- 501 lo XVIt) due carrozze da viaggio di forma nesse alle vfoende di Casa Savoffl.1 il bei11n• quasi triangolare, maestose e pesanti. Lun- gotto di gala detto di Vittorio Emanuele I; ghe sei metri, alte tre, tutte nere, anche la ·berlina detta degli sposi, costruita nel 1817 nelle borchie d'ottone, poggiate solidamente ed usata per le nozze di Re Car!o Alb4,rto, sulle ruote masskce. dovevano dare, pas- Vittorio Emanuele ed Umberto;~ l'altra, co- ~ando da villaggio a villaggio nelle ore del struita a Firenze 11·e1868 su disegni del Pretramonto, una potente sensazione acustica e gliasco e, dai diversi episodii dipinti sugli visiva. E vedemmo pure a quella Esposi'- sportelli, detta il Telemaco. È in quella carzione una carrozza del settecento cou pit- rozza che l' 11 ottobre 1817 fecéro il loro ture della scuola dell'Albani: quella ohe servì ingresso a Torino il principe Carlo Albèrto a Napoleone I nel suo-passag!dO da Piacenz·a. Amedeo e Maria 'reresa d'Austria Lorena. per recarsi a Marengo; una berlina che usò La stessa vettura servì nell'aprile 1868 per il grande Impera- ___ .., . ,.:-.:.:.=..,. le nozze e per l' intere nelle due ~olte gresso ·nella capitache passò per Ver- le provvisoria· (Fice 1 li; un'altra, della ·renze) ~el principe seconda metà del ereditario Umbersecolo XVIII, in cui to di.Savoia con la viaggiò Pio VII per sposa. Il Tdemacu recar~i ad i ncoro- è rimasto a Fireu- · nnre Napoleone. E, ze, 11elMuseo òe:le . poi, la gran carroz- èarrozze del Palazza di gala del sena- '.zo Pitti. A queste tore di Roma, la vetture stimate herlina di gala co- centomila lire ciastruita ne 1 18 2 6 scuna, e da cui' sotto Leone XII e vengono lieti ricorin cui, fino al 1870, di agli italiani, ne i Papi usciva.no per / segue ùna che si le vie di Roma; la connette ad eventi, carrozza di gran dolorosi: è l' Egi- '. gala, con pregevoli ziana, eseguita; da' pitture, appartenn- Amedeo dal Monte ta al cardinale Bo- su disegno di A. : naparte; la portan- Pregliasco. L' E'gitina che SPrvì a San ziana, a fregi-~ co- ·· Carlo Borro me p lonne dorate, lavo-· quando, nel 1584, si ro sfarzoso di m.olrecò in visita pa• le, di ornati, di dostorale al convento rature abbaglianti, dei padri cappuc- ha ai quattro lati cini di San Salva- gli stemmi .di ··rasa tore sopra Erba. E, Carro romano da vinaio, coperto mentre piove.. Savoia. Essa, dopo ancora,· la berlina aver servito.., alle detta di Pio VII, ·che si ritiene costruita in nozze di Maria Cristina di Borbone, fu usata Milano nel secolo XVI e che è adorna di per cerimonie p1:incipesche o reg~li fiJ1chè molte pitture; la berlina d,i gran gala della vennt- ridotta a carro funebre e nell'ottoCorte di Napoli che, costruita nel 1804 dal, bre del 18~9 trasportò la salina di Carlo capo artefice P. Capobianco e decorata da Alberto da Genova a Tor.ino e da Torino a S. Stasio, appartenne a Ferdinando l. di Bor- Sup,erga. Nel 1859 servì al trasp~rto furìebre bone dopo essere servita a Gioacchino Mu- di Maria Teresa, di Maria Adeìaide, e, nel rat; la berlina, anche di gran gala, costruì- febbraio dell'arino stesso, condusse alla tomta, nell'anno 1839, per il successore ]'et.di- ba la· salma di Ferdinando Duca di Genova. nando II; quella della Corte Toscana,. dovuta Poi trasportò all'estrema ·dimora Mariai Vit• (1805) agli artefici Dumi e Bel'ti e che ha sugli toria della Cisterna n·uchessa cl' Aosta. (18'i6), sportelli dipinture di episoài a cui presero Re Vittorio Emanuele I[, il Principe di Caparte Cosimo I, Cosimo II e Leopoldo; la rignano e 1':aria Pia. portàutina .detta di Leopoldo II. Quindi, la cai-rozza usatn. da Giuseppe Garil>aJdi uella campagna del l 866 - come attestano i 'numerosi buchi che lasciarono nel mantice i 'proiettili - e quella che gli fu offerta pel sno viaggio di nozze da. Vittot·io Emanuele li; fa carrozza di .ga1a (costruita a rrorino nel1857J di cni il conte Camillo Benso di Cavour si servì per recarsi, nel 1861, nll'apertura del primo Parlam•ento italiano; la carrozza dègli arcivescov_f di Torino, che si vuole po:'t,1sse Latou•: e Costa a Chera<;co, quali inviati prr ·il noto armistizi0 del 1790. La Real Casa di Firenze inviò a Milano .nel 1906 molte vetture strettamente con- · B1bl1oteca Gino Bianco • 1 ' ', \ A poco a poeo le condizi:::>ni delle strade mig1,ioi-arO'l10nelle 'città• e il ·progresso,. perfez:onò la .carrozza. Sebbe.11e il suo uso fosse più esteso in Italia che altrove, fu a Parigi che, per iniziativa di. _un _certo. SaQvaf<e,..l_e carrozze vennero messe a di-;posizione del · pubblico. Il si~nor Sauvage ebbe, naturic'~- mente, rnoltis-;imi -concorrenti:· nel_ lt;;57·le carrozze ottennero alfi.ne il permesso ·di staziotrare nei .crocevia e nelle piazze di.Parigi, come si fa ai nostri_giqr~l. Tutti gli scrittori ,. p
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