cui fu approvata la Legge sull'obbligatorietà della ginnast:ca in Italia, e anche dopo quel1' epoca~ la costruzione degli attrezzi ginnastici e dei ba_nchi scolastici era affidata all' ernpirisrno dei falegnan1.i. E perciò erano rozzi e inforini, àntigienici e antididattici; occupando enormi spazi, davano l'idea di- svariati stru111.entidi tortura, sen1pre pronti. a far annoiare n1igliaia di fanciulli. · Chi non ricorda le grosse travi delle grandi palestre di Torino, Ro1na, Napoli', ecc., ove vi erano per fino dei n1ontanti da salto infissi nel terre;no -di circa 15 centi1netri di doppiezza? Il prof. Giuseppe Pezzarossa che sin dçtl 1866, quale 1naestro elementare e direttore didattico, si era océupato della Scuola popolar~, e dal 1870, quale insegnante di ginnastica, si dedicò alla fisica educazione, fu incaricato dal Governo nel 1879 di dirigere la R. Scuola Magistrale di ginnastica in Bari. E sin d'allora si accinse a studiare un piano completo di riforn1a di tntto il materiale scolastico e ginnastico, dandogli l'impronta della razionalità e della nazionalità, ed e1nancipando l'Italia dalla i1nportazione estera. E ci riuscì completamente con l' am1nirazione e il plauso di fisiologi insigni, di pedagogisti, di igienisti e di quanti amano l'estetica e l'igiene scolastic·a. E vediamo che si occupano della sua riforn1a. nelle loro opere il Mantega.z:za, il Bonghi, il Sicilirtni, il Nisio, il Sergi, il De Dominicis, il· Veniali, l' Anfosso, l' Alterocca, il La Manna, il Moleschott, e ~c. e ultimamente anche il noto prof. Lust'ig nel suo pregevole lavoro "L'Igiene della Scuola. ,, Noi che abbiarno seguito con an11nirazione l'opera riformatrice del prof. Pezzarossa, possiamo constatare ehe i suoi attrezzi e i suoi banchi scolastici introdotti nelle Scuole del Regno han toccato i più lontani confini, e li vediamo dai paesi dell'Oriente in quelli delle Americhe, e non vi è stato concorso nazionale di ginnastica senza che fosse stato incaricato l'opificio del Pez. zarossa della fornitura degli attrezzi, i quali, per deliberazione del Comitato di Torintr, fecero quest'anno bella n10stra nelle gare internazionali sportive essendo stato incaricato- il Pezzarossa di fornire tutti gli attrezzi richiesti dal Regolan1ento della Federaziorie ginna• stica italiana. Vorremmo qui riportare quanto hanno scritto .di lui scienziati e pedagogisti, e i giudizi lusinghieri delle diverse giurie mondiali che classificarono in oltre 43 esposizioni sempr~ in prima linea la Ditta Pe.zzarossa; 1na ci Jimitia1no soltanto a riportare un brano della lunga relazione della giuria della esposizione di Napoli del 1900 formata da fisiologi, pedagogisti, igie• nisti e cultori .di educazione fisica. " Il -eav. prof. Giuseppe Pezzarossa di Bari ha presentato all'esame dei competenti e dei cultori dell'educazione fisica della gioventù svil.Tiati attrezzi per.ginnastica, pèr giuochi e per antropo1netria e diversi tipi di banchi scolastici, i quali attestano.l'incessante attività e prerriùra di questo edncatore per il notevole problema che oggi richiama l'attenzione più viva dei pedagogisti e fisiologi. Gli attrezzi di ginnastica esposti da lui, oltre ad essere solidissi1ni e· di for1na elegante, hanno il pregio grandissin10 di essere tutti trasportabili da un posto all'altro, rendendo possibile in tal 1nodo, nelle palestre scoperte e coperte, tutti gli eser~izi collettivi e di effetto generale sull' organismo, ~he sono tanto utili, ed erano invece così· trascurati pel passato. Si può dire che, gli studi continui del prof. Pezzarossa; ·per .rendere leggeri, solidi e facilmente trasportabili i suoi attrezzi, abbiano reso più sollecito l'inizio di pratica riforina del metodo seguito per l'educazione fisica dei giovanetti. Difatti, panigonando i-rozzi e pesanti attrezzi di una volta, con quelli del Pezzarossa, si nota il progresso ottenuto corredando le palestre di tutti i 1nezzi più adatti per formare un piano razionale di una lezione di ginnastica in rapporto all'età, al sesso, alla di.i. versa costituzioue fisica degli alunni. ,, Il prof. Pezzarossa, l' 11 n1arzo 191], proprio nei giorni in cui effettuava la spedizione del materiale destinato al1' Esposizione di Torino, ove ottenne la Medaglia d'oro, colpito da fiero n1alore, cessaya di vivere, spegnendosi, così, uu uo1no che ebbe a scopo della sna vita meravigliosa di attività, un solo ideale altissin10. · La Ditta, conservando lo. stesso nome, continuerà nella via gloriosa segnnta dal sno fondntore. _,,......._,...~ ........... ......__...,~~ BibliotecaGino Bianco
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