LA VJTA PRATICA. V buisce ugual1nente sulla parete dell' addome. Se questa parete in tutte le sue parti non è sufficiente a resistere a tale forza, nel punto pit1 debole si sfiancn. La frequenza di tal 1norbo nei bambini ci prova qnesto fatto; in essi i tessuti deboli del corpicino tenero non danno una valida resistenza ai continui sforzi di pianto e cedono. Questa condizione rappresenta appunto quel tale_stato di predisposizione detto innanzi. Lo squilibrio dunque tra la aumentata forza di pressione e la diminuita resistenza costituisce il n1omento etiologico pl'incipale della produzione delle ernie. Ma chi può conoscere il perfetto ' stato di robustezza ed integrità della propria persona? Ohi può sa.pere se· trovasi o non predisposto a detti inconvenienti? È necessario quindi garantire questi punti di minore resistenza, ed essere sicuri di evitare al proprio organisn10 una 1nalattia non solo noiosa, ma gravissima pe1~il guasto n1orale e fisico, che apporta, senza notarne poi i possibili e letali accidenti. Per tal cosa vien costruito dalla casa un apparecchio sul tipo del Cinto Scarpa, ma più se1nplice, più leggero, chiamato per lo scopo "CinturaSport,, che, essendo facilmente tollerabile, anche dagli infermi più impazienti, riesce di sicura protezione. · La " CinturaSport,, è di forma elegante e perfettamente dissimile a qualunque Cinto, che possa dare il senso e l'impressione di disgusto. Dott. G. BELLI. Napoli, gennaio 1911. Senatore Prof. T. De Amicis Direttore della Clinica, dernio-si:filopatica nella R. Un iv e r s i t à di Napoli. Egregio Signor Brocchi, Son lieto di esprimervi il mio compiacimento pel ricco Gabinetto Ortopedico da voi stabilito in Napoli per l'applicazione dei vostri apparecchi, e principalmente del Cinto, Scarpa, il quale, eseguito secondo criterii scientifid ed esatte cognizioni anatomiche, raggiunge perfettamente lo scopo nel modo più sempl' ce ed efficace. , Nella. mia pratica, io ne bo ottenuti sempre i migliori risultati, dimodochè non esito a consigliarlo ai miei clienti. 'l'rovo poi molto u~ile e loJevole che l' applicaziune degli apparecchi 11el vostro Gabinetto sia affidata e:;c:usivamente ai mediC'i. Con ogni stima, devotissimo Prof. '.r. DE AMlCIS. :Scipoli, 14 Gennaio 1911. Prof. Cav. Ufl'. G. Tedeschi Do~ente di Clinica Medicai nella R. Universit.à tli Napoli. Specialista per le malattie di stonrnco ed intestiuo. Egregio Signor Droc('hi, Dopo non breve esperienza sono propl'io lieto di poterle manifestare, che la sua Fascia per la cura della enJe,·optosi e delle molestie c.a que:;ta determinate riesce straordinariamente utile, ed è superiore a qualsiasi appnreeehio di ~i:nil genere, come l'unico che veramente effettua una rnefod:ca e costante pressione dal basso in alto. l\'le ne congratulo co.n lei tanto nel suo interesse, quanto più specialmente nell'inte- . resse dell'umanità sofferente. Con la massimà stima mi creda devotissimo Prof. G. TEDESOHL Napoli, 20 Gennaio 1911. Dott. Tito Ferretti Primario nel Policlinico Umberto I Direttore del R. Ambulatorio Celtico nell'Ospedale di S. Antonio - Roma,. Egregio Signor BroC'chi, Sono lieto di dirle ché ho ammirato i· cinti contentivi e le diverse ·fascie, da Lei presentatimi. Sono apparecchi non soltanto genialmente ideali, ma curati nella loro costruzione in modo davvero encomiabile. Ciòche io debbo sinceramente rimpiangere è che i suoi Laboratorii siano lontani da <i ui. Ma io ritengo che Ella, che ha, saputo vincere difficoltà non lievi, non si arrestera di fronte a quest'ultima., che è per altro fucilmente sormontabile. Con stima, cordialmente salutandola, devotjssimo '.rrTO FER.RET'l'I, Da tutto ciò traspare quindi la no~ bile opera che questo istituto esplica a bene dell'u1nanità, e noi lo additia.ino alla pubblica benemerenza, e credimno che i lettori sappiano e vogliano concedere con quello spirito di beneficare che caratterizza la nostra epoca presente, tutta la loro cooperazione pel benessere sociale. Auguria1no peraltro a tutti la salute perfetta, senza medèle e senza im piccj, poichè non havvi ftilicità e gaudio se non col libero uso di tutte quelle fa,•. col tà concesseci da Madre Natura. ~~ 42 BibliotecaGino Bianco
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