IV LA VITA PRATICA . ( . Laboratorio • Sezione IV. · a sè, capace di produrre feno1neni patologici in1ponentissimi, e spesso la morte. Si ha l'abitudine di non consultaré il medico per l'ernia; errore questo imperdonabile; è invalso l'uso di rimettersi per l'ernia ciecamente nelle mani dell'ortopedico, altro errore più grave e più pericoloso del primo. Giacchè l'ortopedico non è. che un empirico, quando, come accade per molti, non è un ciarlatano non avente altro scopo che -lo smercio di un cinto. A prescindere. dalle varie forme di cinti di cui ci occuperemo in questo lavoro, ogni 'er:nia ha caratteristiche pro.prie, individuali; dipendenti dalle condizioni organichè fisio-patologiche del 1nala~o, og_niernia si presta ad indica:zioni di cura speciali e non applicabili sulla base di 'Un,crite?·io generale. L'ernia inguinale, ad esempio, la più diffusa, può presentare cento va~ rietà; ogni caso deve essere giudicato direttamente dal chirurgo e sotto le sue indicazioni, s·e non sotto le sue inani - il che sarebbe prçferibile - dovrà essere applicato il cinto più adatto. Dicendo queste cose abbiamo la convinzione, oltre che di rivendicare un cUn'f to alla. scienza, di compiere un sacrosanto dovere ve1·so l'umanità, che soffre. P. V. BROCCHI. Milano, apl'ih 1902. BibliotecaGino Bianco . . ' ....... . i concetti razionali con i quali il Cinto Scarpa è costruito, fondati su esatte nozioni anaton1iche ed anatomo-patologiche delle ernie, mi convinsero che fra i tanti strumenti di tortura, che purtroppo ancora molti inforrni portano, fosse tale cinto, quello che megìio rispondesse allo scopo di contenere l' ornia e di rinforzare la parete del canale inguinale, s ,nnpre sfiancata nei soff erenti di ernia. Gli è. perciò che da molti anni negli infermi che non possono o non vogliono subire la cura radicale alla Bassini, consiglio, con· pieno loro soddisfacirnento, l' uso del Cinto Scarpa; corne del pari lo consiglio agli operati di cura radicale per i primi 1nesi dopo l'atto operativo, fino a che la cicatrice non si rinforzi, ricordando che la Patologia sperin1entale ha constatato che gli elementi elastici - i più resistenti - nelle cicatrici si rigenerano dopo parecchi mesi. · Prof. L. DE GAETANO. Napoli, gennaio 1911. ,, . Sport e Igiene. . . . . . . . . . . . . . circa la possibilità e la facilità di produzione dell' ernia in soggetti apparentemente forti e ro husti, che sono esposti a cause det~rminanti, si è venuto nell'idea di e-ostruir.e ·un apparecchio semplice, leggero ed elegante da usarsi, senza alcun fastidio, come preventivo. · Le persone dedite agli esercizi sporti vi, gli schermitori, q ueìli costretti a tmvalcare, i cantanti ed in generale tutti ·quelli soggetti a sforzi debbo110 garantire le parti· del loro corpo più deboli e possibili a sfiancarsi.· · Niente dt_più facile ehe il prodursi d' un'.ei·nia inguinale nel più robusto giocatore di tennis; le sue n1asse 1nuscolari, voluminose, la sua costituzione scheletrica 1nolto sviluppata ci mostrano un organismo forte e resistente, e pure non è così. L'accentuata tensione rnuscolare, in detti casi, agente sul diaframma, 1au1nenta la pressione endoaddorninale, che si riiletto e si distri• '"-
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